Ambienti digitali di apprendimento

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Transcript della presentazione:

Ambienti digitali di apprendimento Paolo Antonucci

Quanto conta l'ambiente? Perché un gruppo classe possa essere coinvolto in una lezione, la disposizione tradizionale non basta più. I banchi schierati in linea di fila non permettono l'interazione positiva (ma permettono quella distruttiva) tra gli alunni Il messaggio del docente è solo di tipo “broadcast”: uno parla, tutti ascoltano senza interagire

Perché nuovi ambienti? Supponiamo di voler tentare nuovi approcci; in realtà, nella scuola primaria queste “novità” si usano da tempo. Vediamo alcuni nuovi tipi di ambiente

Il PNSD rispetto agli ambienti Tra gli obbiettivi del PNSD abbiamo: Potenziare l’infrastrutturazione digitale della scuola con soluzioni “leggere”, sostenibili e inclusive Trasformare i laboratori scolastici in luoghi per l’incontro tra sapere e saper fare, ponendo al centro l’innovazione Passare da didattica unicamente “trasmissiva” a didattica attiva, promuovendo ambienti digitali flessibili Allineare l’edilizia scolastica con l’evoluzione della didattica Ripensare la scuola come interfaccia educativa aperta al territorio, all’interno e oltre gli edifici scolastici

Approccio costruttivista Allestire un ambiente di apprendimento significa riorganizzare la struttura dell'aula, ma anche i tempi della lezione; per farlo bisogna anche concordare con gli alunni alcune regole dell'interazione in modo da renderli corresponsabili della buona gestione di spazi, tempi e risultati Certo, spesso dovremo arrangiarci con quello che abbiamo, ma sperimentare è possibile

Le sperimentazioni Esistono scuole create ex novo secondo questi principi. La più nota probabilmente è lo Ørestad Gymnasium di Copenhagen La struttura è il punto di partenza per l'innovazione didattica

In Italia Anche in Italia sono state sviluppate strutture scolastiche pensate in modo innovativo All'interno dell’iniziativa Avanguardie educative di Indire sono stati individuati esempi di scuole dove gli ambienti interni sono stati concepiti secondo i dettami del “Manifesto per l’Innovazione”

Il “Volta” di Perugia Questo IIS è stato pensato con gli alunni, piuttosto che i docenti, che si spostano da una classe all'altra. Il concetto è quello di “aula come laboratorio disciplinare”

Dal sogno alla realtà Queste sperimentazioni sono ovviamente complesse, ed impensabili senza una rigorosa programmazione e formazione del personale. Anche l'inserimento di un nuovo docente, per quanto esperto, va gestito con un tutoraggio Nelle nostre realtà quotidiane, il primo problema non sono i mezzi quanto le resistenze culturali

Realtà possibili Possiamo provare ad usare quello che abbiamo. Per esempio cattedre in disuso usate come tavoli da riunione.

Un ambiente informale, raccolto, aiuta gli studenti a scambiare informazioni ed esperienze in modo più naturale Ovviamente, è necessario un contesto collaborativo ed amichevole Avere a disposizione un laboratorio con un numero di macchine funzionanti permette di usare software specifici

BYOD Quante volte ci lamentiamo dell'attaccamento degli alunni al telefono? Proviamo ad invertire l'approccio. Che succede se diciamo alla classe “adesso prendete i vostri smartphone”? BYOD significa Bring Your Own Device, “porta il tuo personale dispositivo” (ed usalo) Probabilmente la disposizione in cerchio aiuterà attenzione e condivisione

Smartphone in classe Ovviamente non possiamo semplicemente lasciare gli alunni allo stato brado sulla rete a giocare. Bisogna stabilire un piano di lezione che si avvalga di strumenti software gratuiti che gli alunni dovranno installare e utilizzare per produrre un risultato al fine di una valutazione di competenza.

Mappe mentali Anche senza smartphone, si può organizzare la conoscenza attraverso una mappa mentale

I software Esistono vari software per poter creare mappe mentali su smartphone e tablet, sia in ambiente Android che IOS. Due esempi: Mindomo (Windows, Android, Ipad, Linux) Simple Maps (Android, IOS) Mindomo permette anche lo scambio di mappe da desktop a mobile attraverso il web (cloud)

L'ambiente permette di inserire argomenti, collegarli tra loro, aggiungere immagini, icone ed hyperlink Le mappe possono essere esportate in vari formati di file o grafici

Un esempio di mappa Con Mindomo possiamo creare una mappa ed esportarla in formato grafico.