Convegno INVALSI Insegnare a leggere – Imparare a comprendere maria Lucia Preti Istituto Comprensivo “Renzo Gasparini” di Novi di Modena Roma, 16-17 novembre 2018
L’I.C. Renzo Gasparini di Novi di Modena in numero 1000 alunni complessivi 300 alla scuola Sec di I grado oltre il 30% di studenti stranieri ESCS d’Istituto basso.
Primi risultati Invalsi molto negativi: Rabbia Reazione al problema: nascita Commissione Valutazione e riflessione sui dati interni ed esterni (Ajello) CENTRALITA’ COMPRENSIONE del TESTO (Ferreri) studio QdR: IEA PIRLS, INVALSI, OCSE-PISA (Ferreri) realizzazione di una scheda di autovalutazione di tutte le verifiche interne di comprensione utile per il monitoraggio di cosa si fa (Ferreri) La scheda di analisi delle verifiche si è focalizzata su: Tipi di testo, processi sottesi nelle singole domande, formato dei quesiti
L’importanza di dati certi (Invalsi, giornalisti) L’importanza di dati certi (Invalsi, giornalisti). Risultati indagine interna: Il testo narrativo era quasi l’unico tipo di testo proposto. Indagato quasi esclusivamente Macro-aspetto 1: “Localizzare e individuare informazioni all’interno del testo” Testi esclusivamente di tipo continuo
Partendo da questa CONSAPEVOLEZZA elaborata un’importante esperienza a livello collegiale: una nuova programmazione alla scuola Secondaria di I grado, alla Primaria e in verticale.
Selezionati gli obiettivi di apprendimento dalle Indicazioni nazionali e integranti con gli aspetti/processi tratti dal QdR Invalsi (Ferreri) Tracciata una strada condivisa, chiara e dettagliata (scandita per annualità) per accompagnare i docenti nella propria attività didattica, per guidare gli studenti alla comprensione (Ferreri)
Che cosa è cambiato maggiormente nella didattica d’aula per i docenti? Più attenzione alle domande, per proporre tutti gli aspetti/processi e al modo in cui sono costruite (Cisotto) Attenzione nella scelta delle proposte editoriali (Loiero) Aumento di letture e comprensioni insieme ai ragazzi Esplicitare i processi che devono essere attivati per rispondere a ogni domanda (metacognizione) Rendere consapevoli che non esiste un’unica strategia per rispondere ad una domanda
Cosa è cambiato maggiormente nella didattica d’aula per gli studenti? Sono stati stimolati a porsi domande già durante la prima lettura (grammatica dell’anticipazione): Cosa mi suggerisce il titolo? Sono stati incoraggiati a muoversi nel testo: ci sono dei personaggi, che ruolo svolgono, che relazione hanno fra loro? Quale tipo di testo sto leggendo? Qual è il tema, quale l’argomento specifico? L’autore quale messaggio vuol trasmettere, che scopo ha, qual è il suo punto di vista, che strategie comunicative utilizza?
Hanno lavorato sull’organizzazione dei testi (paragrafi, capoversi, ruolo della punteggiatura e dei connettori) Hanno motivato il perché delle loro scelte indicando il punto o i punti del testo da cui hanno ricavato la risposta Hanno motivato anche le risposte errate esplicitando il ragionamento fatto
Ricaduta a livello di Istituto? Spostata l’attenzione dai contenuti ai processi di apprendimento Più prove comuni fra classi parallele Inizio dibattito interno sul concetto di competenze Inizio coinvolgimento dei docenti di altre discipline nella didattica della comprensione del testo, competenza TRASVERSALE per lo studio di tutte le discipline. Effetto scuola INVALSI. (efficienza) Ajello