ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
INCREMENTARE LE OPPORTUNITÀ DI LAVORO E LE CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI
INCLUSIONE TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO ORIENTAMENTO EUROPEO: INCLUSIONE TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO COSTRUIRE PER I GIOVANI PERCORSI DI LAVORO ANCHE AUTO-IMPRENDITIVI FONDATI SU UNO SPIRITO FLESSIBILE AL CAMBIAMENTO
L’ALTERNANZA DI PERIODI DI STUDIO E DI LAVORO, SOTTO LA RESPONSABILITÀ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA, SULLA BASE DI CONVENZIONI CON IMPRESE O CON LE RISPETTIVE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA O CON LE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA, O CON ENTI, PUBBLICI E PRIVATI, INCLUSI QUELLI DEL TERZO SETTORE, DISPONIBILI AD ACCOGLIERE GLI STUDENTI PER PERIODI DI TIROCINIO CHE NON COSTITUISCONO RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO.
PERCORSI OBBLIGATORI DI ALTERNANZA LA LEGGE 107/2015 PERCORSI OBBLIGATORI DI ALTERNANZA SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: ALMENO 400 ORE NEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI; ALMENO 200 ORE NEI LICEI, DA INSERIRE NEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA.
CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEGLI STUDENTI IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LO STUDENTE PUÒ ESPRIMERE UNA VALUTAZIONE SULL’EFFICACIA E SULLA COERENZA DEI PERCORSI CON IL PROPRIO INDIRIZZO DI STUDIO
LE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SI POSSONO REALIZZARE: DURANTE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; ALL’ESTERO; CON LA MODALITÀ DELL’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA.
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO LE TAPPE DEL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO POSSONO ESSERE COSÌ SINTETIZZATE: ANALISI DEL TERRITORIO; COLLABORAZIONE TRA LE DIVERSE REALTÀ, CHE PRELUDE AD UNA FUTURA PROGRAMMAZIONE DI UN PROGETTO CONDIVISO; STIPULA DI ACCORDI PER PARTENARIATI STABILI.
L’ORGANIZZAZIONE/IMPRESA/ENTE CHE OSPITA LO STUDENTE ASSUME IL RUOLO DI CONTESTO DI APPRENDIMENTO COMPLEMENTARE A QUELLO DELL’AULA E DEL LABORATORIO
Gli accordi stipulati tra la scuola e i soggetti esterni devono tenere conto di due elementi in particolare: vocazioni degli studenti indicazioni del mercato del lavoro
Progettazione didattica attività di alternanza scuola - lavoro
La buona riuscita dei percorsi di alternanza richiede la presenza di alcuni elementi indispensabili: coordinamento e co-progettazione
accordo tra i soggetti scuola/impresa o altra struttura ospitante che assicurano il supporto formativo al giovane che apprende
progettazione dell’intero percorso: attivitÀ in aula; periodi di permanenza nella struttura ospitante; approvazione: - dei docenti della scuola - dei responsabili della struttura - dello studente (consapevolezza e una responsabilitÀ diretta nei confronti del proprio apprendimento).
percorso individuale di apprendimento anche quando queste sono realizzate in situazioni che prevedono il coinvolgimento dell’intera classe o di gruppi di studenti, con particolare attenzione alla Promozione Dell’autonomia del giovane coerentemente con il progetto personalizzato
DIMENSIONE TRIENNALE DEI PERCORSI LEGGE 107/2015 CONTRIBUISCE A SVILUPPARE LE COMPETENZE RICHIESTE DAL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL CORSO DI STUDI.
IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE FORMAZIONE GENERALE IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO A CURA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
VIENE ATTRIBUITA NEGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI DEGLI ANNI SCOLASTICI COMPRESI NEL SECONDO BIENNIO E NELL’ULTIMO ANNO DEL CORSO DI STUDI.
TALE CERTIFICAZIONE DEVE ESSERE ACQUISITA ENTRO LA DATA DELLO SCRUTINIO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO E INSERITA NEL CURRICULUM DELLO STUDENTE.
LA VALUTAZIONE DI TALI COMPETENZE CONCORRE ALLA DETERMINAZIONE DEL VOTO DI PROFITTO DELLE DISCIPLINE COINVOLTE NELL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA E, INOLTRE, DEL VOTO DI CONDOTTA, PARTECIPANDO ALL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA ATTESTA LE COMPETENZE ACQUISITE DALLO STUDENTE A CONCLUSIONE DEL PERCORSO TRIENNALE DI ALTERNANZA, IN ESITO AI RISULTATI DEGLI ESAMI DI STATO, ALL’INTERNO DEL CERTIFICATO (RILASCIATO AI SENSI DELL’ARTICOLO 6 DEI DD.PP.RR. NN. 87 E 88 DEL 2010, PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI E TECNICI, E DELL’ARTICOLO 11 DEL D.P.R. 89 DEL 2010 PER I LICEI)
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN SEDE DI SCRUTINIO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (SCRUTINI INTERMEDI E FINALI NEL SECONDO BIENNIO E NELL’ULTIMO ANNO) COMUNQUE TALE CERTIFICAZIONE DEVE ESSERE ACQUISITA ENTRO LA DATA DELLO SCRUTINIO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO E INSERITA NEL CURRICULUM DELLO STUDENTE.
ESAMI DI STATO LE COMMISSIONI PREDISPONGONO IL COLLOQUIO E LA TERZA PROVA SCRITTA SECONDO LE TIPOLOGIE INDICATE DALL'ARTICOLO 2, COMMA 1, LETTERE E) ED F), DEL D.M. 20 NOVEMBRE 2000, N. 429, TENENDO CONTO ANCHE DELLE COMPETENZE, CONOSCENZE ED ABILITÀ ACQUISITE DAGLI ALLIEVI E CERTIFICATE CONGIUNTAMENTE DALLA SCUOLA E DALLA STRUTTURA OSPITANTE, NELL’AMBITO DELLE ESPERIENZE CONDOTTE IN ALTERNANZA.
FREQUENZA DELLO STUDENTE ALLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA
AI FINI DELLA VALIDITÀ DEL PERCORSO DI ALTERNANZA È NECESSARIA LA FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DEL MONTE ORE PREVISTO DAL PROGETTO. “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53, come definiti al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77”37”