Lezione N° 7 I Modelli Organizzativi

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Lezione N° 7 I Modelli Organizzativi Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Struttura organizzativa Può essere osservata a tre distinti livelli: macro-strutturale meso-strutturale micro-strutturale Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

I principali modelli di struttura organizzativa I modelli più diffusi di struttura organizzativa sono: 1. struttura semplice; 2. struttura plurifunzionale; 3. struttura multidivisionale; 4. struttura a matrice Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

I modelli della Struttura organizzativa Di ogni modello: Individueremo i criteri di divisione del lavoro adottati tracceremo l’organigramma formuleremo un giudizio in termini di effetti sul piano dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni La struttura semplice Aziende di piccole dimensioni Accentramento delle funzioni direttive ed operative in capo all’imprenditore Bassa specializzazione dei compiti e notevole intercambiabilità dei ruoli del personale esecutivo, coordinato dall’imprenditore Decisioni rapide e flessibilità operativa Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Esempio di struttura semplice: l’organigramma di un’impresa alberghiera a conduzione familiare Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Svantaggi della struttura semplice Insufficiente motivazione e partecipazione da parte dei dipendenti, che non vedono valorizzate appieno le proprie competenze e potenzialità Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura plurifunzionale La struttura plurifunzionale nasce come evoluzione delle forme strutturali di tipo semplice, caratterizzate da una limitata articolazione in livelli gerarchici Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Struttura plurifunzionale: caratteristiche Tipica delle imprese mono-prodotto che crescono e si integrano verticalmente Meccanismi di coordinamento: standardizzazione dei processi di lavoro elevata formalizzazione delle procedure Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura plurifunzionale: evoluzione Due i passaggi chiave che caratterizzano tale transizione: l’introduzione dei principi della delega e della specializzazione decisionale attraverso la creazione di un livello intermedio di responsabilità direzionale; la costituzione di organi specialistici che si collocano al di fuori della gerarchia manageriale, designati con il termine di staff, con funzioni consultive. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Struttura plurifunzionale: caratteristiche divisione orizzontale del lavoro: orientamento all’input, ossia alle risorse interne impiegate per conseguire il fine dell’impresa; divisione verticale del lavoro: elevato grado di accentramento. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura plurifunzionale: organigramma Direzione Generale Alta direzione Direzioni di funzione Dir MKTG Dir Produzione Direzione personale Etc. Unità operative Stabilimento A Stabilimento B Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Struttura plurifunzionale: caratteristiche La struttura plurifunzionale presenta: un elevato grado di efficienza un modesto grado di efficacia Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Vantaggi Svantaggi Struttura plurifunzionale la specializzazione funzionale il raggruppamento per funzioni, che evita inutili duplicazioni e permette una riduzione dei costi unitari di prodotto  il coordinamento all’interno della funzione  scarso coordinamento tra le diverse funzioni  scarsa attenzione verso l’output (prodotti, clienti, aree geografiche)  non aiuta lo sviluppo delle capacità direzionali generali  inadatta a supportare strategie di diversificazione ed innovazione Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni La struttura multidivisionale La struttura multidivisionale nasce in risposta ai limiti della struttura plurifunzionale e si rende necessaria in presenza di: varietà e numerosità dei prodotti dell’azienda; complessità ambientale. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni La struttura multidivisionale Tipica delle imprese pluri-prodotto che operano su più mercati e che rivolgono la propria offerta a differenti target di clientela Meccanismi di coordinamento: responsabilizzazione sui risultati (operativi ed economici) a carico delle singole divisioni Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni La struttura multidivisionale: criteri di divisione del lavoro divisione orizzontale: divisione per output (esempio: prodotti, clienti, aree geografiche); divisione verticale: elevato grado di decentramento. