Dalla sua creazione a oggi LA PILA Dalla sua creazione a oggi
La pila è un piccolo contenitore: La pila è un dispositivo che converte energia chimica in energia elettrica, utilizzata tipicamente come generatore di corrente per alimentare i circuiti e i dispositivi elettronici.
Ci sono vari tipi di pile che sono state inventate nella storia: La pila di volta La pila a mercurio La pila Leclanché La pila alcalina
La pila di volta La prima pila fu inventata da Alessandro Volta. Consiste in dischetti di rame e zinco alternati, secondo lo schema: zinco-umido-rame e così via, il tutto mantenuto verticalmente dalla struttura di legno esterna.
La pila a mercurio Le batterie a bottone al mercurio hanno una costituzione e una chimica molto simili a quelle delle batterie a bottone ad argento. L'unica differenza è la presenza di una polvere di ossido di mercurio a sostituire quella di ossido di argento. Queste pile furono ritirate subito dal commercio perché erano molto inquinanti.
La pila Leclanché La pila Leclanché è formata da un anodo di zinco e un catodo inerte in grafite, con funzione di conduttore. Tra lo zinco e la barretta di grafite si trova una pasta di diossido di manganese, cloruro di ammonio e dicloruro di zinco. Anodo: polo negativo Catodo: polo positivo
La pila alcalina La base o principio chimico-fisico di funzionamento di una pila alcalina è una reazione di ossidoriduzione che avviene al suo interno, in cui una determinata sostanza subisce un processo di ossidazione, perdendo elettroni, mentre un'altra sostanza subisce un processo di riduzione, acquistandoli.
Batteria bottone ad argento La base superiore della batteria è occupata da una lastra metallica inerte che funge da anodo, mentre la base inferiore e la parete laterale sono costituiti da una simile lastra metallica inerte che funziona da catodo. Una plastica sigillante e isolante corre internamente alla parete laterale fino alla base superiore, interponendosi tra anodo e catodo ed evitando così il corto circuito. La batteria a bottone si chiama così per via delle sue dimensioni e forma.
Scuola Secondaria di I grado di Bonefro Michele Buscio Classe III Scuola Secondaria di I grado di Bonefro