IL GIARDINO «IMMAGINE CENTRALE DEL LIBRO» Immagine NON penitenziale perché recupera il modello culturale cortese Morale edonistica «rispettosa della vita.

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Transcript della presentazione:

IL GIARDINO «IMMAGINE CENTRALE DEL LIBRO» Immagine NON penitenziale perché recupera il modello culturale cortese Morale edonistica «rispettosa della vita e delle passioni» (Battaglia Ricci 1988)

LA BRIGATA ONESTA BRIGATA 7 GIOVANI DONNE 3 GIOVANI UOMINI da 18 a 28 anni ONESTA BRIGATA 1) DIRITTURA MORALE NELLA VITA LIETA 2) DIGNITA’ DEL PROPRIO ORIZZONTE SOCIALE E CULTURALE 3) NOVELLARE GIOCO «ONESTO» E NON CONFLITTUALE

NARRATORI INTRADIEGETICI PAMPINEA (la rigogliosa, matrice incerta) LAURETTA (Petrarca, Rerum Vulgarium Fragmenta) NEIFILE («la nuova innamorata» omaggio alla Vita Nova) ELISSA (nome alternativo di Didone) FILOMENA (dedicataria del poema in ottave Filostrato) EMILIA (protagonista del Teseida) FIAMMETTA (Elegia di Madonna Fiammetta ) FILOSTRATO (l’abbattuto d’amore) PANFILO (il tutto amore, amante di Fiammetta nell’Elegia) DIONEO (Venere figlia di Dione, mondo della sensualità)

UNA SCELTA POLITICA La scelta di lasciare Firenze: NON come desiderio di isolamento MA per rilanciare la vita associata

RIFONDAZIONE MORALE E CIVILE EXAMERON: Sant’Ambrogio racconta la creazione dell’Universo DECAMERON: Boccaccio racconta la ri-creazione della società civile

LUOGHI REALTA’ EXTRA-URBANA VILLE PALAZZI CONTADO REALTA’ URBANA CITTA’ COME LUOGO FONDATIVO DELLA VITA ASSOCIATA LA PESTE E’ DESCRITTA IN CITTA’ E SOLO DI SFUGGITA NEL CONTADO

LE INVARIANTI NARRATIVE e la CORNICE Turni narrativi fissati e rispettati Il commento della brigata alla novella appena ascoltata Introduzione della novella con una massima morale o una riflessione generale Chiari segnali del ruolo DINAMICO della cornice, oltre che del suo ruolo STATICO di tenuta della dispersiva materia narrativa. La vita della brigata come processo di conoscenza morale e retorica IN PROGRESS e non basato sulle Tavole della Legge.

VARIETAS e DELECTATIO A. Quondam: «bulimia» narrativa di Boccaccio, attratto dalla più ampia varietà di casi narrabili, sul piano storico, geografico, sociale, culturale, di genere ecc. Dall’intreccio di casi e situazioni deriva il piacere dell’ascolto, la delectatio

DEFINIZIONE DEL GENERE NARRATIVO Proemio, 13: «intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di di sette donne di tre giovani nel pistelenzioso tempo della passata mortalità» A) favole, parabole istorie = sinonimi di novelle B) favole, parabole istorie = sottogruppi di novelle

NARRATIO BREVIS Rhetorica ad Herennium attribuita a Cicerone Distinzione di «tria genera narrationum»: HISTORIA (racconto delle res gestae, delle imprese) ARGUMENTUM (res fictae, che potrebbero avvenire) FABULA (storie né vere né possibili) NOVELLA: a) contenuto caratterizzato dalla novitas b) contenuto piegato all’ammaestramento (exemplum) CFR p. 77 BATTAGLIA RICCI