Zoonosi: definizioni [according to Council Directive (92/117 EEC)]: “Per zoonosi si intendono quelle malattie infettive che sono naturalmente trasmissibili.

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Transcript della presentazione:

Zoonosi: definizioni [according to Council Directive (92/117 EEC)]: “Per zoonosi si intendono quelle malattie infettive che sono naturalmente trasmissibili dagli animali al’uomo." “Agenti zoonotici sono quei batteri, virus, parassiti o ogni altra entità biologica che possono causare una zoonosi.“ In questa definizione, che comprende le via di trasmissione dagli animali all’uomo, gli agenti infettivi presenti nell’ambiente non sarebbero considerati, sebbene siano in grado di contaminare cibo e acqua e possano causare malattie sia negli animali che nell’uomo. Pertanto una definizione più ampia sembrerebbe necessaria: Gli agenti zoonotici sono agenti infettivi che non sembrano confinati a una sola specie ospite, ma che possono infettare (con o senza un quadro clinico evidente) diverse specie ospiti incluso l’uomo (Teufel et al. 1999).

Quindi la teniosi è (sarebbe) una zoonosi! Queste definizioni soddisfano l’esigenza di una corretta interpretazione del termine “zoonosi” in parassitologia? Un’altra definizione limita le zoonosi a quelle parassitosi trasmesse da ospiti vertebrati all’uomo Quindi la teniosi è (sarebbe) una zoonosi! E la leismaniosi viscerale, che ci viene trasmessa da ditteri, non è una zoonosi! (e invece ovviamente lo è.) E le infezioni da Giardia? E quelle da Cryptosporidium?

Ambiente/ Acqua/ Verdura Carne Pesce Giardia Trichinella Diphyllobotrium Cryptosporidium Toxoplasma Opistorchis Sarcocystis Clonorchis Echinococcus Heterophyes Ascaris ?? Anisakis Toxocara Angiostrongylus

Uomo Ospite definitivo Ospite intermedio o vettore

Uomo Ospite definitivo Ospite intermedio o vettore

l’uomo rappresenta un’ospite accidentale e un vicolo cieco Nella leishmaniosi viscerale, l’uomo rappresenta un’ospite accidentale e un vicolo cieco per il parassita

Ospite intermedio o paratenico Uomo Ospite definitivo

Uomo Serbatoio AMBIENTE (ACQUA - VEGETALI)

Uomo Serbatoio AMBIENTE (ACQUA - VEGETALI)

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis G. duodenalis presenta alcune varianti genetiche definite assemblaggi o genotipi

