FRANCESCO ANGELICO Sapienza Università, Roma

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana
Advertisements

Francesco Angelico I Clinica medica – Sapienza Università di Roma
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme, 12 gennaio 2008, Gran Hotel San Marco Lefficacia della prevenzione secondaria.
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana
Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce
Montecatini, 26 gennaio 2008 Hotel Belvedere. WE LIVE WITH ATHEROSCLEROSIS WE DIE WITH TROMBOSIS.
Inquadramento delle dislipidemie
Cardiologia - Ospedale di San Giovanni di Dio
SEQUESTRANTI ACIDI BILIARI
usa farmaci inducenti iperlipidemia soffre di dislipidemia familiare
Dott. Andrea Rolandi S.S.Emodinamica – S.C. Cardiologia
Andrea Mezzetti Department of Medicine & Aging
GESTIONE DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA
Statine e dislipidemie nelle SCA: dal razionale d’uso all’uso razionale sostenibile Dr A Valbusa, UO Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria San.
Target glicemici e del colesterolo nel paziente con Diabete
STUDIO IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA CALCOLO DELLA PREVALENZA E DELL' INCIDENZA
Il problema della Sostituzione Branded – generico e Generico- generico.
Go, A. S. et al. JAMA 2001;285: La combinazione antitrombotica appropriata nel paziente con fibrillazione atriale e indicazione alla TAO sottoposto.
1 1.La Nota disciplina le sole indicazioni riguardanti le dislipidemie vengono suddivise in quattro classi: l’ipercolesterolemia poligenica, le dislipidemie.
17 aprile 2007 Dott. Claudio Andreoli Medico di Medicina Generale.
FORUM FADOI – ARCA SICILIA “IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE: SINERGIA TRA ALIMENTAZIONE E TERAPIA FARMACOLOGICA” Marsala 24-26/11/2006 EFFETTI DEGLI ANTIOSSIDANTI.
Come riconoscere e curare l’ipercolesterolemia poligenica?
UP-TO-DATE SULL’ISCHEMIA CRITICA Influenza dei fattori di rischio Andrea Semplicini Medicina Interna 1 - Ospedale di Venezia Azienda ULSS 12 Veneziana.
Moderno approccio alla terapia dell’ipertensione arteriosa essenziale Prof. Francesco Angelico CCLB I Clinica Medica.
Maria Del Ben – Francesco Angelico
Processo “Sindrome Metabolica: requiescat in pace?” … L’accusa … Prof.ssa Maria Del Ben I Clinica Medica Dipartimento di Medicina Interna e Specialità.
Coordinamento malattie infettive e vaccinazioni ottobre 2003 La vaccinazione contro l’influenza non deve essere associata in alcun modo con la SARS.
Composizione corporea, psicopatologia specifica e disagio psicologico nell’anoressia nervosa Dr. Marwan El Ghoch Unità di Riabilitazione Nutrizionale Casa.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
A cura di Barbara Mengolini
PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
Ministero della Salute –Direzione Sanitaria
CASO CLINICO Paziente maschio di 43 anni. In anamnesi:
Medicina di Genere Che cosa è?
III Congresso Triveneto Presidente: Prof. Enzo Raise
Immunoterapia e clinical trial nella malattia di Alzheimer
RISPOSTA VIROLOGICA NEI CAMBI DI TERAPIA IN PAZIENTI COINFETTI CON HCV CON HIV-RNA NON RILEVABILE NEI QUALI SI PASSA AD UNA TERAPIA CHE INCLUDE RAL A PARTIRE.
CARCINOMA PROSTATICO BASSO-MEDIO-ALTO RISCHIO Nino Dispensa
Medico in formazione specialistica in Urologia- Verona
ACC / AHA Guidelines STAGE A: Pazienti ad alto rischio di sviluppare disfunzione ventricolare sinistra STAGE B: Pazienti con disfunzione ventricolare sinistra.
La diagnosi di insufficienza respiratoria (IR) e di broncopneumopatia ostruttiva riacutizzata (BPCO) in una popolazione di soggetti geriatrici: prevalenza.
Caso clinico 7 Uomo di 64 anni Non diabetico
2013 ACC/AHA Guidelines Treatment of Blood Cholesterol to Reduce Atherosclerotic Cardiovascular Risk in Adults.
Caso clinico 5 Uomo di 58 anni Fumatore di 20 sigarette al dì
Caso clinico 10 Uomo di 65 anni Diabetico tipo 2
Prevalenza dei pazienti diabetici con sindrome coronarica acuta ricoverati nell’anno 2015 nell’unità Complessa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera.
Come scegliere il tipo e dosaggio delle statine?
Raffaella Michieli Discutiamo la Nota 79 il punto di vista del medico di medicina generale.
STATI GENERALI DELLA MOBILITA’ URBANA SALUTE E MOBILITA’ ATTIVA
Streptococco Beta emolitico
Marzo 2017.
SCOMPENSO CARDIACO 26/05/2018.
Bendamustine, Low-Dose Dexamethasone, and Lenalidomide (BdL) For The Treatment Of Patients With Relapsed Multiple Myeloma Confirms Very Promising Results.
Il Progetto EXTRA.
XALIA: studio prospettico osservazionale
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN ITALIA (introduzione)
VA/DoD clinical practise guideline for management of post-traumatic stress 2010 “E' difficile categorizzare le differenti psicoterapie evidence based.
Faenza, 20 Novembre 2018 Corso per MMG – Parkinson:Stato dell’arte
IL MOVIMENTO PER STARE BENE
Surgical Revascularization for Acute Coronary Insufficiency: Analysis of Risk Factors for Hospital Mortality  Biagio Tomasco, Antonino Cappiello, Rosario.
A randomized study on eversion versus standard carotid endarterectomy: Study design and preliminary results: The Everest Trial  Piergiorgio Cao, MD, Giuseppe.
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Furio Colivicchi Ospedale S. Filippo Neri Roma
Clinical Gastroenterology and Hepatology 2018;16:
STEMI e PCI: certezze e problematiche
Andrea CORSONELLO IRCCS INRCA Cosenza
Dr.ssa Rita Marchi responsabile del corso 22 settembre 2018
La valutazione del profilo di rischio individuale
Questionario dipendenze comportamentali
Transcript della presentazione:

