Propaganda politica Storia
le elezioni del 1948 spartiacque fra c.e. premoderna/moderna. La comunicazione politica prevalentemente affidata al registro verbale, alle capacità persuasive della parola e della scrittura / sviluppo e predominio dell’immagine e, in generale, del registro visivo. i manifesti, principale veicolo di propaganda, dovevano essere visti da lontano: “scatenare un clima ossessivo”. i disegni, caricature, simboli, assolvono ad una funzione di denuncia, non di argomentazione: c. e. segnata dalla contrapposizione tra due schieramenti che si affrontarono con veemenza. mobilitazione dell’elettorato basata sul coinvolgimento emotivo, mutuando immagini e linguaggi apocalittici, catastrofici e propri del passato regime fascista.
La personalizzazione e la leaderizzazione della politica effetti politici prodotti dai media sul sistema politico conseguentemente al processo di mediatizzazione, avvenuto a partire dagli anni ‘60 grazie all’utilizzo della televisione come medium di comunicazione politica. questo processo si verificherà anche in Italia, sebbene la personalizzazione e la leaderizzazione avvenga solo a partire dal 1983 con Craxi e l’utilizzo dello spot elettorale: punto di svolta nella comunicazione politica in Italia Spot PCI anni ‘80 https://www.youtube.com/watch?v=hA4Khr1GbIg Spot DC anni ‘80 https://www.youtube.com/watch?v=neZwjDnhBho Spot PSI anni ‘80 https://www.youtube.com/watch?v=JARR3l26kiY