CLUSTAL W (1.83) multiple sequence alignment G. duodenalis ASSEMBLAGGIO A CATCCGGTCGATCCTGCCGGAGCGCGACGCTCTCCCCAAGGACG-AAGCCATGCATGCCC 59 ASSEMBLAGGIO B CATCCGGTCGATCCTGCCGGAATCCGACGCTCTCCCCAAGGACACAAGCCATGCATGCCC 60 ASSEMBLAGGIO C CATCCGGTCGATCCTGCCGGAATCCGACGCTCTCCCCAAGGACACAAGCCATGCATGCCC 60 ASSEMBLAGGIO D CATCCGGTCGATCCTGCCGGAATCGGACGCTCTCCCCAAGGACACAAGCCATGCATGCCC 60 ASSEMBLAGGIO E CATCCGGTCGATCCTGCCGGAGCGCGACGCTCTCCCCAAGGACG-AAGCCATGCATGCCC 59 ASSEMBLAGGIO F --------------------------ACGCTCTCCCCA-GGACG-AAGCCATGCATGCCC 32 ************ **** *************** ASSEMBLAGGIO A GCTCACCCGGGACGCGGCGGACGGCTCAGGACAACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 119 ASSEMBLAGGIO B GCGCACCCGGGAGGCGGCGGACGGCTCAGGACAACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 120 ASSEMBLAGGIO C GCACACCCGGGAGGCGGCGGACGGCTCAGGACAACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 120 ASSEMBLAGGIO D GCACACCCGGGAAGCGGCGGACGGCTCAGGACAACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 120 ASSEMBLAGGIO E GCTCACCCGGGACGCGGCGGACGGCTCAGGACGACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 119 ASSEMBLAGGIO F GCTCACCCGGGACGCGGCGGACGGCTCAGGACAACGGTTGCACCCCCCGCGGCGGTCCCT 92 ** ********* ******************* *************************** ASSEMBLAGGIO A GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGGGCGGGCGCCCGC 179 ASSEMBLAGGIO B GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGGGCGGGCGCCCGC 180 ASSEMBLAGGIO C GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGTGCGGGCGCCCGC 180 ASSEMBLAGGIO D GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGTGCGGACGCCCGC 180 ASSEMBLAGGIO E GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGGGCGGGCGCCCGC 179 ASSEMBLAGGIO F GCTAGCCGGACACCGCTGGCAACCCGGCGCCAAGACGTGCGCGCAAGGGCGGGCGCCCGC 152 *********************************************** **** ******* ASSEMBLAGGIO A GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 211 ASSEMBLAGGIO B GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 212 ASSEMBLAGGIO C GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 212 ASSEMBLAGGIO D GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 212 ASSEMBLAGGIO E GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 211 ASSEMBLAGGIO F GGGCGAGCAGCGTGACGCAGCGACGGCCCGCC 184 ********************************

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis Attualmente sono riconosciuti sette genotipi (da A a G) Alcuni Assemblaggi sembrano presentare una evidente specificità per l’ospite altri invece mostrano un più ampio “host range”

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis ASSEMBLAGGIO OSPITI A Uomo, bestiame, gatto, cane B Uomo, bestiame, cane C Cane D E bestiame (bovini, capre, maiali, pecore, alpaca) F Gatto G topo muschiato, topo campagnolo

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis G. duodenalis: un complesso di specie? Solo gli Assemblaggi A e B sono stati tipizzati nell’uomo e in numerosi mammiferi Gli Assemblaggi C, D, E, F e G sono specie-specifici I diversi assemblaggi sono morfologicamente identici ma presentano una elevata divergenza genetica Complesso di specie

da: Thompson and Monis, 2004

A From: Thompson and Monis, 2004, modified E F B G cio C/D

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis Per stimare il potenziale zoonotico è necessario valutare la presenza degli Assemblaggi A e B nei diversi ospiti e nell’ambiente

Epidemiologia molecolare: la specie G. duodenalis uomo-uomo, animale-uomo e viceversa, animale-animale

Giardia in Italia 352 isolati tipizzati

Animali domestici Cane 94 isolati Ass A n=18 (19.1%) Ass C n=29 (31.0%) Ass D n=43 (45.7%) mixed n=4 (4.2%) Coniglio 2 isolati Ass A n=1 (50.0%) Ass A+B n=1 (50.0%) Gatto 20 isolati Ass A n=19 (95.5%) Ass F n=1 (0.5%)

Animali da allevamento e selvatici Daino 8 isolati Ass A n=8 (100%) Vitelli 45 isolati Ass A n=19 (42.2%) Ass B n=5 (11.1%) Ass E n=17 (37.8%) mixed n=4 (8.9%) Pecora 7 isolati Ass A n=5 (71.4%) Ass B n=2 (28.6%)

Acqua Superficiali 3 isolati Ass A n=3 (100%) Depuratori 46 isolati Ass B n=2 (4.3%) mixed n=8 (17.4%) A or B n=3 (6.5%) Canali 7 isolati Ass A n=6 (86%) Ass B n=1 (14%)

Uomo 120 isolati Ass A n=65 (54.2%) Ass B n=39 (32.5%) Padova Pisa Perugia Roma 120 isolati Ass A n=65 (54.2%) Ass B n=39 (32.5%) Ass A+B n=16 (13.3%)

