RICHARD WAGNER Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, unione stilistica di poesia, suono e recitazione, cioè un’opera in musica che racchiudesse tutte le forme d’arte, compresi gli elementi architettonici e scenografici. Ritratto fotografico di Wagner (in quel periodo era stata inventata la fotografia).
Le sue opere – in particolare l’imponente ciclo L’anello del Nibelungo –, ispirate per lo più alla mitologia germanica per concezione e per linguaggio costituiscono il culmine del dramma musicale romantico
Richard Wagner nacque a Lipsia nel Estremamente attratto dal teatro d’opera e interessato, oltre che alla musica, alla letteratura, alla filosofia e alla politica, non effettuò studi regolari e si avvicinò alla musica relativamente tardi.
Nel 1833 divenne maestro del coro al teatro di Würzburg e in seguito direttore d’orchestra a Magdeburgo; tra le sue prime opere la più importante è Rienzi, strutturata sul modello del grand-opéra francese, cioè un’opera a soggetto storico o religioso con scenografie sfarzose e danze.
Spinto dai debiti, nel 1839 Wagner si imbarcò per Londra, da dove poi si spostò a Parigi; una spaventosa tempesta, poi narrata nell’autobiografia (La mia vita, 1870), lo ispirò a scrivere l’opera L’Olandese volante. Tratta da una leggenda marinara, l’opera narra di un marinaio condannato a vagare per l’eternità sul suo vascello, fino a quando una donna fedele lo salverà con il suo amore.
L’Olandese volante è chiamata anche con il titolo «Il vascello fantasma»
Successivamente iniziò lo studio della storia e delle antiche leggende germaniche, che gli ispirarono la composizione di Tannhäuser e di Lohengrin.
Compose «L’anello del Nibelungo», ciclo di quattro opere detto Tetralogia articolato in una vigilia (prologo) e tre giornate. La Tetralogia, ispirata all’antica mitologia germanica, costituisce il culmine dell’esperienza romantica tedesca (romanticismo), in senso artistico e musicale ma anche filosofico.
Nella prima opera, L’oro del Reno ( ), il nano Alberich del popolo dei Nibelunghi ruba alle Ondine l’oro magico sepolto nel fiume Reno e vi forgia un anello, che rende signori del mondo, e uno scudo. Il tesoro sarà recuperato da Wotan, re degli dei, ma una terribile maledizione sarà scagliata sull’anello.
La Walkiria ( , rappresentata a Monaco nel 1870) ha per protagonista la walkiria Brünnhilde, fanciulla guerriera, la quale aiuta, contro gli ordini del padre Wotan, i gemelli Siegmund e Sieglinde, anch’essi figli di Wotan
L’opera Sigfrido, andata in scena a Bayreuth nel 1876, ha per protagonista il figlio di Sieglinde, morta nel darlo alla luce; il bambino, allevato dal nibelungo Mime che intende servirsene per impadronirsi dell’anello magico.
Nell’ultima giornata, Il crepuscolo degli dei, rappresentata a Bayreuth nel 1876), Brünnhilde, a conclusione di una storia di amore e tradimenti, piange la morte di Sigfrido e, acceso un rogo funebre, si getta anch’essa tra le fiamme. Le Ondine trascinano l’anello sul fondo del Reno; intanto, il fuoco fa irruzione nel Walhalla e avvolge gli dei.
Termini del teatro di Wagner Leitmotiv Leitmotiv (pronuncia italiana: /laitmoˈtif/ ), chiamato in italiano «motivo conduttore», è un termine tedesco che indica un tema musicale ricorrente associato ad un personaggio, un sentimento, un luogo, un'idea, un oggetto. E’ chiamato anche in tedesco «Grundthema»
Il Teatro di Bayreuth Le rappresentazioni hanno luogo in un teatro appositamente costruito, il Festspielhaus di Bayreuth. Wagner supervisionò personalmente la progettazione di questo teatro, che presentava le innovazioni architettoniche necessarie per il particolare allestimento dei suoi lavori. Innanzi tutto, la grande orchestra era posizionata in una specie di buca scavata sotto il palcoscenico (il "golfo mistico") che la nascondeva completamente allo sguardo degli spettatori.
Il golfo mistico detto anche «buca dell’orchestra». Alcune delle sue innovazioni tecniche e architettoniche, come la buca per l’orchestra detta golfo mistico e la cura per l’acustica della sala, sono state poi acquisite dai teatri moderni.
Wagner ebbe una vita avventurosa contornata da successi e sconfitte dovute anche allo scandalo che suscitarono le sue innovazione. Parallelamente agli scandali teatrali, non mancarono quelli privati. Wagner da tempo intratteneva una relazione con Cosima Liszt, moglie del celebre direttore d'orchestra Hans Von Bulow e figlia del celebre compositore Franz Liszt, relazione ben conosciuta e sulla bocca di tutti. Lo scandalo costringe Ludovico II ad allontanare il maestro da Monaco.
Dopo il 1876 la salute di Wagner cominciò a declinare, tanto che il compositore dovette recarsi a svernare in Italia; a Palermo, nel 1882, portò a termine la sua ultima opera, Parsifal (rappresentata a Bayreuth nello stesso anno). Nell’autunno si trasferì a Venezia, dove morì nel Fu sepolto a Bayreuth vicino al suo teatro.