Logica 17-18 Lezioni 17-19.

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Transcript della presentazione:

Logica 17-18 Lezioni 17-19

Lezione 17 13/11/2017

Avviso Vi ricordo che domani ore 14-15 faremo l’esame intermedio

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Es. 4.25: uso di regola derivata MT Dimostrare: (P  N) → S |– S → (P  N) Soluzione Per apprezzare l’utilità pratica delle regole derivate è sufficiente confrontare questa dimostrazione con quella riportata qui sotto, in cui si fa a meno del richiamo a MT e si riproduce invece per intero la derivazione del corrispondente esempio per sostituzione:

Regole ASS e DC ASS (assimilazione, assorbimento): v. 4.26, p. 110 DC (dilemma costruttivo): v. prossima diap.

Esercizio risolto 4.27 Soluzione Dimostrare la regola derivata DC, cioè: P  Q, P → R, Q → S |– R  S Soluzione

ASS (assimilazione, assorbimento): v. 4.26, p. 110 Dimostrare la regola derivata ASS, cioè: P → Q |– P → (P & Q) Soluzione 1 P → Q A 2 P H (per →I) 3 Q 1, 2 →E 4 P & Q 2, 3 &I 5 P → (P & Q) 2–4 →I

Reiterazione (RE) P |- P 1 P A 2 P & P 1,1, &I 3 P 2, & E

Esercizio risolto 4.29 Soluzione Dimostrare la regola derivata CON, cioè: P, P |– Q Soluzione

Sillogismo disgiuntivo (SD) P v Q, P |- Q Strategia?

Sillogismo disgiuntivo (SD) P v Q, P |- Q Strategia? dimostrare P -> Q, Q -> Q, poi usare vE Come dimostrare P -> Q? usare CON Guardare soluzione 4.30, p. 112

FINE LEZIONE 17

Lezione 18 14/11/17 ESAME INTERMEDIO

Lezione 19 15/11/17

Esercizio risolto 4.31 Soluzione Dimostrare: P → Q, R → S, P  R, Q |– S Soluzione

Nota su RE (reiterazione) P |- P Questa regola che per noi è derivata in altri sistemi è primitiva (evitando così lo stratagemma del considerare due volte una stessa riga) In altri sistemi (Montague, Fitch) risulta spesso necessaria, perché bisogna "importare" dentro una sotto-derivazione, una formula già asserita nella derivazione principale. Nel nostro sistema è invece più raro doverla usare. Il libro dà questo esempio:

Esempio di uso di RE Dimostrare P |- Q -> P (p. 111, es. 4.28) 1 P A 2 Q H 3 P 1, RE 4 Q -> P 2-3, -> I

Teoremi Ci sono fbf che si possono dimostrare senza bisogno di alcuna premessa, cioè senza assunzioni. Queste formule sono dette teoremi o leggi del calcolo [della LOGICA] proposizionale, e semanticamente corrispondono a quelle formule che abbiamo chiamato tautologie: formule che risultano vere in ogni situazione logicamente possibile Per indicare che una fbf è un teorema le anteponiamo semplicemente il simbolo ‘|–’.

Esercizio risolto 4.33 Soluzione Dimostrare il teorema: |– (P & P) Questa è la reductio ad absurdum più semplice possibile. La riga 1 costituisce l’intera derivazione ipotetica in cui ‘P & P’ è sia l’ipotesi che la conclusione. Sul piano semantico, la validità di questo teorema conferma che la negazione di una contraddizione è sempre una tautologia.

Terzo escluso |- P v P Strategia: ragioniamo per assurdo: ipotizziamo e cerchiamo di ottenere P v P. Come? Strategia: per provare una disgiunzione ci basta dimostrare un disgiunto, diciamo  P,* perché possiamo poi ottenere P v P con v I . Per dimostrare  P, ragioniamo per assurdo e ipotizziamo: (2) P. Con vI otteniamo P v P, che contraddice (1) Quindi, scaricando (2), abbiamo dimostrato  P. Con vI otteniamo P v P, che contraddice (1) Quindi, scaricando (1), abbiamo dimostrato P v P Guardare soluz. 4.36 p. 114 (prossima slide) *se qui cerchiamo di dimostrare l’altro disgiunto, la dimostrazione funziona ugualmente

Dimostrare il teorema: |– P ∨ ∼P Soluzione 1 ∼(P ∨ ∼P) H (per ∼I; scopo: ottenere P ∨ ∼P) 2 P H (per ∼I; scopo: ottenere il disgiunto ∼P ) 3 P ∨ ∼P 2 ∨I 4 (P ∨ ∼P) & ∼(P ∨ ∼P) 1, 3 &I 5 ∼P 2–4 ∼I 6 P ∨ ∼P 5 ∨I 7 (P ∨ ∼P) & ∼(P ∨ ∼P) 1, 6 &I 8 ∼∼(P ∨ ∼P) 1–7 ∼I 9 P ∨ ∼P 8 ∼E

Esercizio risolto 4.35 Dimostrare il teorema: |– P ↔ P Soluzione

Introduzione di teorema (IT) se un teorema si può dimostrare senza bisogno di premesse, lo si può dimostrare anche in presenza di un insieme qualsiasi di assunzioni, per quanto inutili possano risultare ai fini della derivazione del teorema stesso. Congiuntamente, queste due considerazioni significano quindi che possiamo, sempre e in modo legittimo, introdurre un teorema o un suo esempio per sostituzione in qualunque riga di una dimostrazione (e servircene per i passi successivi al pari delle altre fbf introdotte sino a quel punto). Ciò equivale a tutti gli effetti a una nuova regola derivata, che chiameremo introduzione di teorema (IT) Quando la si usa, è sufficiente citare sulla destra il numero dell’esercizio in cui il teorema in questione è stato dimostrato. [basta dire: teorema già dimostrato]

Soluzione (IT 4.34: v. slide successiva) Esercizio risolto 4.37 Dimostrare il teorema: |– (P  Q)  (P  Q) Soluzione (IT 4.34: v. slide successiva)

P -> (P v Q) 1 |P H 2 | P v Q 1, vI 3 P -> (P v Q) 1-2, ->I