Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La continuità assistenziale ospedale/territorio
Advertisements

Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
Soluzioni proponibili per evitare il fenomeno dei ricoveri ripetuti Lino Gambarelli Dipartimento Cure Primarie Distretto di Scandiano.
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Medicina gestionale di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno.
Aspetti organizzativi della Medicina di Comunità
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità I problemi del Paese CdL in Medicina e Chirurgia.
Aspetti organizzativi della Medicina di Comunità
Medicina gestionale di Comunità
Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO LO SVILUPPO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI 24/11/20151 Seminario Spi Cgil Lombardia.
Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A/6 - Regione Campania 1 Costruire l'Integrazione Socio-Sanitaria Il Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ambito A/6—Regione.
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
La gestione della fragilità: obiettivi e traguardi delle cure primarie L’esperienza dell’Area Interna Prototipo Basso Sangro Trigno Pasquale Falasca Epidemiologo.
Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela.
20/09/20161 La valutazione sociale e la dimissione protetta.
ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.
La Centrale Operativa Territoriale DGR /12/2013 DGR /12/2013 Delib Dir Gen Ulss /12/2014 La Centrale Operativa Territoriale DGR.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Evento formativo LA PERSONA AL CENTRO L’integrazione a garanzia della continuità delle cure Relatore Rosa Salvatico Este 20 Settembre 2016 Titolo dell’intervento.
LA RETE DEI SERVIZI Ass. Soc. Dr
Centrale Dimissione e Continuità Assistenziale
Sacile 28 ottobre 2016 Luigino Vidotto
I percorsi intraospedalieri: dall’acuto al post acuto/ cure intermedie
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
Consuntivo attività.
Nuovo modello assistenziale territoriale
Spunti di riflessione sull’assistenza domiciliare
Percorso cittadini disabili adulti
Corso di Formazione per Amministratori di Sostegno Volontari
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Il Ruolo del Medico di Medicina generale nella Prevenzione delle Malattie infettive e nella Gestione delle Campagne vaccinali OPPORTUNITA’ DELLA MEDICINA.
Patologia Assimilabile Quale?
I CODICI COLORE (TRIAGE)
di Medicina di Comunità
LISTE ATTESA CHIRURGICHE
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
ASSISTENZA DOMICILIARE AL PAZIENTE IN FIBROSI POLMONARE
Accettazione del paziente
Programma Medicina di Comunità e Cure Primarie
Monica Minelli Direttore Dipartimento delle Attività Socio-Sanitarie
Centro Residenziale Anziani Umberto Primo
a cura di Maria Cristina Pirazzini
Finalità della CDCA La CDCA è il riferimento unico per le dimissioni complesse dei pazienti fragili (adulti e anziani) Informa e orienta sulle modalità.
Direzione delle Professioni Sanitarie
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
Il territorio.
La dimissione infermieristica
Giornata del cuore: PDTA SCOMPENSO
Introduzione /Presentazione
L’assistenza domiciliare
Presidio Ospedaliero Ravenna
LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
FLUSSO IN USCITA E NUCOT: MODELLO E STRUMENTO OPERATIVO
Legge Regionale n.12/2006 – Liguria DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
L’ASSISTENTE SOCIALE NEL PERCORSO DI CONTINUITÀ OSPEDALE - TERRITORIO
“ALTA ATTIVITA’ ASSISTENZIALE”
Antonella Cerchierini
Infermiere Case Manager: importante Agente di cambiamento
Direzione delle Professioni Sanitarie
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
D. Tassinari UO Oncologia
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
LA RELAZIONE come atto di CURA tra Ospedale –Territorio
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD):
L’assistenza sociosanitaria alle persone non autosufficienti:
Transcript della presentazione:

Continuità ospedale territorio:dimissioni protette e strutture intermedie Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico Dipartimento Cure Primarie e Medicina di comunità - Ravenna Ausl della Romagna

Continuità ospedale territorio Raccordo tra cure ospedaliere centrate sulla patologia e sull’acuzie e cure territoriali centrate sulla persona, sulla gestione della cronicità e delle disabilità residue

Continuità ospedale territorio sfida Riorganizzazione delle cure primarie Aumento della popolazione anziana, patologie croniche e della comorbilità Fragilita’ della famiglia e della sua capacità di cura

Continuità ospedale territorio Sempre più frequente la necessità di protezione del rientro al domicilio con interventi sanitari, socio-sanitari e sociali personalizzati Transitional care Strutture intermedie di cerniera