Giardia in Italia 352 isolati Ass A n=177 (50.3%) Ass B n=49 (13.9%) Ass C n=29 (8.2%) Ass D n=43 (12.2%) Ass E n=17 (4.8%) Ass F n=1 (0.5%) mixed n=33 (9.3%) A or B n=3 (0.8%) Ass. A (zoonotico) più diffuso Alte prevalenze nell’uomo e negli animali da allevamento (50%) e nell’acqua Ass. B (14%) presente nell’uomo e nei bovini

Epidemiologia molecolare in Italia - animali Negli animali, assemblaggi zoonotici e non-zoonotici sono associati all’infezione. Nei cani gli assemblaggi specifici (non zoonotici) sono più prevalenti (Ass C=30.8%; Ass D=45.7%), rispetto a quelli zoonotici (Ass A=19.1%). La trasmissione di Giardia tra uomo e cane sembra essere, in Italia, poco probabile seppure possibile

Epidemiologia molecolare in Italia - animali Altre specie, quali il gatto (Ass A=95.0%; Ass F=0.5%) e i vitelli (Ass A=42.2%; Ass B=11.1% Ass E=37.7%) evidenziano maggiore prevalenza degli Assemblaggi zoonotici. Questi ospiti possono essere fonte di infezione per l’uomo.

Cryptosporidium: specie e ospiti 16 Specie Ospiti principali Ospiti minori C. andersoni C. baileyi C. bovis C. canis C. felis C. galli C. hominis C. meleagridis C. molnari C. muris C. parvum C. scophthalmi C. serpentis C. suis C. varani C. wrairi Cattle, Camel ……………… Chicken, Turkey…………… Cattle .…………………………… Dog ………………………………… Cat .………………………………… Chicken, Passeriformes Human, monkey.…………… Turkey,Human .…………… Fish ………………………………… Rodent .………………………… Cattle, Human .…………… Fish ………………………………… Snake .…………………………… Pig …………………………………… Lizard……………………………… Guinea pig .…………………… Human 3 Avian Orders Human - Human Human, Cattle - Dugong, Sheep Parrot - Human,hyrax,Mtn goat Rodents, Ruminants - - Lizard Human, Cattle Snakes -

Cryptosporidium: specie e ospiti 16 Specie Ospiti principali Ospiti minori C. andersoni C. baileyi C. bovis C. canis C. felis C. galli C. hominis C. meleagridis C. molnari C. muris C. parvum C. scophthalmi C. serpentis C. suis C. varani C. wrairi Cattle, Camel ……………… Chicken, Turkey…………… Cattle .…………………………… Dog ………………………………… Cat .………………………………… Chicken, Passeriformes Human, monkey.…………… Turkey,Human .…………… Fish ………………………………… Rodent .………………………… Cattle, Human .…………… Fish ………………………………… Snake .…………………………… Pig …………………………………… Lizard……………………………… Guinea pig .…………………… Human 3 Avian Orders Human - Human Human, Cattle - Dugong, Sheep Parrot - Human,hyrax,Mtn goat Rodents, Ruminants - - Lizard Human, Cattle Snakes -

Cryptosporidium: specie e ospiti 16 Specie Ospiti principali Ospiti minori C. andersoni C. baileyi C. bovis C. canis C. felis C. galli C. hominis C. meleagridis C. molnari C. muris C. parvum C. scophthalmi C. serpentis C. suis C. varani C. wrairi Cattle, Camel ……………… Chicken, Turkey…………… Cattle .…………………………… Dog ………………………………… Cat .………………………………… Chicken, Passeriformes Human, monkey.…………… Turkey,Human .…………… Fish ………………………………… Rodent .………………………… Cattle, Human .…………… Fish ………………………………… Snake .…………………………… Pig …………………………………… Lizard……………………………… Guinea pig .…………………… Human 3 Avian Orders Human - Human Human, Cattle - Dugong, Sheep Parrot - Human,hyrax,Mtn goat Rodents, Ruminants - - Lizard Human, Cattle Snakes -

Epidemiologia molecolare di Cryptosporidium uomo-uomo, animale-uomo e viceversa, animale-animale From: Hunter et al., 2005

Cryptosporidium parvum Cryptosporidium hominis Attualmente considerate il principale problema di sanità pubblica. C. parvum è stata divisa in due genotipi: genotipo 1: prevalentemente umano genotipo 2: zoonosi Queste due varianti oggi sono ritenute due specie distinte, C. hominis (genotipo 1) e C. parvum (genotipo 2).

