Il testo narrativo.

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Transcript della presentazione:

Il testo narrativo

Il piacere di raccontare Il testo narrativo Il piacere di raccontare

Che cos’è un testo narrativo Il testo narrativo è un testo che racconta una storia La voce che racconta è quella del narratore mira soprattutto a intrattenere o a trasmettere emozioni Il testo narrativo letterario persegue prevalentemente uno scopo espressivo la fiaba la favola il poema il racconto il romanzo la novella Sono testi narrativi letterari: Il testo narrativo letterario può essere in prosa o in versi 3

Gli elementi del testo narrativo L’analisi di un testo narrativo letterario riguarda due aspetti: Storia Ciò che viene raccontato Fabula Tempo della storia Sistema dei personaggi una sequenza di eventi legati da rapporti logici e temporali che avvengono in un determinato luogo e coinvolgono dei personaggi Discorso Modo in cui si racconta Intreccio Tempo del racconto Tipologia di narratore Punto di vista Stile 4

Le sequenze Tutti i testi narrativi possono essere suddivisi in porzioni più brevi che sviluppano uno stesso argomento e sono autonome sintatticamente: le sequenze In base alla modalità testuale prevalente, le sequenze possono essere di vari tipi: narrative descrittive informative riflessive dialogiche Dinamiche: fanno procedere l’azione Statiche: non fanno procedere l’azione Statiche o dinamiche Nei testi più lunghi si possono individuare delle macrosequenze formate da sequenze minori di vario tipo che sviluppano uno stesso tema 5

Fabula e intreccio Fabula Intreccio Successione degli avvenimenti secondo l’ordine logico e cronologico Fabula è la sequenza di eventi che ricostruiamo in maniera astratta Riguarda il livello della storia Intreccio Successione degli avvenimenti nell’ordine in cui vengono presentati nel testo è la sequenza di eventi che leggiamo Riguarda il livello del discorso L’intreccio spesso non è lineare: ciò rende più interessante la narrazione (creando suspense, ambiguità ecc.) 6

La successione degli eventi L’ordine degli avvenimenti della storia viene spesso alterato nella costruzione dell’intreccio 1 Analessi o Flashback o Retrospezione Nella narrazione viene inserito il racconto di un fatto passato Inizio in medias res La storia non viene raccontata dall’inizio, ma da un punto avanzato del suo svolgimento 3 Prolessi o Flash forward o Anticipazione Nella narrazione viene anticipato il racconto di un fatto che accadrà dopo 2 Montaggio incrociato Chi racconta passa da una scena all’altra, facendo capire che le due o più scene si svolgono contemporaneamente 4 7

Il ritmo narrativo Sommari ellissi scene pause Tempo della storia TS Tempo e ordine reali degli eventi Tempo del racconto TR «Spazio» che il narratore dedica agli eventi Anche la durata degli avvenimenti viene alterata nell’intreccio, attraverso: Sommari ellissi scene pause Il narratore sintetizza periodi di tempo anche molto lunghi TR < TS Il narratore omette di raccontare un evento Il narratore fa dialogare i personaggi Il narratore riflette, descrive, commenta TR = TS Effetto di accelerazione rispetto al tempo della storia Effetto di rallentamento rispetto al tempo della storia TR > TS 8

Rottura dell’equilibrio o Crisi Climax o Spannung o Momento culminante Lo schema narrativo La struttura della fabula presenta alcuni elementi ricorrenti La storia segue in genere uno schema narrativo articolato in fasi riconoscibili: Prologo o antefatto Situazione iniziale Rottura dell’equilibrio o Crisi Peripezie Climax o Spannung o Momento culminante Scioglimento Conclusione 1 2 3 4 5 6 Le fasi possono essere organizzate e sviluppate in vari modi, in base al genere e al tipo di storia 9

I personaggi «PERSONAGGIO» è tutto ciò che contribuisce con le sue azioni, le sue parole, i suoi pensieri allo sviluppo della vicenda un animale è spesso una persona, ma a rigore può essere anche: una cosa un concetto 1. tramite un ritratto, del narratore o del personaggio stesso 2. in modo indiretto da un altro personaggio 3. nel corso della narrazione, tramite le sue azioni e le sue parole Un personaggio può essere presentato al lettore: 10

Tipi e individui I personaggi possono essere delineati secondo diversi gradi di complessità: 1. Piatti pochi tratti, comportamento prevedibile tipo 2. A bassorilievo ben delineati, ma dal comportamento prevedibile Sancho Panza 3. A tutto tondo complessi e non prevedibili individuo Statici, non cambiano nel corso della storia Dinamici, si evolvono nel corso della storia 11

