PROFESSIONI IN AMBITO «CULTURALE»

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Transcript della presentazione:

PROFESSIONI IN AMBITO «CULTURALE» UNIVERSITÀ E MERCATO DEL LAVORO NELL’AMBITO DELL’INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA Silvia Ghiselli Matera, 5 luglio 2019

Le professioni in ambito «culturale» Nel 2018, tra i laureati di secondo livello del 2013 occupati a 5 anni dalla laurea, 5.571 svolgono una professione in ambito «culturale» Segnalare che non consideriamo i laureati di primo livello perché le professioni in ambito «culturale» sono decisamente meno diffuse (4,9%), a parte quelle del turismo valori percentuali mancate risposte escluse dall’analisi 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Le professioni in ambito «culturale» Nel 2018, tra i laureati di secondo livello del 2013 occupati a 5 anni dalla laurea, 5.571 svolgono una professione in ambito «culturale» promozione del patrimonio culturale 0,8% conservazione del patrimonio culturale 0,2% disegnatori artistici e tecnici media e intrattenimento 0,4% docenti 0,3% artisti tutela ambientale artigianato 0,0% Segnalare che non consideriamo i laureati di primo livello perché le professioni in ambito «culturale» sono decisamente meno diffuse (4,9%), a parte quelle del turismo Tra i laureati di primo livello le professioni in ambito «culturale» sono il 5,7%! valori percentuali mancate risposte escluse dall’analisi 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Le professioni in ambito «culturale» Nel 2018, tra i laureati di secondo livello del 2013 occupati a 5 anni dalla laurea, 5.571 svolgono una professione in ambito «culturale» 0 professioni NON in ambito culturale 89,9 1 architettura 6,6 2 turismo 0,9 3 arte-media 0,4 arte-afam 0,2 5 patrimonio culturale-valorizzazione 0,7 6 patrimonio culturale-conservazione 0,1 7 tutela ambientale 0,3 8 disegnatori 0,6 9 artigianato 0,0 10 docenti (di ogni livello) 0,3 Totale 24606 Nel 2012, tra i laureati di secondo livello del 2007 occupati a 5 anni dalla laurea, le professioni in ambito «culturale» erano il 10,1% valori percentuali mancate risposte escluse dall’analisi 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Inquadramento professionale a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 mancate risposte escluse dall’analisi La situazione dei laureati in tutela ambientale non dipende dalla maggiore prosecuzione del lavoro precedente alla laurea: tra loro è solo un po’ più elevata la componente di chi ha cambiato lavoro dopo la laurea. Professioni «da laureato» (di secondo livello) valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Composizione per gruppo disciplinare SECONDO lIVELLO 2013 Architettura e Ingegneria civile Letterario-Umanistico Scientifico Archit. e Ing. civile Arch. e Ing. c. Arte e Design Arte D. Ingegneria industriale e dell’informazione Econom. Arte D. valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Composizione per gruppo disciplinare SECONDO lIVELLO 2013 Architettura e Ingegneria civile Letterario-Umanistico Scientifico Arch. Archit. e Ing. civile Arte e Design Arch. e Ing. c. Arte e Design Arte e Design Letterario-Umanistico Arte D. Politico-soc. e comunicazione Ingegneria industriale e dell’informazione Econom. Linguistico Arte D. Politico-soc. e comunicazione valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Composizione per gruppo disciplinare SECONDO lIVELLO 2013 Architettura e Ingegneria civile Letterario-Umanistico Scientifico Arch. Archit. e Ing. civile Arte e Design Arch. e Ing. c. Arte D. Ing. ind. inf. Arte e Design Lett. Pol.-soc. e com. Arte D. Pol. Letterario-Uman. Ingegneria industriale e dell’informazione Econom. Ling. Polit.-soc. e comunic. Arte D. Pol. Letterario-Umanistico Vi è una forte eterogeneità: ad alcune professioni approdano laureati di pochi gruppi disciplinari, ad altre accedono laureati di numerosi gruppi valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Efficacia* della laurea a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 *combina richiesta della laurea e uso delle competenze acquisite all’università molto eff./efficace abb. efficace poco/per nulla eff. valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Quota di donne SECONDO lIVELLO 2013 Rispetto al complesso degli occupati, quelli in ambito «culturale» sono più equi-distribuiti, ma le differenze tra le varie professioni sono rilevanti valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Esperienze di tirocinio e di studio all’estero maturate durante gli studi universitari SECONDO lIVELLO 2013 gli assi rappresen-tano i valori medi generali *riconosciute dal corso tirocinio = sono comprese anche le attività lavorative successivamente riconosciute Tra i laureati occupati in professioni in ambito «culturale» sono generalmente più diffuse anche le esperienze lavorative nel corso degli studi valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Tempi* di