Il problema dell’incertezza e il problema dell’insufficienza della morale
John Rawls «Uno dei compiti della filosofia politica […] [è] quello di mettere a fuoco certe questioni profondamente controverse e stabilire se, nonostante le apparenze, sia possibile scoprire, sotto la superficie, le basi di un accordo filosofico o morale; o se, posto che queste basi non si trovino, si possano almeno limitare le divergenze filosofiche e morali, che sono alla radice delle divisioni politiche esistenti, così da salvare una cooperazione sociale basata sul mutuo rispetto fra cittadini» (Giustizia come equità. Una riformulazione, tr.it. pp. 3-4)
Jürgen Habermas sul piano cognitivo le difficoltà della morale del singolo a formulare giudizi è corretta dalla prassi giudiziaria e/o legislativa; sul piano motivazionale, la difficoltà, cui abbiamo fatto già cenno, che gli altri seguano le regole che noi ci impegniamo di seguire, è superata (o può esserlo) dalla presenza di sanzioni giuridiche; sul piano organizzativo, il diritto e la politica possono intervenire dove l’iniziativa del singolo non ha alcuna possibilità di arrivare.