Gestione dell’Ipercolesterolemia in Prevenzione Secondaria: Stato dell’Arte FRANCESCO ANGELICO Sapienza Università, Roma Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi Roma, 21/11/2018

L’ipotesi LDL dell’arteriosclerosi Il colesterolo LDL è un importante fattore causale per lo sviluppo dell’arteriosclerosi. La prevenzione primaria e soprattutto secondaria degli eventi coronarici ottenute attraverso la riduzione del C- LDL rappresenta uno dei più importanti progressi della medicina nel corso degli ultimi 50 anni. I risultati dei grandi trials con statine hanno dimostrato in modo convincente che i livelli del C-LDL sono legati al rischio cardiovascolare in modo dose-dipendente (the lower, the better). La riduzione del C-LDL di 39 mg/dL (1 mmol/L) corrisponde ad un calo del rischio relativo di eventi cardiovascolari del 10% al primo anno, del 16% al secondo anno e del 20% dopo tre anni di trattamento. Le Linee-guida indicano che la riduzione del colesterolo- LDL deve costituire il primo obiettivo delle strategie di prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria. Disponiamo di terapie molto efficaci per ridurre il C-LDL (statine, ezetimibe, inibitori PCSK9). L’ipotesi LDL dell’arteriosclerosi

Questioni cliniche pratiche nella gestione della dislipidemia in prevenzione secondaria E’ utile misurare anche HDL-C, TG, non-HDL-C e apoB in aggiunta al colesterolo totale e LDL-C? Quando è opportuno misurare il profilo lipidico in paziente con sindrome coronarica acuta? E’ utile fare una diagnosi accurata della dislipidemia? Quali criteri occorre seguire per la scelta delle statine? Quando ed in quali pazienti pensare ad una terapia ipolipemizzante di associazione? Come occorre eseguire il monitoraggio della terapia Come trattare i pazienti che mostrano intolleranza alle statine per la presenza di miopatia? È opportuno utilizzare le statine in pazienti che presentano comorbilità Prevenzione cardiovascolare secondaria dopo sindrome coronarica acuta nella pratica clinica Documento di Consenso delle Società Scientifiche di Medicina Cardiovascolare e Medicina Interna della Regione Lazio F. Colivicchi et al. G Ital Cardiol Vol 11 Suppl 4 al n 5 2010

L’ipercolesterolemia familiare è la dislipidemia con la più alta mortalità cardiovascolare. La presenza della patologia incrementa di almeno 10 volte il rischio di infarto miocardico. In assenza di trattamento, il 15-20% degli uomini ha un infarto entro i 40 anni e questa percentuale raggiunge l'80-85% a 65 anni; per le donne la situazione è analoga, solo con un ritardo di circa 10 anni.

