Verso la programmazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’attuazione integrata dei programmi: lezioni dall’esperienza attuale e prospettive per il futuro Enrico Mattei Direttore politiche e programmi comunitari.
Advertisements

LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/2013 Iniziative Comunitarie.
1 Start up dei Gal Pianificazione operativa delle attività del GAL La Dimora dei Cavalieri – Vaglio (PZ) giugno 2011 Dario Cacace (Rete Rurale Nazionale.
Iniziativa di avvio del Cantiere di Progettazione FRANCIACORTA TERRE CULTURE E VINI Brescia, 26 maggio 2016 Chiesa di San Giorgio, Via Gasparo da Salò.
PSR della Toscana ed energie rinnovabili Andrea Pruneti – Francesco Lisi 28 marzo 2008.
LA RETE RURALE AL SERVIZIO DELLE REGIONI Filippo Diasco Regione Campania Direttore Generale Politiche agricole, alimentari e forestali MILANO, LUNEDÌ 14.
La programmazione unitaria POR Abruzzo e PON Pescara - Teramo - L'Aquila settembre
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 - Comunicazione - Comitato di sorveglianza Aosta, 20.
La programmazione 2014 – 2020 per lo sviluppo rurale e il PSR Umbria
COOPERAZIONE EUROPEA NEL MEDITERRANEO:
Eurosportello del Veneto
Prof. Oronzo Trio (Università del Salento)
Il sostegno al biologico nel PSR della Regione Marche
Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale:
I progetti di cooperazione tra FLAG
Presidio del Sistema di audit sull’utilizzo dei Fondi europei 2014/2020 Roma, 26 maggio 2017.
National Contact Point MED
Marco Mentessi – Direttore Confagricoltura Toscana
LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/2013
GE.O – Manuale Generale delle Operazioni Sabrina Paolini
La comunicazione nell’approccio Leader
La «Riforma del Terzo settore» e la legge sul «Dopo di noi»
Progetto South East Europe Network (SeeNet)
La Politica Agricola Comune (PAC)
Titel Comitato di sorveglianza Programma Operativo FSE
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart»
Assurance and Advisory Business Services
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
Il recupero e il riutilizzo degli edifici produttivi e rurali
Le energie rinnovabili nel programma Intelligent Energy Europe Filippo Mazzariol Unioncamere del Veneto - Eurosportello.
La politica europea per l’Allargamento - II Dr
L’IMPORTANZA STRATEGICA DEI PAF
ICE Iniziativa dei Cittadini Europei
La Rete Rurale nazionale - Task Force Leader
Le linee guida per la valutazione di leader a livello locale Roma 24 ottobre 2017 A cura di Carlo Ricci.
La Misura 19 Leader Stato di attuazione Roma 24 Ottobre 2017
RURAL4UNIVERSITà2017 Investire nello sviluppo rurale e sui giovani
Sviluppo sostenibile delle zone rurali delle Marche
Le politiche di innovazione dell’Unione Europea Anna Vagnozzi CREA
La Peer Review nello scenario nazionale ed europeo per la promozione della qualità dell’Istruzione e formazione professionale Ismene Tramontano, Reference.
I FONDI EUROPEI PER I LIBERI PROFESSIONISTI Dr Salvatore Coniglio
Leader: un grande avvenire dietro alle spalle? Parma 29 agosto 2017
Aree rurali più accessibili e accoglienti: il ruolo di LEADER.
Aggiornato al D. Lgs. n. 185 del 2016
Le puntate precedenti…
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
I progetti di cooperazione tra FLAG
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
La Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS)
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il
Strategia di Lisbona, Politica di Coesione e Fondo Sociale Europeo
Giunta Regionale d’Abruzzo
POR FESR Comitato di Sorveglianza Informativa sulle attività di valutazione Campobasso, 14 giugno 2013.
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Fondi Europei diretti - Programmi tematici
WEBINAR DI RESTITUZIONE PROPOSTE
Il PO per la competitività regionale
Piano di Rafforzamento Amministrativo
La Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS)
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
Da Roma a Lisbona: Piano per l’Innovazione la Crescita e l’Occupazione
Le strutture organizzative del
Leader: verso la programmazione
PRA II Fase - Incontro con il Partenariato
L'esperienza dei Gruppi Operativi in Emilia-Romagna
Massimo Di Rienzo (RRN - Task Force Leader) Roma, 7 marzo 2012
Leader nella programmazione post 2020
Modalità di attuazione degli interventi delle SSL Roma 11 aprile 2019
Avvio programmazione europea
Transcript della presentazione:

