RIFLESSIONI SULLA SCELTA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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Transcript della presentazione:

RIFLESSIONI SULLA SCELTA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E poi… cosa faccio? RIFLESSIONI SULLA SCELTA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

TROVARSI A 13/14 ANNI DI FRONTE AD UNA SCELTA COSÌ IMPEGNATIVA COME QUELLA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO PUÒ SPAVENTARE

«è incostante, spesso vive di rendita negli studi» «Sembra essere completamente disinteressato al suo futuro… pensa solo a giocare» «…sta cambiando idea mille volte» «sembra stia considerando una scuola per poterci andare con i suoi amici» «è incostante, spesso vive di rendita negli studi»

Al centro di questa scelta c’è il ragazzo che deve sentirsi «protagonista» NO Scelgo io per te NO Fai quello che vuoi «Ti aiuto a scegliere»

…ma, CHE FARE ??

Proprio per questo motivo occorre ragionare sulle RISORSE CHE il ragazzo POSSIEDE per capire quali sono gli obiettivi REALMENTE RAGGIUNGIBILI

È necessario chiedersi QUALI SONO: Le attitudini («l’essere portati» per…) Le capacità cognitive «obiettive» e come sono state impiegate finora Gli interessi («che cosa mi piace o mi piacerebbe fare…» Le capacità di affrontare le difficoltà e i limiti («ha bisogno di sfide», «ha bisogno di gratificazioni») Le motivazioni («a cosa mi serve studiare») Gli impegni extra-scolastici Gli aiuti diretti o indiretti della famiglia

È una buona occasione per entrambi i genitori per “Chi è mio figlio?”, “Cosa desidero per lui?”, “cosa ricordo delle mie scelte? ” È una buona occasione per entrambi i genitori per tracciare un quadro complessivo della crescita fare un bilancio non nascondendo dubbi e perplessità creare occasioni che gli permettano di esprimersi liberamente senza il timore di giudizi

I genitori orientano Con la propria storia, conoscenza, esperienze Con la presenza e la giusta fiducia rispetto all’autonomia del figlio Senza eccessive paure pessimistiche Mostrandosi disponibili ad aggiornare le proprie conoscenze circa le novità del sistema scolastico

Ogni intervento di orientamento apparirà più efficace se non ci si dimentica che è un’attività di rete fra famiglia, insegnanti della scuola secondaria di I grado, educatori di altri contesti (oratorio, gruppo sportivo,…)

IL CONSIGLIO ORIENTATIVO È UN ATTO DOVUTO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE È UN ESAME DI REALTÀ PER IL RAGAZZO E LA SUA FAMIGLIA GLI INSEGNANTI NON SONO INFALLIBILI… PERÒ, PER CHI NON SEGUE IL CONSIGLIO ORIENTATIVO, AUMENTA LA PROBABILITÀ DI INCONTRARE UN INSUCCESSO SCOLASTICO

Da considerare che: Non sarà solo un cambio di scuola ma sarà il passaggio Dalla preadolescenza all’adolescenza Dalla scuola-famiglia alla scuola-palestra Da più grandi della scuola a più piccoli dell’Istituto Da una modalità di studio ad un’altra

Con la scelta alla fine della Scuola Secondaria di I grado si sceglie una scuola e non un lavoro È importante illustrare ai figli il mondo del lavoro pur non facendo troppo riferimento alle attuali prospettive occupazionali È opportuno individuare un percorso scolastico in cui si possa realizzare un positivo incontro tra le caratteristiche personali dei ragazzi e le proposte scolastiche Non esistono una scuola o un sistema formativo che contribuiscano meglio di altri alla crescita personale MA un istituto scolastico che il ragazzo possa frequentare serenamente costituisce un terreno fertile per la sua crescita personale.

ORIENTAMENTO: FASI DI LAVORO Presentazione del lavoro alla classe e somministrazione dei test Colloquio individuale con gli studenti e confronto con gli insegnanti Colloquio conclusivo con ragazzo/genitori/orientatore/docente per l’analisi e la discussione dei risultati

Strumenti utilizzati PER ARRIVARE AD UNA CONOSCENZA DEL RAGAZZO/A PROVE ATTITUDINALI, QUESTIONARI DI INTERESSI E MOTIVAZIONI SCHEDA COMPILATA DAI GENITORI (IMPORTANTE SINTESI DELLA STORIA PERSONALE E SCOLASTICA) SCHEDA COMPILATA DAGLI INSEGNANTI: SINTESI DEL SUO PERCORSO SCOLASTICO E IPOTESI CONSIGLIO ORIENTATIVO

FINALITà DELL’ATTIVITà ORIENTATIVA CONTRIBUIRE ALLA CONOSCENZA DEL RAGAZZO, DELLE SUE CARATTERISTICHE, ATTITUDINI E MOTIVAZIONI AFFIANCARSI A CONSIDERAZIONI PERSONALI, FAMIGLIARI E SCOLASTICHE GIÀ IN ATTO SUL TEMA ORIENTAMENTO OFFRIRE UNO SPAZIO DI ASCOLTO E CONDIVISIONE PER IL RAGAZZO E DI CONFRONTO SCUOLA/FAMIGLIA Orientamento

PROVE COGNITIVO-ATTITUDINALI

PROCESSI DI APPRENDIMENTO QUESTIONARIO SUI PROCESSI DI APPRENDIMENTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 DA – Desiderio personale di apprendere OA – Opinione del proprio modo di imparare e relativo adattamento SA – Strategie di apprendimento CA – Consolidamento dell’apprendimento AS – Apprendimento superficiale ● Basso Medio Alto ● 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Basso Medio Alto

Previa autorizzazione dei genitori alla scuola Per gli allievi D.S.A. o B.E.S. Previa autorizzazione dei genitori alla scuola È prevista la possibilità di una modalità personalizzata nella somministrazione delle prove