QUADRI DI STORIA DEL XX SEC.

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Transcript della presentazione:

QUADRI DI STORIA DEL XX SEC. Italia: dal dopoguerra agli anni di piombo Guerra fredda: dal dopoguerra alla caduta del muro di Berlino Decolonizzazione:

Italia: dal dopoguerra agli anni di piombo Problema della riunificazione del paese: dall’ “epurazione” all’amnistia. 21 giugno 1945 primo governo: forze dell’Italia antifascista (presidente del Consiglio Ferruccio Parri- PA, poi sostituito da nuovo governo a guida De Gasperi-DC) Referendum istituzionale 2 giugno 1946, elezione dell’Assemblea costituente che scelse Enrico De Nicola come capo provvisorio dello Stato. 1 gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione (ppt di riferimento)

L’età di De Gasperi Differenti orientamenti economici tra interventismo statale e liberismo attuato dal primo governo De Gasperi (ripresa del ibero scambio, aumento della disoccupazione). Visita ufficiale di De Gasperi negli Stati Uniti, gennaio 1947, aiuti economici (piano Marshall), richiesta di un nuovo esecutivo “centrista” (scissione dei socialdemocratici di Giuseppe Saragat dai socialisti di Pietro Nenni) Elezioni 1948 (48% DC, 31% fronte comunisti e socialisti) governi a guida De Gasperi fino al 1953. 14 luglio 1948 attentato a Togliatti

Questione giuliana e del confine nord- orientale Trattato di Parigi 1947 (all’Italia Gorizia e Montefalcone e territorio libero a Trieste diviso in zona A e B) definitiva sovranità del’Italia su Trieste solo nel 1975 trattato di Osimo. Crisi del centrismo: elezioni politiche 1953 (“legge truffa” premio di maggioranza a chi ottiene il 50% più uno, non raggiunto), dimissioni di De Gasperi Governi instabili frutto di coalizioni

Dal boom economico agli anni di piombo e delle stragi di mafia Anni Cinquanta sviluppo economico e industriale (competitività grazie a salari bassi, repressioni rivendicazioni sindacali, abbondanza di manodopera qualificata)- 5-6% Pil annuo Ruolo dell’Istituto per la ricostruzione industriale (Iri) e dell’Ente nazionale idrocarburi (Eni- Enrico Mattei) Settori meccanico, siderurgico, petrolchimico (Montecatini, Olivetti, Pirelli) e triangolo industriale (conseguenze: flussi migratori interni, ritardo del sud, speculazione edilizia) Nascita del consumismo

1968 in Italia proteste studentesche e dei lavoratori Clima di tensione e radicalizzazione politica “Strategia della tensione” e stragi dei gruppi neofascisti: 12 dicembre 1969 strage di piazza fontana (bomba nella sede della Banca nazionale dell’agricoltura, morte di 17 persone) 1974 strage di piazza della Loggia a Brescia (durante una manifestazione sindacale, 8 morti e 102 feriti) 1974 bomba sul treno “Italicus” tra Firenze e Bologna (12 morti e 48 feriti) 2 agosto 1980 attentato alla stazione di Bologna (85 morti e 200 feriti, esecutori materiali Valerio Fioravanti e Francesca Mambro militanti dei Nar-nuclei armati rivoluzionari)

Misure dei governi democristiani degli anni Settanta (ministro della difesa Giulio Andreotti) iniziative per rompere complicità tra esponenti deviati delle istituzioni e stragisti di destra. Terrorismo rosso: rapimenti e omicidi delle Brigate rosse (Br) e altri gruppi terroristici (Lotta continua, prima linea) tra cui il commissario Luigi Calabresi (1972) e presidente della DC Aldo Moro (9 maggio 1978 via Caetani). Fine del periodo del “compromesso storico” promosso da Enrico Berlinguer nel 1972.

