Novità in tema di ammortizzatori sociali

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Novità in tema di ammortizzatori sociali

Impatto sulle valutazioni del 2014 Considerazioni La crisi importa ancora un alto grado di ricorso agli ammortizzatori sociali Impatto sulle valutazioni del 2014 Impatto sulla adeguatezza delle politiche in atto Impatto sulle proposte di intervento Rapporti con l'occupazione e gli strumenti attivi Considerazioni su Politiche attive Solidarietà intergenerazionale Strumenti privatistici (es. fondi)

Raccomandazione del Consiglio – COM(2013)362 final 4. dare attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro e del quadro per la determinazione dei salari per permettere un migliore allineamento dei salari alla produttività; realizzare ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro, specialmente quella delle donne e dei giovani, ad esempio tramite la Garanzia per i giovani; potenziare l’istruzione professionalizzante e la formazione professionale, rendere più efficienti i servizi pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di orientamento e di consulenza per gli studenti del ciclo terziario; ridurre i disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare l’offerta di servizi di assistenza alla persona e di doposcuola; intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare qualità e risultati della scuola, anche tramite una riforma dello sviluppo professionale e della carriera degli insegnanti; assicurare l’efficacia dei trasferimenti sociali, in particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a basso reddito con figli;

Incremento costo del lavoro a tempo determinato Riforma Fornero Incremento costo del lavoro a tempo determinato Riduzione flessibilità in entrata Insufficiente flessibilità in uscita Allontanamento età pensionabile Eliminazione progressiva mobilità e DS Assenza di politiche attive (efficaci)

Proposte Confindustria ridare efficienza e nuova competitività all’Italia crescita almeno del 2% annuo creare posti di lavoro più qualificati, con più formazione e retribuzione ridurre significativamente i costi delle imprese tagliare i costi e aumentare la produttività tagliare subito i costi delle imprese, a partire dal lavoro e dall’energia, e favorire fiscalmente gli incrementi di retribuzione legati ai guadagni di produttività eliminare progressivamente il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP tagliare di 11 punti gli oneri sociali Incentivare forme di part-time per i lavoratori con elevata anzianità contributiva finalizzate all’assunzione di giovani. armonizzare i contributi per gli ammortizzatori sociali contro il rischio di disoccupazione.

“Bisogna ridurre questo cuneo, eliminando il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP e tagliando di almeno 11 punti gli oneri sociali che gravano sulle imprese manifatturiere. Il mercato del lavoro è troppo vischioso e inefficiente. Occorre garantire più flessibilità in ingresso e nell’età del pensionamento, per favorire il ricambio generazionale. Su questi temi gli aggiustamenti marginali sono inutili, in qualche caso dannosi. E proprio per l’importanza di questi accordi e principi, in tutta franchezza non nascondo la mia contrarietà sul modo con cui il Governo ha reperito le risorse destinate a finanziare gli ammortizzatori in deroga. Scelta che comporta il rischio concreto, segnalato al Governo, di generare altra disoccupazione. Le risorse destinate a sostenere l’occupazione, le politiche attive, la produttività non devono essere impiegate per altri fini. Per questo vanno reintegrate”. G I O R S Q U N Z

Articolo 4 incentivo esodo Fondi bilaterali Temi di attualità Articolo 4 incentivo esodo Fondi bilaterali Ammortizzatori in deroga Solidarietà intergenerazionale Politiche attive Modifiche alla legge 92/2013

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