Verso la programmazione 2021-2027 R. Cagliero, R. Di Napoli Leader e Sviluppo locale. Risultati e prospettive 25 settembre 2018

il processo di programmazione è appena avviato Il LEADER e il CLLD nella Politica UE 2021-2027 – proposte di Regolamento Disclaimer il processo di programmazione è appena avviato i riferimenti normativi sono incerti

Piano Strategico Nazionale PAC e PSR Il LEADER e il CLLD nella Politica UE 2021-2027 – proposte di Regolamento Comunicazione UE “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura” Proposta Regolamento recante norme sul sostegno ai Piani strategici della PAC e finanziati dal FEAGA e dal FEASR Proposta di REGOLAMENTO recante le disposizioni comuni applicabili al FESR, FSE, FEAMp.- COM(2018) 375 final Piano Strategico Nazionale PAC e PSR

Almeno il 5% del contributo totale del FEASR Il LEADER e il CLLD nella Politica UE 2021-2027 – proposte di Regolamento GAL Concentrato su aree sub-regionali Attuato mediante Strategie integrate innovative Almeno il 5% del contributo totale del FEASR Cosa sembra certo…

Cooperazione Il LEADER nella PAC 3 obiettivi Obiettivi generali FEAGA-FEASR 9 obiettivi Specifici FEAGA -FEASR 8 gruppi di interventi FEASR promuovere l’occupazione, la crescita, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle aree rurali, comprese la bioeconomia e la silvicoltura sostenibile Rafforzare il tessuto socioeconomico delle zone rurali Cooperazione

LA PAC POST 2020 «Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura» Comunicazione sul futuro della PAC (29 ottobre 2017) Quadro finanziario pluriennale post 2020 (maggio 2018) Prime versioni delle proposte regolamentari (giugno 2018)

Obiettivi consolidati e rafforzati New delivery model LE PRINCIPALI NOVITA’ Obiettivi consolidati e rafforzati New delivery model Strategie nazionali e complementarietà I/II Pilastro Orientamento ai risultati Strumenti di governance nazionali Nuova architettura verde

New delivery model Scopo Un approccio strategico finalizzato al perseguimento di obiettivi comuni Non più «compliance» e «accountability» Spostamento dell’attenzione sul perseguimento dei risultati (Policy result based approach ) L’attenzione della CE si sposta dal COME si raggiungono gli obiettivi di spesa al COSA si consegue con la spesa realizzata

Nuovi sistemi di indicatori Sistemi di incentivazione New delivery model Strumenti Piano strategico unitario della PAC (I pilastro, II pilastro, OCM) in cui definire strumenti e target Valutazione ex ante , Performance review e Piani di azione «correttivi» Nuovi sistemi di indicatori Sistemi di incentivazione CE non interessata al delivery nazionale/regionale fermo restando alcune regole comuni

Il processo di programmazione

Il processo di programmazione

Il processo di programmazione

Articolo 71 Cooperazione La nuova PAC e il LEADER Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO Articolo 71 Cooperazione Gli Stati membri possono concedere un sostegno a favore della cooperazione alle condizioni stabilite nel presente articolo e come ulteriormente specificato nei loro piani strategici della PAC, al fine di preparare e attuare i progetti dei gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura di cui all’articolo 114 e l’iniziativa LEADER, indicata come sviluppo locale di tipo partecipativo all’articolo 25 del regolamento (UE) [RDC], nonché di promuovere i regimi di qualità, le organizzazioni di produttori o i gruppi di produttori o altre forme di cooperazione.

