La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli

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A cura di: Alessandro Hinna
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La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
Prof. Stefano Consiglio
Transcript della presentazione:

La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli Corso di Organizzazione e gestione delle risorse umane Caterina Farao a.a. 2018-2019

La direzione del personale Evoluzione forte e continua delle organizzazioni Gestione delle relazioni di lavoro: si sono sviluppate competenze specifiche, metodologie e tecniche operative Detentori di queste competenze: sostegno ed assistenza Risorse Umane definizione mutuata da Human Resources (improprio) A. Yehoshua «il responsabile risorse umane»: uscire dai limiti delle mansioni formali (segretaria introduce innovazione: da operazione di facciata a tappa di un reale cambiamento)

La direzione del personale A livello internazionale: teoria e prassi condivisa (anglossassone) Italia: influenzata e difficoltà nel recepirli (diverso percorso di sviluppo economico e piccole strutture, spesso familiari) Tre esempi: Auteri (gruppo Fiat) Capucci (consulente di direzione e formatore) Volponi (Olivetti) In italia due tipi di culture R.U. e blocco negli anni ‘70-’80 Si accumula ritardo, la grande risorsa del lavoro italiano si sviluppa informalmente Dagli anni’90 e 2000 riprende lo sviluppo di questo settore

La direzione del personale: gli aspetti critici gestire la complessità della funzione: per soggetti, specializzazioni, processi e fasi, ambiti organizzativi di riferimento attivare un sistema a responsabilità diffusa… e clienti differenziati … …in modo da definire ruoli multipli, ma chiaramente responsabilizzati integrarsi con le altre funzioni che incidono sull’organizzazione (organizzazione, sistemi informativi, controllo di gestione...) bilanciare i due mercati del lavoro: interno ed esterno realizzare un sistema informativo come risorsa e condizione chiave di evoluzione delle funzioni del personale

La direzione del personale Realtà complessa con 3 elementi principali: Modelli culturali (insieme di teorie e metodologie) Ruoli svolti (insieme di compiti e contributi) Professionisti (competenze, compiti e ruoli)

La direzione del personale Culture HR: diversi modi per riepilogare l’evoluzione di concezioni e pratiche DRU Si suddividono in fasi o periodi storici (secondo caratteristiche essenziali) Ciclo di vita- evoluzione delle caratteristiche e dei contributi HR Ogni fase è legata a ragioni storico-economiche ed anche ad un percorso razionale, logicamente congruente Il metodo degli stadi di sviluppo (sia in Italia che all’estero) Evoluzione secondo due diverse forze: Caratteristiche del sistema economico ed il suo sviluppo (concorrenza nei mercati, composizione dell’economia) Caratteristiche delle strategie ed organizzazioni aziendale (flessibilità, differenziazione prodotto)

La direzione del personale Si passa da un concetto di gestione amministrativa ad uno di gestione strategica della DRU (risposta all’accresciuta complessità) Critica a questi modelli: seguono tutti una linearità e consequenzialità di passaggi Poco spazio per innovazione ed imprenditorialità (Olivetti) Metodo diverso per le variabili critiche ed i nodi fondamentali, senza considerare l’evoluzione secondo un percorso prefissato Configurazione di scenari utilizzando variabili con maggiore influenza e criticità Focus decisionale (convergenza o divergenza di fini) locus (interno o esterno)

MODELLI CULTURALI DELLE RU

Diverse culture e contenuti delle professioni HR Prima cultura: amministrazione rapporti di lavoro, contratti, definizione dei compiti, schemi retributivi e di incentivazione, sistemi informativi e business intelligence applicati alle RU Seconda cultura: comunicazione interna, internal marketing, formazione, sviluppo organizzativo, benessere organizzativo, coaching e mentoring… Terza cultura: coerenza tra business strategy e people strategy, confronto tra condizioni del mercato del lavoro esterno e interno, ricorso a forme di outsourcing del personale… Quarta cultura: responsabilità sociale, network e alleanze sul territorio e nella società…necessità di confronto con anomia e senso di estraneità… visione dal basso… frontiere ancora da esplorare

Processi di direzione del personale Gruppi di processi Destinatari Ambiente di riferimento Politiche generali Pianificazione Valutazione e incentivi Alta direzione, linea manageriale, personale Assetto di governance e decisionale Selezione e acquisizione Alta direzione, responsabili intermedi, candidati potenziali Mercato del lavoro esterno e interno Gestione ordinaria, formazione, mobilità, disciplina, contenzioso Struttura organizzativa e fornitori di servizi Retribuzione e previdenza, welfare aziendale Personale Struttura organizzativa e servizi esterni Relazioni sindacali Alta direzione, linea manageriale, rappresentanze sindacali Contesto sociale e politico

Ruoli multipli Diversi modelli culturali che presiedono allo svolgimento di un ruolo organizzativo Modi in cui la funzione HR e i suoi professionisti si relazionano con l’azienda, partecipano alle performances complessive, contribuiscono a produrre valore promuovendo efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse umane

Ruoli multipli Organizzazioni complesse: molteplicità di ruoli Professionisti HR devono gestire allo stesso tempo/in parallelo problematiche considerate di diversi stadi di sviluppo della funzione DRU deve sostenere la tensione verso il nuovo e tenere insieme elementi divergenti

Ruoli multipli: modello STOREY ADVISOR: consulente interno e facilitatore, focus su aspetti strategici, agisce quando chiamato in causa dal livello manageriale SERVICE PROVIDER: fornitore di servizi e gestore servizi operativi, comportamento reattivo, aspetti tattico/operativi REGULATOR: Attenzione su aspetti tattico/operativi, comportamento proattivo CHANGE MAKER: Attenzione su aspetti strategici e comportamento autonomo

Ruoli multipli della funzione RU: il modello di ULRICH

Complessità della direzione del personale: ruoli multipli Strategic partner: allinea i meccanismi operativi del personale con le politiche generali Administrative expert: assicura il funzionamento efficiente dei fondamentali sistemi operativi del personale Change agent: accompagna la trasformazione organizzativa Employee champion: stimola contributi elevati di impegno e competenza

Il modello di Ulrich aggiornato

Il modello di Ulrich aggiornato Strategic Partner: ingloba change agent, viene visto come fondamentale il ruolo di collaborazione con il management e change management Functional Expert: ingloba Administrative Expert con contenuti aggiornati (capacità organizzativa aziendale e abilità individuale del personale) attraverso progettazione sistemi operativi HR Human Resources Champion: Employee Advocate: tutela e sostiene i dipendenti Human Capital Developer: valorizza e sviluppa le qualità professionali in linea con la strategia aziendale Leader: ingloba il Business Partner, collaborazione tra management ed unità organizzative, partecipazione alla corporate governance