LE STRAGI DELLA MAFIA Anni’80 si espande il potere delle organizzazioni criminali Legami tra mafia e potere: traffici legali internazionali, appalti pubblici del settore edilizio (sostegno presso i poteri pubblici, es. di sindaco Vito Ciancimino a Palermo 1970-1971) Mafia siciliana (clan dei corleonesi) e le morti tra il 1971 e il 1983 1986 maxiprocesso contro numerosi esponenti delle cosche condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso Primavera 1992 strage di Capaci (Giovanni Falcone) 19 luglio 1992 strage di via d’Amelio (Paolo Borsellino)

Guerra fredda: caratteri generali Assenza di scontri militari diretti tra USA e URSS, ma confronto nella corsa al riarmo e nei conflitti locali (spionaggio e tentativi di sovversione interne) Semplificazione della rete di relazioni internazionali riducendo tutto al bipolarismo USA-URSS (due modelli economici, ideologici di società che cercano di espandersi) Sviluppo armi nucleari: impedì lo scoppio diretto del conflitto (possibile distruzione globale)

La Germania: RFT e DDR Divisa in 4 aree di influenza, così come Berlino, nel 1948 gli occidentali riuniscono le loro aree e avviano una riforma monetaria Reazione URSS: blocco di tutti gli accessi a Berlino, giugno del 1948, gli occidentali organizzano ponti aerei per i collegamenti. Aprile 1949 firma del PATTO ATLANTICO tra USA e potenze occidentali: creazione della NATO (organismo militare: tutti gli stati membri si impegnano a intervenire in mutuo soccorso)

Nasce anche la DDR (repubblica democratica tedesca) Maggio del 1949: termine del blocco, viene varata la Carta costituzionale della RFT (repubblica federale tedesca). Nasce anche la DDR (repubblica democratica tedesca) 1950 PATTO DI VARSAVIA: alleanza tra URSS e i paesi dell’est 13 agosto 1961 inizio della costruzione del muro di Berlino Film per approfondire: Good Bye, Lenin! (2003) Le vite degli altri (2006) Il ponte delle spie (2015)

Conflitti locali e momenti di tensione della Guerra fredda Guerra di Corea (1950-1953): Corea divisa in due zone al 38° parallelo: Nord- governo comunista, Sud- governo nazionalista appoggiato da USA. Relazioni tese. Maggio 1950 l’esercito del nord, armato da URSS, invade il sud. Reazione USA: inviato il generale McArthur (autorizzati dall’ONU-assente l’URSS per protesta). Vengono respinti i nord-coreani intervengono i volontari di Mao Tse Tung (dal 1949 nata la Repubblica popolare cinese) e arrivano a minacciare Seul.

Mc Arthur chiede l’uso della bomba atomica sulla Cina, segnali distensivi da Pechino, nel 1951 si aprono le trattative e nel 1953 si ripristinano i confini originari Crisi del canale di Suez (1956) Crisi missilistica a Cuba (1962) Fase di distensione della guerra fredda Rivoluzione cubana: rovesciata la dittatura di Fulgencio Batista (fuga nel 1958) ad opera di Fidel Castro e Ernesto Guevara Sbarco nella Baia dei Porci (1961) Crisi missilistica 1962

Guerra in Vietnam (1955-1975): Conferenza di Ginevra nel 1954 divise in due zone il Vietnam. Al sud: regime semidittatoriale di Diem, cattolico, inviso alla maggioranza buddhista (stragi nel 1963). USA favoriscono un colpo di stato (1963) di ufficiali che termina con l’esecuzione di Diem. Si diffonde il movimento di guerriglia dei Vietcong (appoggiati dal nord comunista)

Con l’amministrazione Kennedy si invia materiale bellico e consiglieri militari al governo di Saigon. Nel 1965 va eletto Johnson iniziano i bombardamenti sul Vietnam del nord (sostegno URSS e Cina). Nel sud continua l’attività dei Vietcong, proteste di monaci che si danno fuoco, in USA proteste contro la “guerra sporca”. 31 gennaio 1968: offensiva di Tet, da parte dei Vietcong nelle città principali, non ebbe risultati decisivi, ma forti effetti psicologici.

Si decide l’interruzione dei bombardamenti, Johnson non si ricandida e il nuovo presidente Nixon avvia le trattative, 1973 firma dell’armistizio USA ritirano gradualmente le proprie truppe 1975 le truppe nord-vietnamite entrano a Saigon. Conseguenze: anche Laos e Cambogia regimi comunisti.

DECOLONIZZAZIONE