Il processo di programmazione Orientamenti strategici comunitari Position paper Accordo di partenariato (tutti i Fondi) Piano strategico Nazionale (FEAGA – FEASR) PSR (FEASR) OCM (FEAGA) PO Fondi ISI e FEAMP ITI (Fesr e FSE) CLLD (Fesr e FSE) CLLD (tutti i Fondi)??? Leader e altre forme di cooperazione (FEASR) Territorial tools (Fesr e FSE) Livello comunitario Livello nazionale Livello regionale Livello locale Approvato con decisione comunitaria Gennaio 2020

Il processo di programmazione N.B. la nuova Regolamentazione per ora rimanda agli Stati Membri/AdG il compito di definire il sistema delle regole attuative…

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020 Regolamenti PSR SSL

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020 In un quarto di secolo Leader ha contribuito in maniera significativa nel: concentrare il sostegno comunitario verso i territori che presentavano maggiori elementi di marginalità e perifericità; favorire l’accesso al contributo comunitario alle piccole imprese e ai piccoli comuni; Innovare le funzioni delle aree rurali sostenendone la resilienza economica, migliorandone la vivibilità, favorendo una gestione attiva delle risorse locali innalzare i livelli di cittadinanza e la partecipazione attiva della popolazione locale.

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020 Ad ogni fase di programmazione, nel tentativo di applicare efficientemente e efficacemente i principi fondanti del metodo bottom up nelle politiche di sostegno, si è assistito ad una revisione dei meccanismi procedurali e gestionali a cui le amministrazioni regionali e, soprattutto, i GAL si dovevano attenere. Questo processo ha determinato una crescita esponenziale dei costi di transazione  e ridotto la portata innovativa. La conseguenza è stata un gran dispendio di energia nell’entropia del circuito attuativo-amministrativo piuttosto che nelle attività di animazione dei partenariati locali, nella pianificazione di strategie di qualità, nell’accompagnamento ai beneficiari locali.

I GAL: quale ruolo nella governance dello sviluppo rurale? Migliorare LEADER nella programmazione post 2020 I GAL: quale ruolo nella governance dello sviluppo rurale? dare piena applicazione ai principi di sussidiarietà e decentramento amministrativo, riconoscendo in pieno il ruolo di "capacity builder" e di agenzia di sviluppo dei GAL Le strategie di sviluppo locale: quale ruolo rispetto agli altri interventi FEASR? favorire un effetto “borrowed size”; rafforzare gli assetti istituzionali, reti e in generale il capitale sociale dei territori rurali; sostenere l’innovazione funzionale

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020 Le strategie di sviluppo locale: quali temi e risultati? Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri finanziati dal FEAGA e dal FEASR Considerando 16 «Poiché molte aree rurali dell’Unione risentono di problemi strutturali, come la mancanza di opportunità di lavoro attraenti, la carenza di competenze, scarsi investimenti nella connettività, nelle infrastrutture e nei servizi essenziali, e l’esodo dei giovani, è fondamentale rafforzare il tessuto socioeconomico in tali aree, in linea con la dichiarazione di Cork 0.2, in particolare creando posti di lavoro …, promuovendo l’inclusione sociale, il ricambio generazionale* e lo sviluppo di “piccoli comuni intelligenti” nelle campagne europee. Come illustrato nella comunicazione “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura”, le nuove catene del valore rurale, come i servizi ecosistemici, l’energia rinnovabile, la bioeconomia emergente, l’economia circolare, l’ecoturismo, possono offrire buone prospettive in termini di crescita e posti di lavoro nelle aree rurali… … I cittadini di paesi terzi con regolare titolo di soggiorno possono accedere a possibilità d’impiego potenziali nelle zone rurali che permetterebbero di promuovere la loro integrazione sociale ed economica, specialmente nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo.»

