Problemi valutativi tra insegnamenti, assi culturali, competenze e UDA Seminario IIS «PESENTI» Bergamo 27 febbraio 2019 Luciana Della Vecchia.

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Problemi valutativi tra insegnamenti, assi culturali, competenze e UDA Seminario IIS «PESENTI» Bergamo 27 febbraio 2019 Luciana Della Vecchia

Da dove partire………… Dlgs n.61/17 DM n.92 Profilo professionale–competenze- abilità-conoscenze Piano di lavoro-PFI ( esempi compilati) Blocchi tematici fondanti determinati dai dipartimenti e approvati dal CD UDA e sua stesura Griglie valutazione UDA Griglia Valutazione esame di Stato Valutazione e griglie condivise nel PFI, Certificazione

Profilo professionale- PECuP Nell’allegato A del DM n.92/18 sono riportati i profili degli 11 indirizzi previsti dal Dlgs n. 61/17 a cui si affiancano quelli specifici per le varie declinazioni. Alcuni di questi profili sono già disponibili nel sito: https://www.iislancia.gov.it/sites/default/files/page/2019/all-8-com11-profili-uscita-industria-artigianato.pdf

Le declinazioni dei percorsi formativi sono quelli richiesti dal territorio coerenti con le priorità indicate dalle Regioni nella propria programmazione, nei limiti degli spazi di flessibilità di cui al successivo articolo 6, comma 1, lettera b). Tali declinazioni possono riferirsi solo alle attività economiche previste nella sezione e nella divisione cui si riferisce il codice ATECO attribuito all’indirizzo con il decreto di cui al comma 3. Le declinazioni sono altresì riferite alla nomenclatura e classificazione delle unità professionali (NUP) adottate dall’ISTAT.

Link di riferimento ATECO https://www.istat.it/it/files//2011/03/metenorme09_40classificazione_attivita_economiche_2007.pdf Link di riferimento NUP http://professioni.istat.it/sistemainformativoprofessioni/cp2011/index.php?codice_2=3.4&codice_1=3

Blocchi tematici fondanti per il profilo Una volta definito il PECuP i Dipartimenti individuano i blocchi tematici fondanti (canovaccio formativo) per il profilo professionale di riferimento che successivamente andrà condiviso e approvato dal CD.

DM n.92. Competenze da certificare Il DM n.92/18 riporta nell’allegato A le 12 competenze dell’area generale e le competenze per i vari indirizzi (variabili in numero a seconda dell’indirizzo) che non possono essere modificati e che vanno certificati al termine del secondo anno e del quinto anno con i relativi livelli QNQ: QNQ Livello 2 al termine del biennio QNQ Livello 4 al quinto anno.

A fianco delle competenze nell’allegato A sono riportate le conoscenze e abilità per ciascuna competenza da cui trarre spunto (e quindi adattabili) per la formulazione dei piani di lavoro e la costruzione delle UDA. Queste tabelle presenti nel DM n.92/18 sono state approfondite per alcuni indirizzi e declinazioni e hanno portato all’individuazione dei collegamenti tra le competenze dell’area di base e quelle di indirizzo facilitando così la interdisciplinarietà alla base delle macroUDA (vedi sito: https://www.iis-lancia.gov.it/progetto-fibra/competenze)

Esempio di piano di lavoro (PDL) Partendo sempre dall’Allegato A del DM n.92/18 per la sua formulazione, viene fornito un format di piano di lavoro vuoto e un esempio compilato per l’indirizzo Industria e artigianato per il made in Italy ( vedi link: https://www.iis-lancia.gov.it/sites/default/files/page/2018/all-4-com07-pdl-made-italy-compilata-tdp-con-logo.pdf

PFI cosa s’intende per… come va inteso… modelli ed esempi compilati

Cosa s’intende per…. «progetto formativo individuale (P.F.I.)»: progetto che ha il fine di motivare e orientare la studentessa e lo studente nella progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo, di supportarli per migliorare il successo formativo e di accompagnarli negli eventuali passaggi tra i sistemi formativi di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, con l’assistenza di un tutor individuato all’interno del consiglio di classe.Il progetto formativo individuale si basa sul bilancio personale, è effettuato nel primo anno di frequenza del percorso di istruzione professionale ed è aggiornato per tutta la sua durata;

Come va inteso…… Il PFI va inteso come progetto formativo condiviso tra docente, studente e famiglia, di corresponsabilizzazione delle parti interessate, al fine di garantire il successo scolastico dello studente.

Modelli proposti di PFI Modello vuoto: Vedi link https://www.iis-lancia.gov.it/sites/default/files/page/2019/all-6-com10-modello-pdf.pdf Modello compilato https://www.iis-lancia.gov.it/sites/default/files/page/2019/all-07-com10-pfi.zip

Modelli proposti di PFI Modello presente su Piattaforma INDIRE http://nuoviprofessionali.indire.it/areagenerale/ è presente il file editabile « Progetto formativo individuale»

Cosa è una UDA Approccio metodologico

Cosa è una UDA DM n.92/18 «unità di apprendimento (UdA)»: insieme autonomamente significativo di competenze, abilità e conoscenze in cui è organizzato il percorso formativo della studentessa e dello studente; costituisce il necessario riferimento per la valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti, soprattutto nel caso di passaggi ad altri percorsi di istruzione e formazione. Le UdA partono da obiettivi formativi adatti e significativi, sviluppano appositi percorsi di metodo e di contenuto, tramite i quali si valuta il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite e la misura in cui la studentessa e lo studente hanno maturato le competenze attese.