Dimissione Protetta La dimissione protetta è la dimissione da un reparto di degenza di un paziente che ha problemi sanitari o sociosanitari per il quale è necessario definire una serie di interventi terapeutico-assistenziali (progetto assistenziale personalizzato) al fine di garantire la continuità assistenziale

Dimissioni protette al domicilio andamento comparato tra distretti Anno 2015   Segnalazioni Prese in carico % Ravenna 3420 1337 39,1 Lugo 1866 981 52,6 Faenza 1556 793 51,0 Totale ambito 6842 3111 45,5

Dimissioni protette al domicilio andamento comparato tra distretti Anno 2016   Segnalazioni Prese in carico % Ravenna 3452 1217 35,3 Lugo 1874 1003 53,5 Faenza 1581 832 52,6 Totale ambito 6907 3052 44,2

Dimissioni protette al domicilio andamento comparato tra distretti Anno 2017   Segnalazioni Prese in carico % Ravenna 3369 1200 35,6 Lugo 1927 967 50,2 Faenza 1567 825 52,6 Totale ambito 6863 2992 43,6

Dimissioni protette al domicilio andamento prese in carico

Dimissioni protette andamento comparato tra distretti

Dimissione protetta E’ un importante componente del processo assistenziale e richiede lo sviluppo e la condivisione di protocolli clinici organizzativi a garanzia dell’appropriatezza della forma riguardanti : La programmazione della dimissione La valutazione della dimissibilita’

Programmazione della dimissione Parte integrante della elaborazione del piano personalizzato di assistenza,la cui data presunta va definita con congruo anticipo

Valutazione della dimissibilità Elaborazione della proposta di assistenza post-dimissione stilata attraverso la valutazione multidimensionale del paziente e la verifica della sostenibilità familiare del carico assistenziale previsto .Essa deve essere concordata con l’equipe ospedaliera e quella territoriale e richiede un confronto con le attese e le necessità dei familiari entro una cultura della dimissione che sappia tracciare il percorso assistenziale fin dell’inizio del ricovero.

Dimissione protetta Deve garantire la continuità assistenziale in fase di deospedalizzazione del paziente con problemi sanitari e socio-sanitari,per i quali è necessario stabilire prima della dimissione gli interventi terapeutici assistenziali

Paradigmi di riferimento Dall’Assistenza alla Prestazione al PRENDERSI CURA Dai Servizi che aiutano chi ha bisogno ai SERVIZI CHE AIUTANO CHI AIUTA Dai Servizi sulla Persona ai servizi alla Persona ai SERVIZI CON LA PERSONA

Fasi delle dimissioni protette individuare il candidato informare le cure domiciliari organizzare le sinergie operare una presa in carico sanitaria e sociosanitaria appropriata e qualificata

ATTIVAZIONE DEI SERVIZI TERRITORIALI Case Residenza Anziani P.U.A. valutazione bisogni del paziente durante la degenza scheda valutazione MMG,Infermiere Assistente sociale Residenziale Domiciliare valutazione UVG Piano assistenziale presa in carico scheda pianificazione ATTIVAZIONE DEI SERVIZI TERRITORIALI Case Residenza Anziani ADI

La pronta disponibilità infermieristica notturna nel servizio infermieristico domiciliare della provincia di Ravenna PDN

L’obiettivo è quello di offrire continuità assistenziale notturna ai cittadini in carico al Servizio Infermieristico Domiciliare distretti Ravenna, Faenza Lugo Ausl Romagna

Presenza attiva infermieristica Viene assicurata la presenza in Pronta disponibilità diurna nei giorni festivi dalle ore 14.00 alle ore 20.00 Viene assicurata la presenza in Pronta disponibilità notturna tutti i giorni della settimana dalle ore 20 alle ore 8 per tutto l’anno solare

MODALITA’ DI ATTIVAZIONE L’assistito in carico al SID / familiare in caso di necessità attiva telefonicamente il servizio di portineria del P.O L’operatore di portineria segnala su apposito registro la chiamata e i dati dell’assistito rassicurando la famiglia sul contatto telefonico dell’infermiere L’operatore di portineria attiva l’infermiere in PDN per comunicare la chiamata

Funzione attiva dell’infermiere in PDN Contatta telefonicamente l’utente Verifica se l’assistito è in carico al SID attraverso il software Eurosoft Processa la richiesta di aiuto e stabilisce le seguenti azioni : Risoluzione della problematica per via telefonica Attivazione del Medico di continuità assistenziale e/o attivazione del 118 e/o allertamento del P.S Gestione del bisogno con accesso infermieristico domiciliare

Grazie per l’attenzione