«Osservo,sperimento, rappresento» Scienze PON «Osservo,sperimento, rappresento» Scienze 2019 ESPERTO PROF.ssa CARNEVALE GIULIA TUTOR PROF.ssa SCARPELLI PATRIZIA
L’ Ecologia Prima di iniziare…. Che cos’è l’ecologia e che cosa studia ? L’ecologia è la scienza che ha per oggetto lo studio delle relazioni tra l’uomo, gli organismi vegetali e animali e l’ambiente in cui vivono.
Le parole dell’Ecologia
Gli Ecosistemi Un ecosistema è l’insieme degli organismi viventi o della materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio dinamico.
I Fattori degli Ecosistemi Biotici Abiotici Sono i fattori non viventi di un ecosistema. Sono i fattori viventi di un ecosistema.
La Catena Alimentare Una catena alimentare, catena trofica o piramide alimentare è l'insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema.
La Relazione tra i Viventi Parassitismo Simbiosi Mutualismo Commensalismo È una forma di interazione biologica generalmente di natura trofica, fra due specie di organismi di cui uno è detto parassita e l’altro ospite. Associazione tra due o più animali o vegetali di specie diverse. In termini generici è una relazione stretta fra oggetti, azioni o persone diverse, per trarne un beneficio reciproco. È un’interazione non obbligatoria fra due esseri viventi in cui uno approfitta del nutrimento o degli scarti dell’altro senza procurare sofferenza o disturbo.
POPOLAZIONE E’ un insieme di organismi o individui della stessa specie che coesistono in uno stesso spazio e tempo.
COMUNITA’ o BIOCENOSI In ecologia, complesso di popolazioni animali e vegetali che vivono e interagiscono fra loro in uno stesso ambiente, o biotopo.
HABITAT E’ il luogo le cui caratteristiche fisiche e ambientali possono permettere a una data specie di vivere.
L’ecosistema bosco Che cos’è? Il bosco è un ecosistema presente nel continente Europeo sin dall’antichità. Oggi, pur essendo molto ridotto è fondamentale per la salute dell’ambiente. È costituito da piante, animali, funghi, batteri, che intrecciano tra loro relazioni complesse. E’ costituito da una parte vivente ed una non vivente, tra cui, si stabiliscono relazioni differenti in base al loro specifico modo di procurarsi nutrimento.
L’Ecosistema Bosco Com’è il bosco? Il bosco o selva è un'ampia superficie, con un'estensione minima di 2000 metri quadrati ed una larghezza media minima di 20 metri di terreno coperto da essenze sia arboree che arbustive. Quando il bosco supera certe dimensioni, specie in superficie, si parla più propriamente di foresta, al contrario invece, non possono essere considerati "boschi" tutti quei viali alberati ai bordi delle strade e le strisce frangivento, utilizzate soprattutto in campo agricolo.
L’Ecosistema Bosco La struttura del bosco Nel bosco ognuno trova il suo posto. A livello del suolo, dove arriva poca luce, crescono le piante da fiore, i muschi e i licheni in mezzo ad una lettiera di foglie popolate dai vari tipi di funghi decompositori. Viene quindi lo strato degli arbusti, i quali riescono a svilupparsi pienamente solo se la morte di un albero apre un varco alla luce. Un po' più su, troviamo gli alberi di media altezza e d'alto fusto. In corrispondenza di ogni strato, le condizioni particolari di umidità e di irradiazione solare creano degli habitat che vengono colonizzati di specie animali ben precise.
Il Laghicello di San Benedetto Ullano Giorno 11 Giugno 2019 siamo andati a Laghicello di San Benedetto Ullano situato in un bosco.
Il Laghicello di San Benedetto Ullano Il Laghicello di San Benedetto Ullano è un piccolo lago naturale (meglio definirlo stagno) situato in alta quota sulle montagne centrali dell’ Appennino Paolano, tra la Serra Pantalona e il Cozzo Cervello, ad altitudine di 1135 metri.
L’Ecosistema Stagno Che Cos’è uno stagno? Lo stagno è una piccola distesa d’acqua poco profonda, dove all’interno affiorano piante palustri. Lo stagno è un ecosistema con un buon grado di Biodiversità (cioè, che è un ecosistema con un’ampia presenza di forme di vita).
