LA SHOAH, quando, dove e perché

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Transcript della presentazione:

LA SHOAH, quando, dove e perché

QUANDO La Shoah fu un fenomeno che coinvolse oltre 6 milioni di Ebrei e che iniziò nel 1933 con la loro segregazione. Con la salita al potere di Adolf Hitler in Germania, venne attuata in Italia e nei paesi occupati, una politica razzista contro gli Ebrei che portò successivamente al loro sterminio.

DOVE La deportazione di massa comincio’ nel 1939, quando le truppe Tedesche, invadendo la Polonia, iniziarono la guerra. In Polonia, infatti risiedevano moltissimi Ebrei, ma i deportati furono anche prigionieri di guerra , zingari, disabili, oppositori politici. Nei ghetti gli Ebrei venivano completamente isolati dal resto della popolazione . Si iniziarono a costruire campi di concentramento fuori dalle città.

Le maggiori mete dei deportati erano i campi di concentramento e di sterminio: Auschwitz Birkenau, Monowitz, Treblinka, Chelmno in Polonia, Bergen- Belsen e Sachsenhausen in Germania Dachau e Mauthausen in Austria. Nei campi di concentramento ognuno aveva il suo triangolo che indicava il motivo della sua deportazione

PERCHE’? Hitler convinse la gran parte dei tedeschi che la “razza ebraica” non era pura come quella tedesca e che gli Ebrei si arricchivano senza alcuno sforzo alle spalle dei tedeschi. MA HITLER NON RIVELO’ MAI L’ESISTENZA DEI CAMPI DI STERMINIO AI CITTADINI TEDESCHI, LE SS ERANO OBBLIGATE A DIRE CHE GLI EBREI PARTIVANO PER LAVORARE.

In Italia L’Italia entrò in guerra nel giugno 1940, Mussolini era convinto di vincere facilmente la guerra al fianco della Germania , facendo guadagnare così prestigio all’Italia e a se stesso e avendo –Qualche centinaio di morti da buttare sul tavolo della pace-, come disse in un discorso. Così non fu e l’Italia dovette chiedere l’armistizio nell’Ottobre 1943. Ma l’Italia venne liberata completamente dagli alleati solamente nel giugno 1945. Fino ad allora molti Ebrei Italiani furono deportati nei campi di concentramento.

LE LEGGI RAZZIALI NAZISTE Le leggi razziali erano delle leggi che andavano contro i cittadini di religione ebraica, minoranze Rom e nomadi o persone disabili ed omosessuali. Elenco delle leggi promulgate e dei documenti emessi in Germania sotto il governo nazista. 14 luglio 1933 - Legge per la protezione dei caratteri ereditari. 15 settembre 1935 - Legge per la protezione del sangue ariano. 5 ottobre 1938 - Legge sul passaporto degli Ebrei 12 novembre 1938 - Ordinanza per l'esclusione degli Ebrei dall'economia tedesca. 1º settembre 1941 - Decreto di polizia relativo all'identificazione degli Ebrei 20 gennaio 1942 - Verbale della Conferenza di Wannsee dove si decidevano i diritti degli Ebrei. 16 marzo 1942 - Lettera di W. Stuckart ai partecipanti della Conferenza di Wannsee sulla "Soluzione Finale" della questione Ebraica. 18 settembre 1942 - Decreto per il razionamento alimentare per gli Ebrei.

LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE Le leggi razziali fasciste vengono diffuse tra gli anni 1938 e 1945 Elenco delle leggi razziali fasciste principali: 7 settembre 1938 - Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 23 settembre 1938- Istituzione di scuole elementari per fanciulli di razza ebraica Dichiarazione sulla razza, votata dal Gran Consiglio del Fascismo il 6 ottobre 1938 15 novembre 1938- Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate per la difesa della razza nella scuola italiana 29 giugno 1939- Disciplina dell'esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica 13 luglio 1939-XVII- Disposizioni in materia testamentaria nonché sulla disciplina dei cognomi, nei confronti degli appartenenti alla razza ebraica, modificata poi dalla il 28 settembre 1940

LE STRAGI Ricordiamo anche alcune stragi: -Le fosse Ardeatine a Roma, dove i tedeschi fecero strage di cittadini per rivendicare un attacco partigiano. -Nel comune di Marzabotto, vicino Bologna, dove vennero uccise circa 800 persone per rivendicare gli ultimi attacchi partigiani nella zona. -A Sant’Anna di Stezzena, in provincia di Lucca, vennero fucilati 560 civili responsabili di aver sostenuto delle formazioni partigiane. -A Vinca, Massa-Carrara, vennero uccise circa 170 persone per rappresaglia a causa dell’uccisione di un ufficiale tedesco.