Stevia
Digestione dei glucidi Tratto apparato digerente Enzima coinvolto Ruolo Bocca Amilasi salivare Amido Destrine Intestino (lume) Amilasi pancreatica Maltosio e isomaltosio Intestino (orletto a spazzola) Disaccaridasi (maltasi, isomaltasi, saccarasi, lattasi) Disaccaridi Monosaccaridi
Fibra Fibra idrofila o insolubile: cellulosa lignina emicellulosa Fibra gelificante o solubile: pectine gomme mucillagini polisaccaridi algali
TABLE 1 Definitions of Dietary Fiber
Classificazione della fibra alimentare tipo componente effetti fisiologici fonti Insolubile Non carboidrati carboidrati Lignina Cellulosa Emicellulosa Incerti massa fecale tempo transito vegetali frumento, cereali integrali, verdura Solubile Pectina Gomme svuotamento gastrico assorbimento di glu, colesterolemia Agrumi, mele, carciofi, broccoli,.. Fagioli e legumi secchi
Principali ruoli della fibra nei monogastrici In genere riducono l’ utilizzazione digestiva degli alimenti (< digeribilità), il contenuto calorico delle diete, la disponibilità dei minerali; Aumentano il senso di sazietà; Modificano, migliorandola, la composizione microbica dell’eco- sistema intestinale (migliore igiene intestinale); Regolano la velocità di transito e la consistenza delle feci Prevengono i fenomeni di stipsi “nutrono” la mucosa intestinale per i prodotti della fermentazione che inducono si riducono le alterazioni comportamentali
LA FIBRA COME PREBIOTICO Alcuni carboidrati quali alcuni oligosaccaridi (FOS, MOS, GOS) favoriscono la crescita di batteri intestinali come Bifidobacterium spp. e Lactobacillus spp. noti come importanti probiotici. Per questo motivo alcuni tipi di fibra vengono definiti come prebiotici, cioè costituiscono il substrato ideale per lo sviluppo di batteri probiotici, di cui la ricerca scientifica ha dimostrato molte proprietà utili per l’organismo.
PREBIOTICO (Gibson e Roberfroid, 1995) “Ingredienti alimentari non digeribili che influenzano positivamente l’animale attraverso la stimolazione selettiva della crescita e/o attività di uno o limitati batteri nel colon”
EFFETTI DIGESTIVI DELLE FIBRE SOLUBILI E INSOLUBILI FIBRA SOLUBILE FIBRA INSOLUBILE Capacità di idratarsi e formare gel Rallentamento svuotamento gastrico Diminuzione assorbimento alcuni nutrienti Diminuzione colesterolemia Aumento peristalsi intestinale Aumento massa fecale Diminuzione digeribilità alimento 16
CARATTERISTICHE DELLA FIBRA TIPO DI FIBRA SOLUBILITA’ FERMENTESCIBILITA’ Polpe di bietola Bassa Moderata Cellulosa Pula di riso Gomma arabica Alta Pectine Metilcellulosa Carruba 17
LA FIBRA COME PREBIOTICO OLIGOSACCARIDI NON DIGERIBILI FRUTTANI FOS (fruttoligosaccaridi) inulina GALATTANI GOS (galattoligosaccaridi) MANNANI MOS (mannanoligosaccaridi) I mammiferi non possiedono enzimi per digerirli Raggiugono inalterati il crasso Idrolizzati ed utilizzati in loco dalla flora batterica 18
FRUTTOLIGOSACCARIDI Sottoprodotti frumento 0,40-0,51% s.s Sono glucidi largamente diffusi in natura. Oligosaccaridi di riserva (Graminacee) Sottoprodotti frumento 0,40-0,51% s.s Farina di medica 0,22% s.s. Orzo 0,19% s.s. Frumento 0,14% s.s. Produzione industriale Estrazione Sintesi 19
MANNANOLIGOSACCARIDI Presenti nelle pareti dei lieviti come complessi glucomannanoproteici Presenti anche nel latte GALATTOLIGOSACCARIDI Pareti cellulari vegetali. I galattani nelle leguminose svolgono il ruolo di polisaccaride di riserva al posto dell’amido 20
OLIGOSACCARIDI PREBIOTICI PRESENTI SUL MERCATO LATTULOSIO GALATTO-OLIGOSACCARIDI FRUTTO-OLIGOSACCARIDI ISOMALTO-OLIGOSACCARIDI OLIGOSACCARIDI DELLA SOIA LATTOSUCROSIO GENTIO-OLIGOSACCARIDI XYLO-OLIGOSACCARIDI 21
ALIMENTO FIBRE CEREALI Cellulosa, arabinoxilani, glucani, lignina, emicellulosa VEGETALI, FRUTTA Cellulosa, pectina, xiloglucani, cutina, cere SEMI (leguminose) Cellulosa, pectine, xiloglucani, galattomannani, ADDITIVI Gomme, polisaccaridi algali, esteri di cellulosa, amidi modificati 22
PROPRIETA’ FISICHE DELLA FIBRA CONSEGUENZE FISIOLOGICHE TIPO DI FIBRE IMPLICAZIONI NUTRIZIONALI Viscosità formazione di gel pectine gomme -glucani emicellulose transito glicemia insulinemia Ritenzione idrica ritenzione idrica viscosità attività microbica emicellulosa alterazione digestione Capacità legante acidi biliari enzimi digestivi pectina lignina escrezione fecale ac. biliari processi digestivi Granulometria rottura parete vegetale cruscami superficie esposta Degradazione microbica idrolisi polisaccaridi produzione AGV sviluppo microbico polisaccaridi massa fecale pH colon 23
VELOCITÀ DI FERMENTAZIONE DI DIVERSE FONTI DI FIBRA ALIMENTARE NEL TRATTO GASTROINTESTINALE DEL CANE rapidamente fermentescibile lentamente fermentescibile 24