L’Ecosistema Stagno Esistono due tipi di stagno: I due tipi di stagno Esistono due tipi di stagno: Stagno Temporaneo= viene alimentato dalla pioggia e con la temperatura dell’acqua più alta rispetto a quella dello stagno permanente; Stagno Permanente= viene alimentato dall’acqua di falda. STAGNO TEMPORANEO STAGNO PERMEABILE
L’Ecosistema Stagno La struttura dello stagno: I produttori sono piante radicate o grosse piante galleggianti (macrofite) che crescono generalmente in acque poco profonde e piccoli vegetali galleggianti (fitoplancton) distribuiti in tutto lo stagno fin dove penetra la luce; i microconsumatori sono lo zooplancton (plancton animale) e il benthos (forme del fondo); invece, i macroconsumatori sono quelli primari (erbivori); secondari (carnivori) e terziari (onnivori). zooplancton benthos
L’Ecosistema Fluviale Com’è il fiume? Nei fiumi il tratto più vicino alla sorgente è la parte a temperatura più bassa, con maggiore quantità di ossigeno disciolto e con un alta velocità di scorrimento dell'acqua. In questo tratto vivono pesci come la trota e il temolo; per questo motivo è chiamata zona a trota e zona a temolo. Nel tratto intermedio, zona a barbo e in quella finale, zona ad abramide, la temperatura è più alta, la quantità di ossigeno disciolto è minore e l'acqua scorre più lentamente. Il barbo e l'abramide sono rappresentativi di tutti i pesci adattati a queste particolari condizioni. L'ultimo tratto, zona dell'estuario, presenta condizioni tra l'ecosistema fluviale e quello marino. Questa zona è più ricca di esseri viventi rispetto agli ambienti adiacenti.
LE PAROLE DEL «FIUME»
L’Ecosistema Fluviale Le Parole del Fiume L’Alveo è quella parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d’acqua. L’Argine è un’opera di difesa passiva del territorio che serve ad impedire lo straripamento dei corsi d’acqua. È generalmente costituito da un rilevato impermeabile in terra simile ad una diga che può raggiungere altezze considerevoli. Per foce si intende la parte finale di un fiume. ne esistono di due tipi: A Delta è un accumulo di sedimenti, che si forma in un’area di foce dove un corso d’acqua convoglia sedimenti terrigeni in un bacino con una massa d’acqua relativamente stazionale. A Estuario è quella costituita da un solo ramo e viene a formarsi quando la corrente del mare è più forte.
L’Ecosistema Fluviale Fiume Finita Il fiume Finita nasce tra i faggi della foresta di Stamato e finisce la sua corsa nel Crati. Non molto tempo fa forniva energia a ben cinque mulini. Accomuna alcuni paesi della provincia di Cosenza, una volta economicamente simili. La loro economia era basata sull’utilizzo dello sfruttamento delle acque del fiume Finita. Il torrente (la cui denominazione Finitus ossia confinato), anticamente divideva il territorio di Regina (dov’è posto oggi l’abbitato di San Martino) e quello di San Marco.
Schede sperimentali L’estrazione della Clorofilla OCCORRENTE 2 contenitori Foglie sminuzzate Acqua Alchool 2 strisce di carta PROCEDIMENTO Con la pipetta preleviamo una goccia di composto e la immergiamo nell’acqua «facciamo la stessa cosa con l’acqua». L’acqua non ha assunto colore, ma l’ alchool sì.
L’ Osmosi OCCORRENTE: 2 vaschette di vetro 1 patata Zucchero/sale coltello PROCEDIMENTO Sbuccia la patata e dividila in 2 parti. Scava una cavità senza arrivare in fondo. Riempila con lo zucchero o con sale e ponila nella vaschetta 2 o 3 cm di acqua. Osserva dopo qualche tempo (15 minuti). Nella vaschetta B prepara una soluzione concentrata di zucchero (ottenuta sciogliendo molto zucchero in poca acqua. Poni all’interno una patata nel cui foro metti un po’ di acqua. OSSERVAZIONE: Dopo qualche ora si nota che l’acqua è passata nella patata contenente lo zucchero, mentre l’altra patata si è svuotata. CONCLUSIONE: L’acqua passa dalla zona di maggiore da una soluzione ipotonica ad una ipertonica. La membrana plasmatica funge da barriera semipermeabile