Gerarchia e ruoli dei personaggi A seconda del loro rilievo all’interno della vicenda, i personaggi sono: Protagonista Comprimari Personaggi di secondo piano Comparse Principali Secondari A seconda del ruolo, si distinguono: Sistema dei personaggi insieme dei rapporti di forza, di contrasto e di solidarietà tra i personaggi Protagonista o eroe Antagonista Oggetto del desiderio Mandante / Destinatore Aiutanti Avversari / Oppositori 12

Le parole dei personaggi Per dar voce ai personaggi gli scrittori utilizzano diverse tecniche: Discorso diretto libero Discorso diretto (legato) Soliloquio Monologo interiore Flusso di coscienza Le parole e i pensieri dei personaggi sono riportati direttamente Discorso indiretto (legato) Discorso indiretto libero Discorso raccontato Le parole e i pensieri dei personaggi sono rielaborati dal narratore Roy Liechtenstein, M-Maybe (1965) 13

Autore, narratore, lettore Fuori del testo Lettore Dentro il testo Narratore Narratario Autore e lettore stringono un patto narrativo: il lettore accetta di credere a quanto viene raccontato ! Attenzione Autore e narratore non vanno confusi Colui al quale il narratore si rivolge 14

Esterno / Eterodiegetico Interno / Omodiegetico Il narratore Esterno / Eterodiegetico Non fa parte della storia Palese / Personale Nascosto / Impersonale Interviene Non interviene Narratore Interno / Omodiegetico Fa parte della storia Io narrante Il protagonista racconta la propria storia Narratore testimone La storia del protagonista è raccontata da un altro personaggio Alessandro Milesi, Il racconto della nonna (1879) 15

Punto di vista o Focalizzazione Il punto di vista Punto di vista o Focalizzazione È il grado di conoscenza che il narratore possiede e l’angolo visivo da cui racconta la storia Fissa: punto di vista di un solo personaggio Focalizzazione zero Il narratore è onnisciente: sa e vede della storia più dei personaggi Variabile: punto di vista di diversi personaggi Focalizzazione interna Il narratore vede i fatti con gli occhi del personaggio Focalizzazione esterna Il narratore sa meno dei personaggi: si limita a registrare i fatti dall’esterno Multipla: uno stesso evento è narrato dal punto di vista di più personaggi 16

Lo spazio La rappresentazione dello spazio riveste un’importanza notevole nei testi narrativi Spazio è: Le tecniche descrittive sono molteplici: un luogo geografico un ambiente socio-economico Descrizioni basate sui sensi un luogo simbolico Descrizioni statiche o dinamiche Descrizioni «classiche» o impressionistiche Descrizioni oggettive o soggettive 17

Il tempo Come quelle spaziali, anche le coordinate temporali non sempre sono indicate esplicitamente: talvolta il lettore deve desumerle indirettamente L’analisi del tempo riguarda 3 aspetti: l’epoca in cui è ambientata la vicenda la distanza temporale che separa l’epoca in cui si svolgono i fatti dall’epoca in cui essi vengono narrati la durata, il tempo che intercorre tra l’inizio e la fine della vicenda 18

Lo stile Ogni scrittore ha un suo personale modo di raccontare le soluzioni che egli adotta in fatto di lessico, sintassi e figure retoriche definiscono il suo stile Lessico Quotidiano e colloquiale Specialistico Dialettale Aulico e raffinato Ricercato Comune Gergale Sintassi Paratassi Punteggiatura Definisce il ritmo Ipotassi Talvolta le scelte stilistiche riflettono una visione del mondo Figure retoriche Conferiscono al testo espressività 19

I registri linguistici Il registro linguistico adottato da uno scrittore è l’insieme delle sue scelte espressive, in merito a lessico e sintassi Registro alto Parole colte, ricercate o specialistiche; sintassi elegante, complessa, precisa Registro medio Parole precise, ma non particolarmente ricercate; sintassi corretta e scorrevole Registro colloquiale Parole comuni, tipiche della comunicazione orale; sintassi disinvolta, non sempre corretta Registro basso-gergale Parole popolari o gergali; sintassi scorretta o influenzata dalle regole del dialetto 20

Analizzare un testo narrativo L’analisi di un testo narrativo passa attraverso 3 momenti: 1. Comprensione A quale genere appartiene il testo? Chi lo ha scritto? Quando? Di che cosa parla il testo? Riassunto della trama 2. Analisi Si analizzano: i personaggi l’ambientazione il narratore e il punto di vista il rapporto tra fabula e intreccio (sfasature temporali) le tecniche narrative (dialoghi) e lo stile 3. Interpretazione Qual è il messaggio del testo? Come si spiega il comportamento dei personaggi? Qual è il mio giudizio sul testo? Riassunto Leggere con attenzione; selezionare e rielaborare le informazioni più importanti Abbreviare senza stravolgere il senso 21