Ipazia
Nata nel 370 è importante sottolineare che Ipazia diventò il capo della scuola platonica ad Alessandria, circa nel 400 d.C. Qui, tenne lezioni di matematica e filosofia, in particolare insegnando la filosofia del Neoplatonismo. Ipazia basò i suoi insegnamenti su quelli di Platone, il fondatore del Neoplatonismo e Iamblichus, che fu uno sviluppatore del Neoplatinismo, vissuto intorno al 300 d.C.
insegnava che esisteva una realtà ultima, che andava oltre il raggiungimento del pensiero o del linguaggio. Lo scopo della vita è di mirare a questa realtà ultima, che non può essere descritta in modo preciso.
mise in rilievo il fatto che le persone non possiedono la capacità mentale necessaria a capire completamente sia la realtà ultima, sia le conseguenze della sua esistenza. Iamblichus distingueva livelli più lontani di realtà, in una gerarchia posta al di sotto della realtà ultima
Esisteva un livello di realtà corrispondente ad ogni singolo pensiero, di cui la mente umana fosse capace. Ipazia insegnò queste idee filosofiche con un'enfasi scientifica maggiora rispetto ai seguaci del Neoplatinismo. Viene infatti descritta, da tutti i commentatori, come un'insegnante estremamente carismatica.
Un pensiero che gli viene attribuito Se mi faccio comprare, non sono piu’ libera e non potro’ piu’ studiare: e’ cosi’ che funziona una mente libera
Creato da Muratore Davide Pollicino Simona Romano Emanuele Saja Riccardo Schinello Chiara Scolaro Miriam