Recommendations for treatment goals for LDL-cholesterol 70 mg/dl 100 mg/dl 130 mg/dl

Circulation, 2018 by the American Heart Association

Top 10 Take-Home Messages to Reduce Risk of Atherosclerotic Cardiovascular Disease Through Cholesterol Management In patients with clinical ASCVD, reduce low-density lipoprotein cholesterol (LDL-C) with high intensity statin therapy or maximally tolerated statin therapy. The more LDL-C is reduced on statin therapy, the greater will be subsequent risk reduction. Use a maximally tolerated statin to lower LDLC levels by ≥50%. In very high-risk ASCVD, use a LDL-C threshold of 70 mg/dL to consider addition of non-statins to statin therapy. In patients at very high risk whose LDL-C level remains ≥70 mg/dL on maximally tolerated statin and ezetimibe therapy, adding a PCSK9 inhibitor is reasonable. Grundy SM, et al. 2018 Cholesterol Clinical Practice Guidelines. 2018 AHA/ACC/AACVPR/AAPA/ABC/ACPM/ADA/AGS/APhA/ASPC/NLA/PCNA Guideline on the Management of Blood Cholesterol

Grundy SM, et al. 2018 Cholesterol Clinical Practice Guidelines. 2018 AHA/ACC/AACVPR/AAPA/ABC/ACPM/ADA/AGS/APhA/ASPC/NLA/PCNA Guideline on the Management of Blood Cholesterol

Grundy SM, et al. 2018 Cholesterol Clinical Practice Guidelines. 2018 AHA/ACC/AACVPR/AAPA/ABC/ACPM/ADA/AGS/APhA/ASPC/NLA/PCNA Guideline on the Management of Blood Cholesterol

Group differences: -1.0% (-1.8 to -0.64); P < 0.001 Effect of Evolocumab on Progression of Coronary Disease in Statin-Treated Patients. The GLAGOV Randomized Clinical Trial. JAMA. 2016;316(22):2373-2384. doi:10.1001/jama.2016.16951 LDL-C = 93.0 mg/dl Variazione percentuale dell’ateroma coronarico dopo 78 settimane di terapia LDL-C = 36.6 mg/dl Nicholls SJ, et al. JAMA. 2016: E7-A-1 (Table 3) P < 0.001* P = NS* Change in % atheroma volume (%) Group differences: -1.0% (-1.8 to -0.64); P < 0.001 Nicholls SJ, et al. JAMA. [published online ahead of print November 15, 2016]. doi: 10.1001/jama.2016.16951.

Il colesterolo LDL è un fattore causale per lo sviluppo dell’arteriosclerosi THE LOWER, THE BETTER Effect of Evelocumab on progression of coronary disease in statin-treated patients. The GLAGOV randomized clinical trial. JAMA. 2016;316(22):2373-2384

Prevenzione primaria: 50% di sospensione della terapia a 120 giorni Prevenzione secondaria: 50 % di sospensione della terapia a 210 giorni Aderenza e persistenza alla terapia con ipolipemizzanti in relazione agli esiti clinici in una popolazione in prevenzione cardiovascolare nella Regione Friuli Venezia Giulia. G Ital Cardiol 2010; 11 (2 Suppl 2): 85S-91S

36,2% non avevano ricevuto una prescrizione di statine alla dimissione Studio su 3.369 pazienti ricoverati per IMA in 10 ospedali Italiani 28,5% non erano stati trattati adeguatamente con statine durante il ricovero 36,2% non avevano ricevuto una prescrizione di statine alla dimissione 57.6% non era trattato con statine a due anni dalla dimissione

Jackevicious D. et al. al. Adherence with statin therapy in elderly patients with and without acute coronary syndromes. JAMA 2002

Adherence to High- Intensity Statins Following a Myocardial Infarction Hospitalization Among Medicare Beneficiaries JAMA Cardiol. 2017 Aug; 2(8): 890–895

Le cause di non-aderenza alla terapia della ipercolesterolemia sono complesse e possono dipendere dal paziente dal medico dal Sistema sanitario

Lansberg P et al. Nonadherence to statins: individualized intervention strategies outside the pill box. Vascular Health and Risk Management 2018:14 91–102.

Come aumentare l’aderenza del paziente alla terapia dell’ipercolesterolemia in prevenzione secondaria? Dedicare più tempo alla discussione dei benefici della terapia Fornire più dettagliate informazioni sui motivi dell’importanza della terapia continuativa Spiegare i rischi della sospensione della terapia Rassicurare in relazione alla possibile comparsa di effetti collaterali

From: Treatment of Cholesterol in 2017 JAMA. Published online July 24, 2017. doi:10.1001/jama.2017.6753

L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma: La scarsa aderenza alle terapie croniche compromette gravemente l’efficacia del trattamento caratterizzandosi come un elemento critico per la salute della popolazione sia dal punto di vista della qualità di vita che dell’economia sanitaria. Aumentare l’aderenza terapeutica può avere un impatto sulla salute della popolazione molto maggiore di ogni miglioramento di specifici trattamenti terapeutici