La teoria dell’impresa manageriale Economia La teoria dell’impresa manageriale 8. Teoria manageriale. La grande impresa richiede il concorso dei capitali di più capitalisti, i quali rinunciano alla funzione imprenditoriale cedendola ai manager ed acquisendo i dividendi come quota dei profitti. Nell’impresa manageriale rilevano il ruolo dei manager e la crescita dell’impresa. E’ l’impresa di grandi dimensioni (società per azioni), dove le decisioni operative, di investimenti e di produzione sono competenza di manager e direttori i quali cercano di realizzare economie di scala ed economie di differenziazione, di aumentare le dimensioni dell’impresa e di far crescere le quote di mercato. Separazione tra proprietà (azionisti) e controllo (manager): rischio di potenziali azioni nascoste dei manager contro i proprietari . I manager hanno limiti di conoscenza e di capacità che impediscono l’uso migliore delle risorse. Obiettivi dei manager: massimizzano la crescita, anziché i profitti, per aumentare prestigio e remunerazione; mirano alla conservazione della struttura, vogliono impedire passaggi di proprietà e di controlli sull’impresa per garantirsi la sopravvivenza nei ruoli di manager. Si hanno conflitti di interessi: a) tra azionisti e manager b) tra manager e dipendenti c) tra azionisti e banche che finanziano l’impresa. La Corporate Governance è il sistema attraverso il quale un’impresa viene gestita e controllata. E’ l’insieme delle istituzioni e delle regole giuridiche e tecniche, dei comportamenti, dei processi e dei sistemi aziendali finalizzati ad assicurare la tutela degli stakeholders, cioè di tutti coloro che, dall’interno o dall’esterno, partecipano ed hanno interessi in un’impresa, tutela realizzata attraverso la corretta gestione dell’impresa in termini di governo, controllo e di processo decisionale di un’impresa. La Governance è l’insieme delle attività di esercizio dell’autorità, della direzione, del controllo d’impresa. Comprende l’insieme di relazioni tra azionisti, manager, consigli di amministrazione ed organi di sorveglianza. E tra questi ed i dipendenti, i clienti, i fornitori, il fisco, le banche, le autorità di regulation. Intende ridurre le asimmetrie di informazione tra i partecipanti. I valori chiave, tradotti in codici di comportamento, della Corporate Governance sono la fiducia, l’integrità, l’onestà, la responsabilità, il rispetto reciproco, la lealtà verso l’organizzazione, la trasparenza nelle informazioni finanziarie, l’assenza di conflitti di interesse, l’orientamento verso risultati efficienti .