ingresso nel mercato del lavoro SECONDO lIVELLO 2013 Reperimento lavoro *dall’inizio della ricerca al reperimen- to del primo lavoro Media generale 7,8 Inizio ricerca lavoro valori medi, in mesi 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Tipologia dell’attività lavorativa a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 contratti formativi non standard autonomo senza contratto altro autonomo non risponde parasubordinato tempo indeterminato valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Retribuzione mensile netta a cinque anni PART-TIME % SECONDO lIVELLO 2013 7,4 9,4 9,1 18,6 25,8 27,1 23,2 41,2 36,6 14,2 14,0 0,46=correlazione moderata. Tenendo conto di tutte le caratteristiche, dei laureati e del lavoro svolto, che possono esercitare un effetto sulle retribuzioni abbiamo verificato la situazione di svantaggio in cui si trovano i laureati occupati in professioni dei beni culturali, sia se il raffronto avviene con il complesso dei laureati, sia se il confronto avviene all’interno dei percorsi disciplinari in ambito culturale: si tratta di circa 60 euro di differenza mensile netta (in entrambe le analisi). Tale svantaggio è confermato in tutte le professioni in ambito culturale, laddove la numerosità consenta un risultato attendibile (sempre a parità di condizioni). valori medi in euro 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Retribuzione mensile netta a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 retribuzione proporzionata alle ore lavorate 0,46=correlazione moderata. Tenendo conto di tutte le caratteristiche, dei laureati e del lavoro svolto, che possono esercitare un effetto sulle retribuzioni abbiamo verificato la situazione di svantaggio in cui si trovano i laureati occupati in professioni dei beni culturali, sia se il raffronto avviene con il complesso dei laureati, sia se il confronto avviene all’interno dei percorsi disciplinari in ambito culturale: si tratta di circa 60 euro di differenza mensile netta (in entrambe le analisi). Tale svantaggio è confermato in tutte le professioni in ambito culturale, laddove la numerosità consenta un risultato attendibile (sempre a parità di condizioni). Le retribuzioni dipendono da numerosi fattori (es. ore lavorate) ma, anche a parità di ogni altra condizione, gli occupati in ambito «culturale» guadagnano significativamente meno degli occupati in altri ambiti (circa 60 euro mensili netti) valori medi in euro 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Quota di cittadini stranieri e di occupati all’estero a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 considerati i soli laureati occupati Segnalare che si limita, per ovvi motivi, l’analisi ai soli occupati! valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Quota di cittadini stranieri e di occupati all’estero a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 CITTADINI STRANIERI (con diploma conseguito all’estero) media e intrattenimento 5,3 turismo 3,5 artisti 3,1 architetti e ingegneri edili 2,5 promoz. patrimonio culturale 2,4 disegnatori artistici e tecnici 1,3 docenti 1,1 conserv. patrimonio culturale - tutela ambientale TOTALE PROF. AMBITO «CULTURALE» TOTALE OCCUPATI 2,0 considerati i soli laureati occupati Segnalare che si limita, per ovvi motivi, l’analisi ai soli occupati! valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Quota di cittadini stranieri e di occupati all’estero a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 CITTADINI STRANIERI (con diploma conseguito all’estero) OCCUPATI ALL’ESTERO media e intrattenimento 5,3 9,5 turismo 3,5 13,2 artisti 3,1 5,6 architetti e ingegneri edili 2,5 10,4 promoz. patrimonio culturale 2,4 8,7 disegnatori artistici e tecnici 1,3 10,2 docenti 1,1 8,9 conserv. patrimonio culturale - 11,4 tutela ambientale 2,2 TOTALE PROF. AMBITO «CULTURALE» 10,3 TOTALE OCCUPATI 2,0 6,7 considerati i soli laureati occupati Segnalare che si limita, per ovvi motivi, l’analisi ai soli occupati! valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Quota di cittadini stranieri e di occupati all’estero a cinque anni SECONDO lIVELLO 2013 CITTADINI STRANIERI (con diploma conseguito all’estero) OCCUPATI ALL’ESTERO INDICE DI CAPITALE UMANO «ESPORTATO» media e intrattenimento 5,3 9,5 1,8 turismo 3,5 13,2 3,7 artisti 3,1 5,6 architetti e ingegneri edili 2,5 10,4 4,2 promoz. patrimonio culturale 2,4 8,7 disegnatori artistici e tecnici 1,3 10,2 7,8 docenti 1,1 8,9 8,2 conserv. patrimonio culturale - 11,4 / tutela ambientale 2,2 TOTALE PROF. AMBITO «CULTURALE» 10,3 4,1 TOTALE OCCUPATI 2,0 6,7 3,4 considerati i soli laureati occupati Segnalare che si limita, per ovvi motivi, l’analisi ai soli occupati! Per ogni laureato occupato in ambito «culturale» a cinque anni dal titolo, che è stato attratto dal sistema formativo terziario italiano, ne esportiamo 4,1, con differenze rilevanti tra le professioni valori percentuali 5 luglio 2019 S. Ghiselli

