Tempo Numero 10| 2018.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il profilo di salute del Piemonte
Advertisements

Conferenza stampa 11 maggio Screening oncologici - estensione e adesione - I programmi di screening oncologico del Veneto Screening oncologici -
Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela.
LA SANITA ’ OGGI opzioni di accesso diretto ad informazioni sanitarie; capacità di controllo sulle proprie condizioni di salute attraverso una diretta.
Bilancio Iniziative 2011 Attività 2010 Dott. Maurizio CASTELLI Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Aosta, 17 Dicembre 2010.
M ASTER UNIVERSITARIO DI P RIMO LIVELLO « Educare in Ospedale »
UNIVERSITA’ STUDI DI PARMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Attività dell’Agente Socio Sanitario di Comunità in due villaggi del Senegal. Confronto con.
L I C E O S T A T A L E Lucrezia Della Valle Piazza Amendola, Cosenza.
Piano del miglioramento del Centro Immigrati Area Politiche di Sostegno Giovani e Sport U.O. Politiche per l’Immigrazione.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Fiera del Levante Bari 12 Settembre 2016 FARMACI BIOSIMILARI
Le peculiarità della ricerca clinica per i farmaci orfani
Nuovo modello assistenziale territoriale
Il ruolo del Farmacista in ospedale e sul territorio
TOSSICITA’ SOSTANZE CHIMICHE
Maurizio De Scalzi Presidente Sezione Case di Cura Confindustria - FI
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
Programma di promozione dell’attività motoria
Corso di Laurea Magistrale in
Una nuova resistenza contro la sfida globale dei superbatteri
TAVOLO TEMATICO Epidemiologia.
IL FUTURO DEL LAVORO Paolo Falco Labour Market Economist
Presentazione del corso
I medici e la legge forme di tutela per la responsabilita’ medica
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEI PAZIENTI Opportunità per i Servizi Sanitari Regionali di Friuli Venezia Giulia e Veneto I dati italiani del National Contact.
TAVOLO TEMATICO IPN.
Aspetti Deontologici Art. 76 R. Chersevani.
La popolazione.
I modelli di capitalismo
Oggetti della valutazione
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Vittorio Demicheli SeREMI Alessandria
Health Literacy. Dati, evidenze e ambiti di intervento
Incontro con Direttore Generale 10/10/2012
Direttore alla Programmazione di Area Vasta
Silvia Pagliacci Presidente Sunifar 2 dicembre 2017
risultati preliminari dello studio FrOst.
228SL - Fondamenti teorici per la traduzione e l’interpretazione
Direttore Generale Area Sanità e Sociale
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
Allocazione delle risorse nella S.C. di Ematologia
Marzo 2017.
Ordine Psicologi Lazio
Tutti i diritti riservati
La campagna PanCrea: il punto di vista dell’Oncologo e del Paziente
LA CRISI ECONOMICA DEGLI ANNI ‘70
XALIA: studio prospettico osservazionale
Introduzione /Presentazione
Sala della Trasparenza Regione Liguria Il contesto italiano ed europeo
Salute, sanità, medicina,evidenza, costi, appropriatezza…
MORTALITA’ PER SCLEROSI MULTIPLA NELLA Obiettivo dello studio
I dati e il punto di vista di ATS della Città Metropolitana di Milano
TUTELA DELL’AMBIENTE = SFIDA EPOCALE
Consiglio Nazionale 14 Dicembre 2018
Oggetti della valutazione
Sicurezza e Salute sul Lavoro
Dipartimento scienze Economiche , Aziendali e statistiche
Chi paga e chi legge in Italia
Indica la sede dove stai donando
Oggetti della valutazione
AI for healthcare and medicine
Fake e postverità Numero 11| 2018.
Priorità Numero 12 | 2018.
Valore / Valori Numero 2:
Rarità Numero 9| 2018.
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
Il progetto ENhANCE Francesca Pozzi – ENhANCE Project Coordinator
OSSERVATORIO FEDERLAZIO EDILIZIA
Le attività di comunicazione del progetto
Transcript della presentazione:

