INCONTRO DIRETTORI GENERALI ASR – 15 gennaio 2019 Direzione Sanità INCONTRO DIRETTORI GENERALI ASR – 15 gennaio 2019 ORDINE DEL GIORNO : Programma prossimi tre mesi Bozza documento “Sistema Gestione Salute Sicurezza Lavoro” Tempi attesa: evento del 30 gennaio e form di riferimento; Piano della Cronicità; Metodologia di sviluppo dei PDTA a livello regionale; Accordi contrattuali tra ASL e AO/AOU; Case della salute; Farmaceutica; Riparto 2019: utile di esercizio Varie ed eventuali.
Programma prossimi tre mesi Tutti i settori: Obiettivi dei direttori delle ASR anno 2019 Valutazione riconoscimento direttori delle ASR obiettivi 2017 Provvedimenti relativi al tavolo adempimenti Lea Giovedì 31gennaio I direttori delle ASR presentano risultati riduzione liste di attesa Decisione definitiva sul Maria Adelaide Giovedì 21 Febbraio presentazione da parte dei direttori delle ASR presentano dei risultati sui progetti in corso delle Case della Salute
Programma prossimi tre mesi Venerdi 22 Febbraio Comunicazione in giunta su proposta di delibera al Consiglio per l’utilizzazione dei fondi di investimento (tecnologie ed edilizia) e fondi di investimento per liste di attesa stanziati con la recentissima legge bilancio 2019 Giovedì 28 Febbraio Evento a Novara sulla Città della salute per annuncio pubblicazione avviso di gara Martedì 19 Marzo C.R Approvazione delibera investimenti di cui al punto 7 Sabato 23 Marzo Inaugurazione Ospedale Verduno Venerdì 29 Marzo G.R Approvazione piani locali sulla cronicità
Per comunicazioni contattare: programmazione. sanitaria@regione Per comunicazioni contattare: programmazione.sanitaria@regione.piemonte.it rosa.losardo@regione.piemonte.it
evento e form di riferimento Tempi di attesa: evento e form di riferimento 7 7
Il programma dell’evento (bozza provvisoria) Assessorato Salute, Regione Piemonte - Direzione Sanità Sala 5, palazzina D, Corso Regina Margherita 153 bis 30 gennaio 2018 (ore10.00-13.00) I tempi di attesa nella Regione Piemonte: azioni effettuate e risultati conseguiti Ore 10.00. Antonino Saitta. Assessore alla Sanità Ore 10.15. Danilo Bono, Direttore Generale Ore 10.30. Antonino Ruggeri Ore 10.45. Direzioni strategiche delle Aree omogenee di programmazione (e relative Aziende Sanitarie) Ore 12.30. Dibattito e conclusione
3. Risultati raggiunti form - Numero visite aggiuntive effettuate per i propri residenti nel 2018 rispetto al 2017 - Numero visite aggiuntive programmate per i propri residenti nel 2019 rispetto al 2017 - Numero prestazioni aggiuntive effettuate per i propri residenti nel 2018 rispetto al 2017 - Numero prestazioni aggiuntive programmate per i propri residenti nel 2019 rispetto al 2017
Piano della cronicità locale e regionale 10 10
Obiettivo generale Redazione entro il 30 marzo 2019 del Piano Locale della Cronicità da parte delle ASL in integrazione con le ASO e primo livello di implementazione
13 dicembre (ore 10): approfondimento documento “Piano Aziendale per la Cronicità” con Nuclei Aziendali BOZZA SCHEMA INDICE PIANI AZIENDALI PER LA CRONICITA’ Bozza provvisoria a uso interno 1 Analisi del contesto di riferimento: 2 Organizzazione locale del sistema socio sanitario 3 Modello generale di intervento / governance 4 Strategie, priorità e obiettivi generali 5 Azioni e percorsi per il cittadino con patologie croniche 6 Progettualità correlabili alle azioni per la cronicità. 7 Leve per sostenere la realizzazione del piano aziendale Sistema informativo-informatico Sistema formativo 10 Sistema di valutazione 11 Piano di Comunicazione
Un possibile modello Piano Nazionale della Cronicità. Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 15 settembre 2016
Le malattie croniche e i PDTA Malattie renali croniche e insufficienza renale; Malattie reumatiche croniche: artrite reumatoide e artriti croniche in età evolutiva; Malattie intestinali croniche: rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn; Malattie cardiovascolari croniche: insufficienza cardiaca; Malattie neurodegenerative: malattia di Parkinson e parkinsonismi Malattie respiratorie croniche: BPCO e insufficienza respiratoria; Insufficienza respiratoria in età evolutiva Asma in età evolutiva Malattie endocrine in età evolutiva Malattie renali croniche in età evolutiva Ecc. Piano Nazionale della Cronicità. Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 15 settembre 2016
In sintesi In sintesi: sulla piattaforma dei Piani Aziendali Cronicità andranno sviluppati - il sistema delle reti specialistiche, - i PDTA “modello” regionale - e i PDTA “operativi” contestualizzati nelle singole Aziende
Accordi contrattuali ASL e AO/AOU 16 16
Obiettivo Oltre che adempiere ad una specifica previsione normativa nazionale (art. 8-quinquies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.), con l’avvio della contrattazione degli erogatori pubblici si vuole incentivare l'integrazione funzionale e operativa dei servizi sanitari, attraverso il metodo della programmazione quale principio fondamentale ed elemento qualificante del SSR.
