Leggere la società, interpretare la vita di Maurizio Ambrosini
Educazione come speranza Educare implica un’apertura al futuro, e quindi un atteggiamento di speranza L’Europa ha perso la speranza nel futuro? La tentazione di guardare indietro: il voto sull’Europa
Globalizzazione e classe operaia La classe operaia sembra aver smarrito il ruolo dinamico e propulsore avuto nel dopoguerra La deriva populista attecchisce negli ambienti umili: la globalizzazione e le “classi ansiose” Le élites progressiste sempre più staccate dalla “gente comune”
Educazione come solidarietà Lasciarsi e-ducare significa imparare a uscire da se stessi per aprirsi all’Altro e agli altri La sfida del soggettivismo: l’individualismo radicale contro i vincoli sociali Come concepire una solidarietà come scelta (non più come obbligo), a partire dagli individui? (Per saperne di più: M.Ambrosini, Scelte solidali, Il Mulino 2005)
L’immigrazione come luogo educativo La sfida della “diversità” etnica: l’immigrazione come “segno dei tempi” Superare la “solidarietà meccanica”, fra simili Superare la vecchia idea di “nazione”: il problema di ridefinire il “noi” Il problema della co-educazione: dall’azione per gli immigrati alla crescita con gli immigrati (Per saperne di più: M.Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, Il Mulino, 2005)
Educazione come legame La “fabbrica”, il lavoro non producono più quasi automaticamente solidarietà e legami sociali La frammentazione dell’esperienza lavorativa rende necessario costituire altrove luoghi di rielaborazione del vissuto Il lavoro sembra oggi segmentare e dividere i lavoratori: ci vuole più riflessione per individuare interessi comuni
Educazione come esperienza Non ci si educa da soli L’educazione riguarda la mente, ma anche il cuore L’importanza del gruppo e del confronto Testimoni più che maestri (e maestri in quanto testimoni) L’immersione nell’esperienza, e la capacità di interpretarla Un esempio: il volontariato come luogo educativo