Il ricorso amministrativo
Il ricorso amministrativo è l’istanza diretta ad ottenere l’annullamento o la revoca di un atto amministrativo.
Legittimato a presentare ricorso: chi, persona fisica o giuridica, si ritenga danneggiato da un atto della pubblica amministrazione ed abbia un interesse al suo annullamento. A chi si presenta il ricorso? La giurisdizione amministrativa è esercitata dai tribunali amministrativi regionali e dal Consiglio di Stato (organo di ultimo grado della giurisdizione amministrativa)
Quali atti posso impugnare? Sono devolute alla giurisdizione amministrativa le controversie, nelle quali si faccia questione di interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, di diritti soggettivi, concernenti l’esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo, riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti riconducibili anche mediatamente all’esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni.
Contenuto del ricorso
c) l'esposizione sommaria dei fatti; Il ricorso deve contenere: a) gli elementi identificativi del ricorrente, del suo difensore e delle parti nei cui confronti il ricorso è proposto; b) l'indicazione dell'oggetto della domanda, ivi compreso l'atto o il provvedimento eventualmente impugnato; c) l'esposizione sommaria dei fatti; d) i motivi specifici su cui si fonda il ricorso; e) l'indicazione dei mezzi di prova; f) l’indicazione dei provvedimenti chiesti al giudice; g) la sottoscrizione del ricorrente, oppure del difensore, con indicazione della procura speciale.
e la DECISIONE DEL RICORSO Il procedimento per la decisione del ricorso prevede: L’ISTRUTTORIA (Contraddittorio, il ricorso deve essere portato a conoscenza di tutti i soggetti controinteressati. Soggetti controinteressati sono tutti coloro che potrebbero essere lesi in un loro interesse dall’eventuale accoglimento del ricorso; raccolta di prove e conclusione dell’istruzione). e la DECISIONE DEL RICORSO
Quali provvedimenti pronuncia il giudice? a) sentenza quando definisce in tutto o in parte il giudizio; b) ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza; c) decreto nei casi previsti dalla legge.
PRONUNCE DI MERITO In caso di accoglimento del ricorso il giudice, nei limiti della domanda: a) annulla in tutto o in parte il provvedimento impugnato; b) ordina all’amministrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un termine; c) condanna al pagamento di una somma di denaro; d) adotta un nuovo atto o riforma quello impugnato.
PRONUNCE DI RITO Il giudice dichiara il ricorso: a) irricevibile se accerta la tardività della notificazione o del deposito; b) inammissibile quando è carente l’interesse o sussistono altre ragioni ostative ad una pronuncia sul merito; c) improcedibile quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione, o non sia stato integrato il contraddittorio...