I documenti Il percorso delineato prevede la formalizzazione di due documenti: - il Programma di Integrazione dei Servizi, definito a livello di Area Omogenea, che contiene le risultanze della programmazione concordata; - l’accordo ex art. 8 quinquies D. Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. a valenza contrattuale che impegna l’AO/AOU all’erogazione delle prestazione convenute nei confronti di tutte le AASSLL.
Le aree omogenee L’Area omogenea rappresenta il bacino di riferimento per il soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini; nell’ottica dell’ottimizzazione degli interventi e delle risorse è la sede naturale di definizione dei programmi per il governo della domanda sovra zonale. Ritenendo - ai fini dell’intervento di cui si tratta - opportuna l’aggregazione delle Aree omogenee della Provincia di Torino, si dettagliano i seguenti quattro ambiti: Area Omogenea Torinese: ASL Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5, AOU Città della Salute di Torino, AOU S. Luigi di Orbassano, AO Ordine Mauriziano di Torino; Area Omogenea Piemonte Nord Est: ASL NO, ASL VCO, ASL VC, ASL BI, AOU Maggiore della Carità di Novara; Area Omogenea Piemonte Sud Ovest: ASL CN 1, ASL CN 2, AO S. Croce e Carle di Cuneo; Area Omogenea Piemonte Sud Est: ASL AL, ASL AT, AO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria.
CASE DELLA SALUTE nella Regione Piemonte Assessorato alla Sanità La sperimentazione delle CASE DELLA SALUTE nella Regione Piemonte Direzione SANITA’ Settore Programmazione dei Servizi Sanitari e Socio-sanitari 20 20
La Casa della Salute SNODO OPERATIVO distrettuale o sub-distrettuale nell’attuazione del Piano Cronicità sul territorio regionale. Sede per l’interazione fra servizi di base e specialità per la presa in carico e la continuità assistenziale a favore dei malati cronici, dei pazienti fragili, bisognosi di risposte terapeutiche e socio-sanitarie nel medio-lungo termine. 21
La funzione del Distretto nella Casa della Salute Coordinamento interno alla Casa della Salute e fra le diverse sedi e/o “antenne”; Promozione e governance dell’integrazione organizzativa tra le diverse figure professionali territoriali/ospedaliere; Gestione dei rapporti con i MMG e PDLS; Monitoraggio attività della Casa della Salute 22
Progetti Case della Salute presentati ex D.G.R. n.3-4287 del 29.11.2016 TOTALE PROGETTI: 69 Avvio sperimentazione Case della Salute da settembre 2017 con Regolamenti di organizzazione di funzionamento adottati entro dicembre 2017, successivamente aggiornati al 30.11.2018. 23 23
TOT. 57 CS = 83% delle CS progettate CASE della SALUTE attivate o potenziate nel biennio 2017-2018 NUOVE ATTIVATE NEL 2017: 23 ATTIVATE NEL 2018: 9 46% del totale delle CS previste nel triennio 2017-2019 Pre-esistenti POTENZIATE/RICONVERTITE NEL 2017: 13 POTENZIATE/RICONVERTITE NEL 2018: 12 35% delle CS previste nel triennio sperimentale TOT. 57 CS = 83% delle CS progettate Potenziamento/sviluppo/riconversione di modelli già esistenti: 36 = 51% del totale progetti 24 24
Farmaceutica 25 25