L’UTILIZZO DELLA LEGGE BIAGI NEL 2004: Centro Studi Assolombarda L’UTILIZZO DELLA LEGGE BIAGI NEL 2004: SPUNTI SULLE SPECIFICITA’ DELL’AREA MILANESE Risultati Assolombarda dell’indagine promossa da Confindustria
Introduzione i risultati emersi sono rappresentativi delle imprese associate, non del MdL milanese nel suo complesso utilità della collaborazione di sistema disponibilità di un benchmark maggiore numerosità dei campioni numerosità del campione Assolombarda e sostanziale omogeneità dei risultati tra i due livelli Totale 2.056 aziende Totale 561.581 dipendenti
Caratteristiche del campione Assolombarda LE AZIENDE Equidistribuzione tra le quattro classi dimensionali 390 svolgono attività manifatturiere e 27 attività terziarie Le aziende manifatturiere operano prevalentemente nei settori metalmeccanico e chimico GLI ADDETTI 33% operai, 53% impiegati, 10% quadri, 3% dirigenti Tasso di femminilizzazione intorno al 26% Tra i dipendenti: 90% a tempo indeterminato, 10% a termine
Quali tipicità sono emerse per Milano? Riguardo la struttura della forza lavoro Tasso di terziarizzazzione implicita Livello di istruzione Riguardo l’utilizzo degli strumenti a disposizione Lavoro in somministrazione a tempo determinato (ex-interinale) Telelavoro Canali di assunzione Riguardo la valutazione della riforma Difficoltà nell’introduzione delle nuove tipologie contrattuali Giudizi sull’efficacia della riforma
Tasso di terziarizzazione implicita T. di terziarizzazzione implicita = (impiegati + quadri + dirigenti)*100 totale forza lavoro
Incidenza del personale con titolo di studio superiore Diplomati: -Totale campione 43% -Assolombarda 50% Laureati Maggiore presenza di addetti laureati, ma minor presenza di lauree scientifiche elevata intensità di posti di lavoro a forte contenuto professionale, ma prevalentemente per competenze di tipo manageriale, economico e finanziario
Interinale: durata media delle missioni 71% Emerge una maggiore durata del rapporto rispetto alle altre aree geografiche del paese
Diffusione del telelavoro Oltre alla elevata concentrazione di imprese di grandi dimensioni, possono incidere i maggiori costi di gestione per le sedi ubicate in un’area urbana densamente abitata ed il maggiore interesse dei lavoratori ad evitare difficoltosi spostamenti
Canali di reclutamento del personale L’impiego di metodologie più innovative può essere la conseguenza di un’offerta di lavoro qualitativamente elevata e professionalmente più articolata
Giudizi sull’efficacia della riforma L’introduzione di nuove tipologie contrattuali ha realmente rappresentato un miglioramento in termini di flessibilità dell’impresa? La “riforma Biagi” ha migliorato le possibilità d’incontro tra domanda e offerta di lavoro? Omogeneità di giudizio tra la diverse realtà imprenditoriali del paese il contesto economico non sembra influire sulle valutazioni degli imprenditori circa l’efficacia della riforma
Tipo e grado di difficoltà incontrate nell’introduzione delle nuove tipologie contrattuali