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020

Migliorare LEADER nella programmazione post 2020

www.reterurale.it/leader20142020 l Servizi Ecosistemici: strumento per la qualità della vita e lo sviluppo economico delle aree rurali Lombardia 26-28 settembre 2018 Le Filiere: Strumento di sviluppo delle eccellenze a garanzia di tracciabilità e salubrità per il consumatore Piemonte 3-5 ottobre 2018 Politiche territoriali di sviluppo delle energie rinnovabili Alto Adige 10-12 ottobre 2018 Un modello di sviluppo sostenibile: il Biodistretto della Val di Vara Liguria 10-12 ottobre 2018 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Riace e Rosarno Calabria 17-19 ottobre 2018 La rete dell’ospitalità sostenibile nell’area rurale Grecanica Calabria 24-27 ottobre 2018 Servizi ecosistemici e sviluppo rurale. Prospettive derivanti dalla gestione attiva delle risorse naturali da parte delle comunità locali Sicilia 7-9 novembre 2018 Le comunità del cibo nell’area del GAL Maiella Verde Abruzzo 14-16 novembre 2018 L’agricoltura sociale nell’organizzazione del welfare locale Friuli Venezia Giulia 19-22 novembre 2018

Grazie per l’attenzione

Stato di attuazione Misura 19

Gli altri fondi e il LEADER (art. 25 – regolamento disposizioni Comuni) Considerando (24) Al fine di mobilitare meglio le potenzialità a livello locale è necessario rafforzare e agevolare le iniziative CLLD. Tale attività dovrebbe …dovrebbe prevedere cambiamenti strutturali, costruire capacità nelle comunità e stimolare l'innovazione. Dovrebbero essere rafforzati la stretta cooperazione e l'utilizzo integrato dei fondi per realizzare strategie di sviluppo locale. Ai Gruppi di Azione Locale, che rappresentano gli interessi della comunità, dovrebbe spettare, a titolo di principio fondamentale, la responsabilità dell'elaborazione e dell'attuazione delle strategie CLLD. Articolo 25 Sviluppo locale di tipo partecipativo Lo Stato membro provvede affinché lo sviluppo locale di tipo partecipativo: sia concentrato su aree subregionali; sia guidato da gruppi di azione locale, composti dai rappresentanti degli interessi socioeconomici pubblici e privati, nei quali nessun singolo gruppo di interesse controlli il processo decisionale; sia attuato mediante strategie integrate in conformità all'articolo 26; fornisca sostegno alle attività in rete, alle caratteristiche innovative del contesto locale e, ove opportuno, alla cooperazione con altri operatori territoriali. Articolo 26 Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo Le pertinenti autorità di gestione provvedono affinché ognuna delle strategie di cui all'articolo 25, paragrafo 2, lettera c), contenga gli elementi seguenti: l'area geografica e la popolazione interessati dalla strategia; il processo di coinvolgimento della comunità locale nello sviluppo della strategia; 'analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità dell'area; gli obiettivi della strategia, tra cui target finali misurabili per i risultati, e le relative azioni previste; le modalità di gestione, sorveglianza e valutazione, finalizzate a dimostrare la capacità del gruppo di azione locale di attuare la strategia; (f) un piano finanziario, comprendente la dotazione prevista a carico di ciascun fondo e programma interessato Articolo 27 Gruppi di azione locale I gruppi di azione locale elaborano ed attuano le strategie di cui all'articolo 25, paragrafo 2, lettera c). Le autorità di gestione provvedono affinché i gruppi di azione locale scelgano al loro interno un partner capofila per le questioni amministrative e finanziarie, oppure si riuniscano in una struttura comune legalmente costituita. I gruppi di azione locale svolgono in esclusiva tutti i compiti seguenti: sviluppare la capacità degli operatori locali di elaborare e attuare operazioni; redigere una procedura e criteri di selezione non discriminatori e trasparenti, che evitino conflitti di interessi e garantiscano che nessun singolo gruppo di interesse controlli le decisioni in materia di selezione; preparare e pubblicare gli inviti a presentare proposte; selezionare le operazioni e fissare l'importo del sostegno e presentare le proposte all'organismo responsabile della verifica finale dell'ammissibilità prima dell'approvazione; sorvegliare i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi della strategia; (f) valutare l'attuazione della strategia.