Approccio metodologico Le UDA vanno viste come insieme di competenze, abilità e conoscenze che, attraverso il metodo induttivo e laboratoriale, partendo da situazioni significative-operative, consentono di arrivare a valutare la misura in cui lo studente ha maturato le competenze attese. In tal senso l’UDA non comporta più la pura valutazione di un insegnamento ma di un processo di crescita dove gli insegnamenti con i relativi contenuti sono solo il mezzo per raggiungere il fine.

Il D. Lgs 61/2017 prevede all’art Il D.Lgs 61/2017 prevede all’art. 5 che la certificazione delle competenze acquisite avvenga nel corso del biennio con riferimento alle Unità di apprendimento realizzate. Il DM 92/2018 all’art. 4 comma 6 prevede che la valutazione sia effettuata in modo da accertare il livello delle competenze, delle abilità e delle conoscenze maturate da ciascuna studentessa e da ciascuno studente in relazione alle unità di apprendimento, nelle quali è strutturato il Progetto formativo individuale.

Tipologie di UDA Sulla base di queste considerazioni le UDA possono riguardare un solo insegnamento, un gruppo di insegnamenti (microUDA), tutti gli insegnamenti (macroUDA) senza perde niente in specificità e interdisciplinarietà. Nell’arco dell’a.s. pertanto si svilupperanno tutte queste tipologie, condividendo il proprio piano di lavoro e concordando le UDA a livello di CdC.

Esempi di UDA https://www.iis-lancia.gov.it/sites/default/files/page/2018/all7-com09-uda-competenza-sicurezza.pdf https://www.iis-lancia.gov.it/sites/default/files/page/2019/all-8-com10-uda-trani-moscati.zip

Valutazione UDA Alcuni «Nodi» legati alla valutazione: valutazione dello studente a fine a.s. in base ai voti nei singoli insegnamenti (ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato); valutazione micro e macroUDA per gruppi di insegnamento o per tutti gli insegnamenti che potrebbero non coincidere con quelli dei singoli insegnamenti; valutazione delle competenze, abilità e conoscenze nei singoli insegnamenti e nelle UDA per poter intervenire con azioni di recupero mirate.

Proposta di griglia di valutazione L’Ipotesi di rubrica analitica di valutazione del prodotto proposta si basa sulla valutazione di indicatori che riprendono le competenze da certificare secondo il DM n.92/18. In tali griglie non si perde la specificità dei singoli insegnamenti, non si tralasciano nè gli assi nè l’interdisciplinarietà e si rispettano i principi cardine della Riforma.

Alcune considerazioni sull’Ipotesi di rubrica analitica di valutazione del prodotto In essa si descrive una griglia che, partendo da indicatori (competenze da certificare), riporta i descrittori e i vari livelli EQF (QNQ) associati ai voti. Si tratta di una griglia di prodotto che va condivisa con lo studente e pertanto (almeno nel primo periodo) resa a lui comprensibile e che lo metta in condizioni di capire il livello raggiunto (motivo della presenza dei voti). La griglia non è dissimile da quella utilizzata in fase di esame (vedi griglie esame di Stato fornite dal MIUR)

Ipotesi di rubrica analitica di valutazione del prodotto UDA Sicurezza 27_2_19 GRIGLIA valutazione compito di realta primo biennio.docx

Proposta di griglie di valutazione esame di Stato 1° prova (parte generale) griglie di valutazionne Esame di Stato\griglia parte generale prima prova.docx 2° prova (codice IPIE) griglie di valutazionne Esame di Stato\proposta griglia di valutazione 2 PROVA.doc

Proposta di griglia di valutazione Colloquio griglie di valutazionne Esame di Stato\CRITERI DI VALUTAZIONE colloquio.doc

Certificazioni La certificazione delle competenze segue i modelli forniti dal Ministero ( saranno aggiornati) e riportano il livello QNQ e/o EQF. «La certificazione delle competenze è effettuata, nel corso del biennio, con riferimento alle unità di apprendimento, secondo un modello adottato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ferma restando la disciplina vigente in merito alla certificazione delle competenze per il triennio» (Dlgs n.61/17). certificazioni\Aspetti fondanti su QNQ e EQF.docx certificazioni\Decreto MLPS.docx

Diploma finale e curriculum art.21 Dlgs n.62/17 «Il diploma finale rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato, anche in relazione alle esigenze connesse con la circolazione dei titoli di studio nell’ambito dell’Unione europea, attesta l’indirizzo e la durata del corso di studi, nonché il punteggio ottenuto. Al diploma è allegato il curriculum della studentessa e dello studente, in cui sono riportate le discipline ricomprese nel piano degli studi con l’indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse....»