Gruppo di lavoro 3: esigenze organizzative ed operative

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Gruppo di lavoro 3: esigenze organizzative ed operative Saluti e presentazione. Genesi delle slide (citare la scuola estiva internazionale). Importanza degli articoli scientifici riprodotti in cartellina. Le nozioni presentate sommariamente in queste slide sono argomentate e dimostrate in modo ampio e approfondito negli articoli (battuta su Macchiavelli: è il massimo esperto e l’avevamo invitato; un impegno precedentemente assunto lo porta in Sudafrica e – purtroppo per voi – sono io qui a sostituirlo indegnamente…). Struttura delle slide in 2 parti: la prima dedicata alle tendenze generali, la seconda al caso di studio del Terminillo, che rimane significativo e “didattico” al di là dell’attualità della situazione (riprendere in seguito questa questione). 1° Congresso Nazionale degli Operatori TAM Pesaro, 22-23 ottobre 2011

1. Accorpamento OTCO L’accorpamento della CCTAM con il Comitato Scientifico Centrale e la Commissione Medica Centrale può essere utile solo ai fini del processo formativo comune. L’operatività dei tre organi risulta molto diversificata e pertanto è opportuno mantenere distinte le tre Commissioni.

2. Agenzia Ambiente La separazione tra livello tecnico TAM e livello politico (Presidenti di Sezione, Regionali, Presidente Generale) è spesso problematica e comporta lentezze e incertezze. Coincidenza del livello politico e livello tecnico nello stesso organo: es. “Agenzia Ambiente”.

3. Obbligo di costituire CRTAM La costituzione degli OTPO TAM è tuttora, a lettera di regolamento generale, una facoltà dei GR. Superare l’attuale disposizione regolamentare: sancire l’obbligo di costituire le CRTAM in ogni Gruppo Regionale.

4. Limiti al principio di territorialità Il principio di competenza territoriale non può essere la causa di situazioni che danneggiano l’identità di tutto il Club Alpino. Facoltà delle Commissioni TAM, anche di territori diversi da quello in cui si verifica il problema, di adire il livello politico territoriale superiore (Regionale o Nazionale), il quale deve poter decidere di avocare a sé la competenza a intervenire.

5. Rete degli esperti TAM Ricchezza di competenze professionali e tecniche. Costituire la “Rete degli esperti TAM” presso l’Ufficio Tecnico Ambiente. L’UTA individua una o più figure all’interno di quest’elenco a cui affidare l’analisi tecnica di casi specifici, anche a supporto di OTPO.

6. Archivio on-line delle attività TAM Condividere le esperienze, a supporto del lavoro degli Operatori TAM su tutto il territorio nazionale. Costituire un “Archivio on-line delle attività TAM”, in cui raccogliere tutti gli interventi (relazioni tecniche, documenti, pareri, ecc.) effettuati dagli OTPO e dall’OTCO TAM a qualsiasi livello e a qualsiasi titolo.

7. Forum degli operatori TAM Sviluppare al meglio lo scambio di informazioni tra Operatori e Organi tecnici TAM. Rivitalizzare gli strumenti telematici di discussione e confronto, a partire dal sito internet, e individuarne di nuovi, sull’esempio dei social forum.

8. Collaborazione con le associazioni La collaborazione interassociativa, con le altre organizzazioni ambientaliste e della montagna, è vitale per il presidio del territorio. Sviluppare sempre meglio la collaborazione con le altre associazioni, anche per coordinare la rappresentanza nei luoghi istituzionali.

9. Consulenze e studi Il lavoro volontario dei Soci non è sempre sufficiente per realizzare studi, ricerche, raccolta e analisi di dati e simili. Affidare incarichi temporanei a contratto a soggetti qualificati esterni.

10. Norma congressuale Il Congresso Nazionale degli Operatori TAM si tiene di regola ogni tre anni, in previsione del rinnovo dell’OTCO TAM, fatta salva la possibilità di convocare un Congresso straordinario. Il Congresso nazionale degli operatori TAM designa una rosa di candidati all’interno della quale il CC nomina i membri della CCTAM.