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura multidivisionale: organigramma Direzione Generale Alta direzione Staff centrali Marketing R&S Finanza Amministrazione Personale Direzioni di divisioni Divisione A Divisione B Divisione C Dipartimenti funzionali Marketing Produzione Amministrazione Personale Unità operative Stabilimento 1 Stabilimento 2 Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Struttura Multidivisionale Caratteristiche organizzative Decisioni strategiche a livello d’impresa: Direzione Generale; Decisioni strategico-competitive per singolo output: Direzioni di divisione (delega) Decisioni direzionali ed operative: Funzioni (delega) Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura multidivisionale: grado di efficienza ed efficacia La struttura multidivisionale presenta: un modesto grado di efficienza un elevato grado di efficacia Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Struttura multidivisionale Vantaggi Svantaggi  enfasi posta sugli output  coordinamento delle attività all’interno della divisione  sviluppo di competenze manageriali di tipo globale  alleggerimento del lavoro a carico dell’alta direzione,  maggiori costi  eccessiva enfasi sui risultati economici di breve a scapito dell’equilibrio economico di medio/lungo termine  freno posto allo sviluppo delle capacità direzionali che si traduce nella rinuncia ad introdurre innovazioni  scarso coordinamento tra le divisioni Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni La struttura a matrice Alla fine degli anni ‘70 l’ambiente esterno diventa ulteriormente dinamico e complesso. Per affrontare questa “turbolenza” alcune aziende, in particolare quelle che producono su commessa, adottano la struttura a matrice Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Struttura a matrice Tipica delle imprese che producono “per progetto” o su commessa, sulla base delle richieste della clientela (pubblica e/o privata) Prevede un lavoro di tipo trasversale rispetto alle funzioni aziendali (gruppi operativi specializzati per funzione e dedicati a un progetto/prodotto/mercato) Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura a matrice: criteri di divisione del lavoro Orizzontale: specializzazione per tecnica/funzione e per prodotto/mercato/clientela (per input e per output) Verticale: Notevole diffusione del potere Decisioni strategiche a livello d’impresa: Direzione Generale I singoli gruppi operativi operano alle dipendenze di ◊ Responsabili di progetto/prodotto ◊ Responsabili di funzione ◊ Responsabili dei gruppi operativi Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura a matrice: organigramma Personale Staff contabile Direzione Finanza Produzione Marketing R & S Ecc Capo progetto 1 U.O. U.O. U.O. U.O. Capo progetto 2 U.O. U.O. U.O. U.O. Capo progetto 3 U.O. U.O. U.O. U.O. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Responsabili di progetto/prodotto Sovrintendono alla commessa nella sua interezza e per l’intera sua durata; Dirigono e coordinano le risorse tecniche, finanziarie ed umane ad essa assegnate; Programmano tempi e contenuti (cosa fare) delle attività relative al progetto loro affidato; Non hanno autorità gerarchica sulle risorse umane impegnate nella realizzazione della commessa. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Responsabili di funzione Non gestiscono processi produttivi ma supportano e coordinano, nelle attività inerenti la funzione diretta, le risorse umane impegnate nelle diverse commesse (istruiscono sul come fare) Hanno autorità gerarchica sulle risorse umane impegnate nella realizzazione della commessa Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Responsabile gruppi operativi Dipendono sia dai capi progetto sia dai responsabili di funzione (doppia linea di autorità) Assumono decisioni intermedie Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Gruppi Operativi I gruppi operativi sono costituiti da esperti di produzione, amministrazione, vendite. Realizzano materialmente tutti i progetti in corso La loro composizione varia in relazione alle diverse fasi di sviluppo del progetto Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

La struttura a matrice: efficienza ed efficacia Sotto il profilo dell’efficienza e dell’efficacia, tale struttura, creata per ottenere il massimo risultato su entrambi i versanti, non sempre centra l’obiettivo, a causa della difficoltà di coordinamento. Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Struttura a matrice Vantaggi Svantaggi  la concentrazione sugli input pur mantenendo l’orientamento all’output  la flessibilità  l’opportunità di utilizzare personale altamente qualificato  l’aumento dei conflitti e degli stati di tensione ed insicurezza del personale  La duplice linea di comando (Direzioni di funzione e Direzioni di progetto) può generare ritardi o rallentamenti nei processi di decisione Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni

Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni Tabella riassuntiva modelli di struttura Corso di E.A. - prof. Bronzetti Giovanni