Qualche considerazione conclusiva Tra i laureati in discipline «culturali» si evidenzia una forte eterogeneità per ambito disciplinare, sia in termini di percorso formativo sia in termini di esiti occupazionali Anche tra i laureati occupati in professioni in ambito «culturale» le differenze sono rilevanti Vi sono tratti comuni, che consentono l’individuazione di 3 insiemi: Architettura Economia del turismo Archeologico e Arte e design Emerge l’urgenza di potenziare i settori nei quali il nostro Paese è leader mondiale (arte, beni culturali, turismo): Investendovi ancora più risorse. Nel 2016 l’Italia ha investito lo 0,48% del PIL per la spesa per servizi culturali e protezione di biodiversità e paesaggio (la media UE è dello 0,51%) – Istat, BES Qualificando le relative professioni, per adeguarle alla professionalità richiesta per mantenere il settore competitivo (es. turismo o tutela ambiente) Il nostro PETROLIO La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo. (Elio Vittorini) I beni culturali che ogni paese ci mostra raccontano anche la vita di tutte le persone che, nel passato, li hanno costruiti e poi li hanno curati attraverso i secoli, per farli arrivare alle generazioni future, fino a noi, oggi. (http://www.paesecultura.it/2016/06/23/perche-paese-perche-cultura/) Il trattato di Lisbona attribuisce grande importanza alla cultura: nel preambolo del trattato sull'Unione europea (TUE) si fa esplicito riferimento alla volontà di ispirarsi «alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa». Tra gli obiettivi prioritari dell'UE, come specificato nel trattato, figura l'impegno a rispettare «la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e [a vigilare] sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo» (articolo 3 TUE). L'articolo 6 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) stabilisce che, nel settore della cultura, l'Unione ha competenze «per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri». http://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/sheet/137/cultura 5 luglio 2019 S. Ghiselli

silvia.ghiselli@almalaurea.it 5 luglio 2019 S. Ghiselli