LE ISTITUZIONI POLITICHE ROMANE 509 a.C. Roma diventa una REPUBBLICA A capo di essa stanno DUE CONSOLI che hanno il POTERE ESECUTIVO
governano la città comandano l'esercito amministrano parte della giustizia presiedono e convocano le assemblee cittadine nei casi di grave pericolo nominano un dittatore vengono ELETTI ANNUALMENTE dai comizi centuriati
Erano affiancati dal SENATO Formato da ex magistrati 300 membri NOBILI, in carica per tutta la vita Controllava pubblica amministrazione
Dava parere su pace e guerra e si occupava delle trattative diplomatiche Presiedeva alla riscossione delle imposte Giudicava i magistrati quando scadeva il loro incarico
Ad essi si univano i COMIZI CENTURIATI formati da tutti i cittadini tranne proletari (erano i nullatenenti, cittadini con reddito bassissimo che non pagavano i tributi, esenti dal servizio militare, dato che i soldati dovevano provvedere al proprio armamento da soli) erano la base dell'arruolamento votavano le leggi
ogni centuria aveva diritto a un voto, ma le centurie dei cittadini più ricchi erano 98 contro le altre 95, quindi avevano sempre la meglio. Fornivano però 80 centurie di fanti e 18 di cavalieri per l’esercito.
Infine c’erano: Comizi curiati, composti da patrizi e plebei, però persero subito gran parte del potere Comizi tributi, organizzati in base all’ambito territoriale; le tribù rustiche, che comprendevano tutto il territorio fuori da Roma, erano 31 e formate soprattutto da plebei, contro le urbane (Roma) che erano 4 Tribuni della plebe e concili della plebe
Caratteristiche generali delle magistrature romane: GRATUITE: non si riceveva nessun compenso ANNUALI: duravano solo un anno perché nessuno divenisse troppo potente. C’erano due eccezioni:
CENSORI: eletti ogni 5 anni facevano il censimento dei cittadini e ne controllavano il comportamento DITTATORE: aveva pieni poteri militari e civili. Il suo potere poteva durare al massimo 6 mesi, veniva eletto solo in momenti di estrema difficoltà
COLLEGIALI: ogni magistratura era ricoperta da almeno due persone insieme, in modo che ognuno controllasse l’altro Per accedere alle magistrature bisognava aver fatto il servizio militare e avere almeno 30 anni. Si iniziava il cursus honorum, cioè il percorso per accedere alle cariche politiche dalla meno importante a quella più importante.
Limiti della democrazia romana Esclusi dalla partecipazione politica donne, schiavi, stranieri Solo i più ricchi riuscivano a dedicarsi alla politica, dato che le cariche non erano retribuite; chi abitava lontano, poi, faceva fatica a partecipare ai comizi I ricchi spesso si circondavano di clienti e sostenitori a cui davano protezione e denaro in cambio di voti