tariffa da applicare per il Servizio Idrico Integrato nell’anno 2012

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tariffa da applicare per il Servizio Idrico Integrato nell’anno 2012 PIANO D’AMBITO tariffa da applicare per il Servizio Idrico Integrato nell’anno 2012 CdA del 27 dicembre 2011

il quadro delle regole e l’esplicitazione delle criticità D.Lgs. 152/2006, art.149 … 6. Il piano d'ambito è trasmesso entro dieci giorni dalla delibera di approvazione alla regione competente, all'Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. Legge Regionale 23/2006 … 4. Prima dell'approvazione del piano d'ambito o dei relativi aggiornamenti, l'ente responsabile dell'ATO ne invia il testo alla Regione … 4-bis. Trascorsi sessanta giorni dall'invio alla Regione del testo di cui al comma 4, l'ente responsabile dell'ATO approva il piano d'ambito o i relativi aggiornamenti, motivando qualora intenda discostarsi dalle osservazioni regionali. Decreto Legge  -  06/12/2011 , n. 201  -  Convertito in legge il 22/12 … La ex Autorità di vigilanza sulle risorse idriche, poi Commissione Nazionale per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche, quindi Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, viene soppressa e le competenze trasferite all'Autorita' per l'energia elettrica e il gas.

il quadro delle regole e l’esplicitazione delle criticità Parere n. 6698 24 febbraio 2011 . . . si ritiene che l’Autorità non possa dare anticipata attuazione, rispetto all’ultimazione del sindacato riservato dalla legge alla Commissione, alle previsioni del piano d’ambito deliberato in sede di revisione. . . . non avendo ancora superato il vaglio della Commissione, esso è . . . inidoneo a produrre effetti giuridici . . .

iter e stato di attuazione tempo per conclusione iter stimabile: 4 – 6 mesi 27/12/2011 tempo stimabile per operatività nuovo gestore affidatario: ? (parte o tutto il 2012)

QUALE MODULAZIONE TARIFFARIA PER IL 2012? criticità: tariffa e sua articolazione per il 2012 LA TARIFFA DETERMINATA IN SEDE DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO D’AMBITO, NON E’ APPLICABILE SE NON A PIANO ATTUABILE E GESTORE INDIVIDUATO (ED AFFIDATARIO) E NON PUO’ ESSERE RETROATTIVA ALLORA: QUALE TRM PER IL 2012? QUALE MODULAZIONE TARIFFARIA PER IL 2012?

quale tariffa per il 2012 ? Nelle more dell’applicazione del Piano aggiornato e del suo andamento economico, finanziario e tariffario, la vigente regolamentazione in materia, legittima unicamente la tariffa conseguente alle scelte pianificatorie ed infrastrutturali vigenti (Piano d’Ambito 2007). L’ultimo sviluppo approvato è quello conseguente all’approvazione della TRM 2011 inflazionata. valori vigenti per il 2012

quale tariffa per il 2012 ? D’altra parte, l’andamento tariffario del Piano aggiornato, e la relativa capienza per nuovi investimenti, è la seguente:

Il confronto fra gli andamenti vigente e proposto, evidenzia che: quale tariffa per il 2012 ? Il confronto fra gli andamenti vigente e proposto, evidenzia che: La TRM per il 2012 è leggermente superiore nel Piano vigente La TRM per il 2013 coincide La TRM vigente nel 2012 sostiene 15,1 ML di nuove opere, quella proposta solo 10,6 ML

quale tariffa per il 2012 ? Soccorre la circostanza per cui il POA 2012, previsto per 15,1 ML (valore in Piano vigente), in effetti, a seguito di rinunce, anticipazioni e rinvii, richiede, in base all’ultima verifica, circa 10,8 ML di euro di nuove opere, valore allineato col Piano proposto. Ciò è particolarmente rilevante in quanto, se nel 2012 si realizzassero 15,1 ML di euro di opere (4,5 in più rispetto alla capienza del Piano proposto), il 2013 dovrebbe sostenerne gli ammortamenti, perdendo, al rialzo, l’allineamento della TRM a 1,31 in entrambi i Piani. Peraltro, la minor realizzazione di 4,5 ML equivale ad un peso in tariffa (A+R) di 450.000 euro, che, applicando la TRM vigente di 1,27 (in luogo della prevista 1,26) verrebbero acquisite dal sistema, ma non utilizzate per nuove opere. Tale valore potrebbe essere considerato assorbente dell’adeguamento all’inflazione che non verrebbe in tal modo effettuato.

TRM 2012 = 1,27 euro/mc IN SINTESI quale tariffa per il 2012 ? IN SINTESI Nell’attuale momento di transizione, la procedura più corretta pare quella di applicare la TRM 2012 desumibile dallo sviluppo tariffario che ha supportato la TRM 2011 Tale valore non viene inflazionato Si prevede di realizzare 10,8 ML di euro di opere. PERTANTO TRM 2012 = 1,27 euro/mc Tale valore è già stato approvato dall’Assemblea dei Sindaci del Dicembre 2010, nel momento in cui ha approvato la TRM 2011.

quale modulazione per il 2012 ? Come per la definizione della TRM, anche per la sua modulazione (per tipo di uso con articolazione in fasce tariffarie), nell’attuale momento di transizione è opportuno riferirsi a decisioni già formalizzate. Si propone pertanto di confermare il sistema già approvato per il 2011 fasce per tutti i gli utenti domestici dell’ATO fasce per tutti i gli utenti non domestici dell’ATO

quale modulazione per il 2012 ? Con le valorizzazioni tariffarie imperniate sulla tariffa base dei domestici, favorendo la riconoscibilità della logica sottesa con la medesima ripartizione del ricavo atteso fra i diversi tipi di uso …

USO DOMESTICO - prima quantificazione di massima … ed il seguente effetto sulle bollette (focus sull’uso domestico), determinato utilizzando il data base delle utenze aggiornato al 2010 (… gli Uffici stanno affinando i calcoli …)

USO DOMESTICO - prima quantificazione di massima incrementi in euro

USO DOMESTICO - prima quantificazione di massima incrementi in percentuale

… prospettive … Qualora si intendesse, per il 2013 e col Gestore Unico, introdurre un meccanismo di “quoziente famigliare”, che per l’idrico potrebbe concretizzarsi nell’ampliamento delle fasce in funzione del numero di componenti del nucleo (come già sperimentato nel caso delle Case di Riposo con ampliamento delle fasce in funzione del numero di posti letto), sarebbe necessario che le bollette del 2012 riportassero l’avviso di fornire il dato sui componenti al gestore di riferimento, istituendo poi idonee procedure di segnalazione delle variazioni.