C.A.P.T. Cariati – A.S.P. Cosenza

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Transcript della presentazione:

C.A.P.T. Cariati – A.S.P. Cosenza “La Riabilitazione nel post-infarto, il ruolo dei nuovi farmaci ranolazina, ivabradina” NICOLA COSENTINO Cardiologia C.A.P.T. Cariati – A.S.P. Cosenza

Kostis Circ Cardiovasc Qual Outcomes 2010

Effects of Exercise-Based Cardiac Rehabilitation on Study End Points -51% to 34% -19 PTCA -35% to 16% -13 CABG P=0.150 -43% to 9% -21 Nonfatal MI P=0.002 -10% to –29% -26 Cardiac mortality P=0.005 -7% to –32% -20 Total mortality Statistical Difference 95% Confidence Limit Mean Difference, % Outcome La riabilitazione cardiologica è un farmaco che riduce più del 25% la mortalità cardiaca a distanza dopo un infarto miocardico e riduce le riospedalizzazioni Taylor et al. Am J Med. 2004;116:682-697

WHAT’S THE PROBLEM?

WHAT’S THE PROBLEM?

ISYDE 2008 - 2013 Distribuzione del tipo di contesto riabilitativo

Riabilitazione Cardiologica Ambulatoriale Training fisico

La Stratificazione del Rischio

PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno)

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DEFINIZIONE Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Somma di interventi, per i soggetti con cardiopatia post-acuta e cronica, che ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, riducendo il rischio di successivi nuovi eventi cardiovascolari, migliorando la qualità della vita e allungando la sopravvivenza

Componenti dell’intervento riabilitativo assistenza clinica, valutazione del rischio e corretta impostazione terapeutica: OTTIMIZZAZIONE TERAPIA Training fisico e prescrizione di personalizzati programmi di attività fisica specifica rivolta alla educazione sanitaria correzione dei FR valutazione psicosociale ed occupazionale con interventi specifici follow up clinico e strumentale individualizzato, supporto necessario per il mantenimento di un adeguato stile di vita ed una efficace prevenzione secondaria (MANTENIMENTO TERAPIA OTTIMIZZATA) OTTIMIZZAZIONE TERAPIA

Medical management of patients with stable coronary artery disease. ESC Guidelines. Eur Heart J 2013; 34: 2949-3003

3 nel più recente Courage: ben 1/3 dei pazienti rimane sintomatico per angina, sia che venga trattato con PCI + OMT che con OMT da sola ( e ciò non si può spiegare col basso utilizzo di DES in tale studio, in quanto il loro uso era stato approvato solo negli ultimi 6 mesi) 18

CAD Progression: Major Cause of Post-Revascularization Angina 5-year follow-up of BARI Trial p=0.26 70 65 60 55 50 p=0.35 40 Patients (%) 27 p=0.67 30 20 18 20 14 CAD progression: Major cause of post-revascularization angina 10 CAD is a systemic process and patients frequently have plaques at sites other than the one responsible for exertional angina. CAD progression at these other sites is the major long-term cause of CV events following successful coronary revascularization. Alderman et al demonstrated this in a 5-year follow-up of 407 patients who underwent PCI or CABG in the BARI trial. Initially treated Untreated Treated and vessels only vessels only untreated vessels PCI CABG Alderman EL et al. J Am Coll Cardiol. 2004;44:766 19

Medical management of patients with stable coronary artery disease. ESC Guidelines. Eur Heart J 2013; 34: 2949-3003

RANOLAZINA INIBISCE LA CORRENTE TARDIVA DEL Na+ NEL MIOCARDIOCITA ISCHEMICO Instabilità elettrica Aritmie Disfunzione meccanica  Tensione diastolica Alterazione contrazione/rilasciamento Sovraccarico di Na+ intracellulare Sovraccarico di Ca2+ intracellulare  INA tardiva ISCHEMIA NCX Apporto e fabbisogno di O2  Consumo di ATP  Formazione di ATP 2) Chaitman, Circulation 2006, 113:2462-2472 6) Hasenfuss G, Maier LS. Clin Res Cardiol 2008; 97:222-26 21) Belardinelli L et al. Heart 2006; 92(suppl. IV):IV6-IV14

N. pazienti a rischio N. pazienti a rischio Placebo 3281 2711 1458 335 Ranolazina Morti cardiovascolari o infarto del miocardio Ischemia ricorrente 20 20 Percentuale cumulativa Percentuale cumulativa 10 10 HR 0.99 (IC 95% 0.85 - 1.15) Log-Rank p=0.87 HR 0.87 (IC 95% 0.76 - 0.99) Log-Rank p=0.03 180 360 540 180 360 540 Giorni dalla randomizzazione Giorni dalla randomizzazione N. pazienti a rischio N. pazienti a rischio Placebo 3281 2711 1458 335 Ranolazina 3279 2694 1427 316 Placebo 3281 2562 1297 296 Ranolazina 3279 2570 1307 295 Morrow, JAMA 2007; 297:1775-1783

Effects of Ranolazine on Angina and Quality of Life Following PCI with Incomplete Revascularization The Ranolazine for Incomplete Vessel Revascularization (RIVER-PCI) Trial Karen P. Alexander, Giora Weisz, Kristi Prather, Stefan James, Daniel B. Mark, Kevin J. Anstrom, Linda Davidson-Ray, Adam Witkowski, Angel J. Mulkay, Anna Osmukhina, Ramin Farzaneh-Far, Ori Ben-Yehuda, Gregg W. Stone, E. Magnus Ohman

Kaplan-Meier estimated risk of recurrent ischemia at 1 year

Mega J, Circulation 2010

CONCLUSIONI La Riabilitazione è un approccio complesso al pz post-SCA con documentati benefici Esiste ancora il limite della disponibilità sul territorio delle strutture riabilitative Laddove esistono è un’omissione ingiustificabile, anche sotto il profilo etico-professionale, non utilizzarle Per OTTIMIZZARE LA TERAPIA MEDICA si dispongono di farmaci vecchi e nuovi che devono essere impiegati secondo le specifiche caratteristiche del paziente

G R A Z I E !