CNR IRPI - Geohazard Monitoring Group PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LO STUDIO E IL MONITORAGGIO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO Daniele Giordan, Danilo Godone, Martina Cignetti CNR IRPI - Geohazard Monitoring Group
Definire delle STRATEGIE di MITIGAZIONE e/o GESTIONE del RISCHIO PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Per poter conoscere, monitorare e cercare di ridurre il rischio relativo ad un processo di instabilità geo-idrologica è necessario: Conoscere le peculiarità del PROCESSO e DELL’AMBIENTE in cui esso si verifica Studiarne L’EVOLUZIONE e gli IMPATTI che esso può avere anche attraverso l’uso di SISTEMI di MONITORAGGIO Definire delle STRATEGIE di MITIGAZIONE e/o GESTIONE del RISCHIO
RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE Rilevamento diretto + Accurata rappresentazione dei terrazzi Lunghi tempi di lavoro sul terreno Problemi di accessibilità http://www.pangea-project.org/wp-content/uploads/2014/10/10-schema-terrazzamento.jpg
RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE Fotogrammetria aerea + Acquisizione di ampie superfici Problemi di ombreggiatura (alberi…) Restituzione manuale dei terrazzi (dove visibili) http://www.pangea-project.org/wp-content/uploads/2014/10/10-schema-terrazzamento.jpg
RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento RILEVAMENTO DI AREE TERRAZZATE LiDAR aviotrasportato + Acquisizione di ampie superfici + Echi multipli + Elaborazioni automatizzate - Grandi quantità di dati http://www.pangea-project.org/wp-content/uploads/2014/10/10-schema-terrazzamento.jpg
PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Il sistema più efficace per effettuare una cartografia dei terrazzamenti è il lidar Procedura manuale basata su ortofoto/shaded relief/slope Procedura automatizzata
LiDAR - Light Detection And Ranging PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento LiDAR - Light Detection And Ranging
…un singolo impulso….più ritorni… PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Echi multipli …un singolo impulso….più ritorni… primo ritorno secondo ritorno terzo ritorno quarto ritorno
PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Dati LiDAR
PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Nuvola ‘grezza’
Nuvola con dato ground assegnato (colore marrone) PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Nuvola con dato ground assegnato (colore marrone)
Nuvola con SOLO dato ground PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Nuvola con SOLO dato ground
Shaded relief da dato ground PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Shaded relief da dato ground
Nuvola con dato ground e vegetation PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Nuvola con dato ground e vegetation
Rilievi post eventi alluvionali 2014 PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Rilievi post eventi alluvionali 2014 Masone – Genova: 121 km² Polcevera – Scrivia: 185 km² Chiavari: 79 km²
DATO GROUND CON DENSITÀ PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Processamento dati LiDAR DTM ORTOFOTO DATO GROUND CON DENSITÀ 4-9 punti/m2 RISOLUZIONE A TERRA DI 15 cm/pixel Progetto Alcotra RISKNET: Terza Giornata di disseminazione, Settimo Torinese 10 MArzo 2015
Analisi geomorfologica speditiva PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Analisi geomorfologica speditiva FINALITÀ INDIVIDUAZIONE DEI FENOMENI DI DISSESTO GEO-IDROLOGICI CHIARAMENTE IDENTIFICABILI DA ORTOFOTO E DTM E RICONDUCIBILI ALL’EVENTO ALLUVIONALE DI NOVEMBRE 2014 Più di 1600 frane mappate su 400 km2 Progetto Alcotra RISKNET: Terza Giornata di disseminazione, Settimo Torinese 10 MArzo 2015
Schema dell’algoritmo PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Individuazione automatizzata delle aree terrazzate Schema dell’algoritmo
PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Bacino del Rupinaro
Validazione Individuazione di aree di campionamento PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Validazione Individuazione di aree di campionamento Rilevamento GPS-RTK Confronto in ambiente GIS Corrispondenza > 80%
Applicazione alle Cinque Terre PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Applicazione alle Cinque Terre Sulla base di quanto detto dal Dott. Giordan esporrò brevemente il lavoro svolto successivamente alla fase prettamente emergenziale. In particolare è stato svolto un lavoro di Validazione e analisi degli eventi censiti in fase emergenziale, sviluppato in due fasi. Per quanto riguarda la prima fase, il principale scopo del lavoro è stato quello di confermare la collocazione temporale degli eventi censiti relativamente all’alluvione del novembre 2014. Per fare ciò è stato effettuato un lavoro di individuazione ed analisi di eventuali frane pregresse, basata sull’analisi, da un lato, di ortofoto pregresse e, dall’altro, sul confronto con gli eventi censiti nel Catasto Regionale IFFI. La seconda fase ha riguardato invece, l’analisi numerica dei dati raccolti, relativamente a più aspetti: TIPOLOGIA di INTERSEZIONE tra i fenomeni censiti e i corsi d’acqua e la rete viaria; l’ANALISI del dato dell’USO del SUOLO; e la distinzione dei fenomeni dissestivi sulla base delle DIMENSIONI AREALI e loro relazione con l’uso del suolo. Tali analisi sono state tutte effettuate utilizzando gli strumenti di Geoprocessing in ambiente ArcGis.
Applicazione alle Cinque Terre – processo automatico PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Applicazione alle Cinque Terre – processo automatico
Applicazione alle Cinque Terre – processo manuale PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Applicazione alle Cinque Terre – processo manuale
Applicazione alle Cinque Terre – validazione PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Applicazione alle Cinque Terre – validazione
Per quanto riguarda il monitoraggio…. PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento Per quanto riguarda il monitoraggio…. GRANDI FRANE SISTEMI DI MONITORAGGIO COMPLESSI CROLLI SISTEMI DI MONITORAGGIO DELLE OPERE FRANE SUPERFICIALI SOGLIE PLUVIOMETRICHE
MONITORAGGIO DELLA FRANA DI GUVANO PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento MONITORAGGIO DELLA FRANA DI GUVANO
MONITORAGGIO DEI FENOMENI DI CROLLO PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento MONITORAGGIO DEI FENOMENI DI CROLLO Data la presenza di settori con una propensione all’attivazione di fenomeni di crollo. Non sempre è fattibile un monitoraggio delle aree sorgenti ma risulta più efficace un monitoraggio delle opere di mitigazione
PROGETTO LASMON – LANdslide Smart Monitoring Network PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento PROGETTO LASMON – LANdslide Smart Monitoring Network Progetto di sviluppo di smart network di ultima generazione per il monitoraggio di ammassi rocciosi e/o opere di mitigazione attive e passive
PROGETTO LASMON – LANdslide Smart Monitoring Network PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento PROGETTO LASMON – LANdslide Smart Monitoring Network
PAESAGGI SICURI: Strategie di prevenzione e adattamento CONCLUSIONI I sistemi tecnologicamente avanzati possono svolgere un ruolo molto importante nella conoscenza e gestione di processi geo-idrologici anche in ambiti complessi come le Cinque Terre Il CNR IRPI ha messo a punto diversi metodi che possono essere agevolmente applicati alle Cinque Terre sia nella fase di supporto allo studio dei processi che in fase di monitoraggio e mitigazione del rischio L’impiego di sistemi tecnologicamente avanzati non deve tuttavia ingannare, solo un’attenta attività di pianificazione delle campagne di rilevamento e gestione dei sistemi di monitoraggio da parte di personale con una formazione geologica dedicata ed una buona conoscenza del territorio può consentire di sfruttare il reale potenziale tecnologico