La Terra e il paesaggio Dinamiche della geosfera Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini La Terra e il paesaggio Dinamiche della geosfera Secondo biennio e quinto anno
Capitolo 4 Le rocce metamorfiche e le deformazioni crostali Lezione 18 Faglie e pieghe
Diaclasi e faglie Le diaclasi sono fratture delle rocce lungo le quali non c’è stato uno spostamento relativo apprezzabile delle parti separate.
Diaclasi e faglie Le faglie sono fratture delle rocce con spostamento relativo delle parti separate.
Diaclasi e faglie Spostamenti verticali producono faglie normali (1) o inverse (2). Spostamenti orizzontali determinano faglie trascorrenti (3).
Diaclasi e faglie Nelle faglie normali, causate da movimenti di distensione crostale, i blocchi si allontanano.
Diaclasi e faglie Nelle faglie inverse, dovute a movimenti di compressione della crosta, i blocchi si avvicinano.
Diaclasi e faglie Nelle faglie trascorrenti non si ha né allungamento né accorciamento crostale.
Diaclasi e faglie Spesso le faglie sono riunite a formare imponenti sistemi che determinano, nel loro insieme, sprofondamento o sollevamento di un’intera regione.
Pieghe Nel nucleo dell’anticlinale affiorano i terreni più antichi (1), nel nucleo della sinclinale sono presenti le rocce più recenti (3).
Pieghe Le pieghe con il piano assiale verticale sono pieghe diritte.
Pieghe Le pieghe che presentano il piano assiale obliquo sono dette inclinate. Quando il piano assiale è quasi orizzontale, si parla di pieghe coricate.
Pieghe La piega-faglia si produce per progressiva compressione laterale di una piega inclinata: lungo il fianco di raccordo tra due pieghe adiacenti si verifica una rottura, con scivolamento degli strati lungo la superficie di frattura
Falde di ricoprimento Pieghe coricate e pieghe-faglie di estensione regionale prendono il nome di falde di ricoprimento.
Falde di ricoprimento Le falde di ricoprimento sono il risultato del sovrascorrimento di grandi masse rocciose che si sono formate altrove, i terreni alloctoni, sopra altre rocce originarie del posto, i terreni autoctoni. L’erosione può agire sulla copertura alloctona e far affiorare i sottostanti terreni autoctoni. Si formano in questo modo le finestre tettoniche.