Cryptosporidium parvum Ospiti: Bovini Uomo Primati Pecore Suini Cani Gatti Roditori ~154 specie di mammiferi

Pecore** Suini** Dugongo Cryptosporidium hominis Ospiti: Uomo Bovini* Pecore** Suini** Dugongo *naturale e sperimentale ** sperimentale

Cryptosporidium meleagridis Ospiti Tacchino Uomo* Più frequente Polli Pappagalli, Topi, Ratti, Conigli, Bovini * IMMUNOCOMPETENTI 36 * IMMUNOCOMPROMESSI 64

Cryptosporidium felis Ospiti: gatto (~48) vitello (1) Uomo* (44) * immuncompetenti (11) immunocompromessi (33)

Cryptosporidium canis Ospiti: Cani Volpi Coyote Vitello Uomo* * IMMUNOCOMPETENTI 12 IMMUNOCOMPROMESSI 15

Cryptosporidium muris Topo Ratto Coniglio Cane Cammello Vitello Guinea pigs Uomo (3 immunocompromessi)

Cryptosporidium suis Ospiti: Suini Uomo* (1) * immunocompromesso (1)

Cryptosporidium GENOTIPI CERVINE : Cervidi Uomo (9 immunocompetenti) MONKEY : Macaco Uomo (2 immunocompetenti)

Principali cause di rischio: Da un punto di vista di sanità pubblica, i bovini sono considerati una importante causa di trasmissione zoonotica di Cryptosporidium. Principali cause di rischio: 1 - Contatto diretto con gli animali

Numerose le epidemie riportate tra studenti di Veterinaria e tra il personale a contatto con bovini nelle stalle e nei laboratori in diversi paesi del mondo

Principali cause di rischio: 2 - Contaminazione di vegetali con feci infette 3 - Contaminazione delle riserve idriche attraverso il dilavamento del terreno in presenza di escrementi

Reflui zootecnici Reflui urbani Acque di dilavamento artificiali o naturali

estuaries

Cicli di trasmissione di Cryptosporidium spp Cicli di trasmissione di Cryptosporidium spp.: contaminazione delle acque L'acqua principale veicolo di trasmissione delle oocisti la cui presenza è stata rilevata sia nelle acque grezze, soprattutto di origine superficiale, sia nelle acque potabili Le oocisti sono resistenti agli stress ambientali e ai trattamenti chimici e fisici comunemente attuati nei processi di potabilizzazione

Epidemiologia molecolare di Cryptosporidium La maggior parte delle segnalazioni riportate in letteratura di epidemie di criptosporidiosi da acqua contaminata, provengono dagli USA, dal Canada e dal Regno Unito. L’incidenza di queste patologie idrodiffuse rimane ancora sottostimata, vista l’assenza di un sistema di sorveglianza nazionale specifico con l’eccezione degli Stati Uniti (attivo già dal 1971) e del Regno Unito.

MILWAUKEE 409.000 persone infette Epidemie da consumo di acqua potabile APRIL 19,1993 MILWAUKEE 409.000 persone infette

Epidemie da acque ricreazionali 1988 CALIFORNIA 60 POOL DONCASTER, ENGLAND 79 1990 BC, CANADA 56 1992 OREGON 55 WAVE POOL 1993 WISCONSIN 65 MOTEL POOL 1994 NSW, AUSTRALIA 70 MISSOURI GIRLS SOFTBALL TOURNAMENT (Mo, IA, KS residents) 101