Tempo Numero 10| 2018

Per l’ascolto e per la cura TRASFORMARE IL TEMPO IN UN ALLEATO PREZIOSO Il tempo di cura è anche il tempo dell’ascolto e il tempo per spiegare al proprio paziente le procedure e le terapie che si devono mettere in atto. Però oggi con una carenza di medici, spesso ai limiti della decenza, il tempo diventa tiranno. Filippo Anelli Presidente Fnomceo

Per l’ascolto e per la cura LA DURATA DELL’INCONTRO, IL VALORE DELL’ASCOLTO Saper usare il tempo in maniera efficace è una competenza che non si improvvisa e non è innata. Guido Giustetto Presidente Omceo Torino Il BMJ Open ha misurato il tempo medio del colloquio con il medico di famiglia in 67 paesi del mondo (Italia esclusa), per un totale di 28,5 milioni di visite. Ne emerge che mediamente in 15 paesi che coprono metà della popolazione mondiale la visita dura meno di 5 minuti. La Svezia è il paese più generoso (22 minuti e mezzo), il Bangladesh è il più frettoloso (48 secondi). Il tempo italiano di 9 minuti è stato stimato dalla Società italiana di medicina generale.  Fonti: Greg Irving et al. BMJ Open 2017;7:e017902; Società italiana di medicina interna.

Per l’ascolto e per la cura L’ELEGANZA DI UNA PRATICA ATTENTA Quando le risorse sono stringate i più malati possono anche ricevere assistenza sanitaria, ma non del tipo che si occupa e si preoccupa di loro. Victor Montori. Perché ci ribelliamo. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2018.

Come parametro di efficienza I TEMPI DELL’ABBANDONO DELLA TERAPIA Terapie per la prevenzione secondaria dell’infarto: il rapido declino dell’aderenza ai trattamenti dopo la fase acuta. Lazio, periodo di osservazione 2013-2016.

Dalla ricerca al farmaco IL TEMPO: CROCE O DELIZIA PER LE AZIENDE DEL FARMACO? Il tempo è la cerniera tra un prima e un dopo che necessita di soluzioni inedite anche a livello normativo. Giuseppe Recchia Fonte: www.efpia.eu

Dalle prove alle decisioni LA RINCORSA LENTA NELLE SCELTE La razionalità decisionale si scontra spesso con la scarsità di informazioni e prove la cui raccolta e costruzione richiedono tempi spesso incompatibili con quelli che decisori e istituzioni necessiterebbero. Vittorio Demicheli, epidemiologo, Agenzia di tutela della salute, Pavia La sfida è definire un percorso partecipato, caratterizzato da rigore metodologico e attenzione alle aspettative di tutti gli stakeholder. E per questo serve il tempo necessario. Carla Ancona, Dipartimento di epidemiologia, Servizio sanitario regionale del Lazio, Asl Roma 1

Dalle prove alle decisioni TIME LAG E SALUTE PUBBLICA Ridurre il tempo impiegato dalla ricerca biomedica e sanitaria alla traduzione delle evidenze in miglioramenti della salute aumenta i tassi di rendimento ottenuti dalle risorse investite. Diversi studi sono incentrati proprio sulla definizione di modelli teorici e approcci empirici da applicare per misurare il cosiddetto “time lag” e per comprendere le ragioni dei ritardi e come accorciarli. Stime dei tempi estrapolati da un case study a partire dall’analisi della letteratura e di policy document sui tempi impiegati per produrre le evidenze e implementarle nella pratica e/o nelle politiche di sanità pubblica in Gran Bretagna. Fonte: Hanney et al. Health Research Policy and Systems 2015.

Dai bandi alla pubblicazione L’ATTESA INFINITA PER PUBBLICARE I RISULTATI DELLA RICERCA