Analisi mediante PCR-RFLP (con enzima di restrizione HaeIII) REGIONE PATTERNS LUNGHEZZA ITS-1,5.8s,ITS-2 n=79 2 bande 3 bande 4 bande 370bp 610bp 140bp 230bp 610bp 140bp 230bp 370bp 610bp ITS-1 n=21 160bp 400bp 160bp (2x) 230bp 160bp 230bp 400bp Differenziamento degli esemplari di origine suina da quelli di origine umana: (ITS totale) pattern a 2 bande tipicamente “umano” pattern a 3 bande tipicamente “suino” pattern a 4 bande individui eterozigoti

Risultati di PCR-RFLP Intera regione ITS Regione ITS-1

ASC46: esemplare da suino - pattern “umano” AUC: esemplare da uomo - pattern “suino”

Posizioni variabili nella sequenza della regione ITS-1 sito di restrizione GGCG/C posizione nucleotidica 34 transversione A/T in posizione nucleotidica 147 SUUM AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 LUMBRICOIDES AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 AUC AATACCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC41 AATACCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 AUS AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC46 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTT--GGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 58 VIL6 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTT--GGCGGACAATTGCTTGCGATTTGCTATGTG 58 ASC6 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC40 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 BZ1M2 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 DS1M1 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 T2M1 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 ASC36 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 **** * ** ****************** *** ********* **************** SUUM TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 LUMBRICOIDES TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 AUC TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC41 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 AUS TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC46 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 VIL6 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 ASC6 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC40 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 BZ1M2 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 DS1M1 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 T2M1 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 ASC36 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 **************************** *******************************

Posizioni variabili nella sequenza della regione ITS-1 sito di restrizione GGCG/C posizione nucleotidica 34 transversione A/T in posizione nucleotidica 147 SUUM AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 LUMBRICOIDES AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 AUC AATACCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC41 AATACCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 AUS AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC46 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTT--GGCGGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 58 VIL6 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTT--GGCGGACAATTGCTTGCGATTTGCTATGTG 58 ASC6 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTTTGGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 60 ASC40 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 BZ1M2 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 DS1M1 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 T2M1 AATAGCTGTGGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCSGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 ASC36 AATAGCAGTCGGCGGTTTCTTTTTTTTTT-GGCCGACAATTGCATGCGATTTGCTATGTG 59 **** * ** ****************** *** ********* **************** SUUM TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 LUMBRICOIDES TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 AUC TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC41 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 AUS TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC46 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCATTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 VIL6 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 178 ASC6 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 180 ASC40 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 BZ1M2 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 DS1M1 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 T2M1 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAWTTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 ASC36 TCCCGCTATTTCGTAACAACGGTGTCCAATTTGGCGTCTACGCTTCACCGAGCTATCGCC 179 **************************** *******************************

Risultati ottenuti dalle sequenze CODICE o GENOTIPO N 34 N 147 Patterns di restrizione ASC6 ASC36 ASC40 ASC41 ASC46 VIL6 BZ1M2 DS1M1 T2M1 AUC AUS G1 HUMAN G2 G3 PIG G4 G5 C S G A W T 3 bande 4 bande 2 bande 2 bande/4 bande confronto delle sequenze con i genotipi ottenuti da Peng e collaboratori nel 2003

CONCLUSIONI I risultati ottenuti concordano con quelli degli studi precedenti: ≠ fra zone endemiche e non endemiche

CONCLUSIONI Negli esemplari provenienti da uomo (zona non endemica) può comparire il genotipo tipicamente “suino” (G3) Negli esemplari provenienti da suino può comparire il genotipo tipicamente “umano” (G1) I suini sono una fonte di infestazione da Ascaris nell’uomo in regioni non endemiche

CONCLUSIONI Sono evidenziabili esemplari provenienti da suino con genotipo intermedio/eterozigote (G5) È possibile il flusso genico fra le due entità tassonomiche (presenza di genotipi eterozigoti) Il marcatore utilizzato non permette di definire se Ascaris suum e Ascaris lumbricoides siano due specie distinte