IL SE’ NARCISISTICO PROF. MARIO G.L. DE ROSA
LA CULTURA DEL SE’ Nati negli anni 50-60: «baby boomers» Nati negli anni 70: «me decade» (Tom Wolfe) Nati anni-80-90: «me generation» o «millenians» (Jean Twenge) Nati dopo il 1995: «i-generation» (Twenge)
LA CULTURA DEL SE’ MODELLO MODERNO Fino agli anni 80 anche nei cartoni animati veniva comunicata un’etica, il bene e il male erano distinti anche nei personaggi e nelle narrazioni, si pensi ai cartoni giapponesi o comunque gli sceneggiati televisivi, i film, le tribune pubbliche, gli show televisivi e i personaggi che iniziavano ad essere tecnologici e la stessa tecnologia era mastodontica, così erano i primi televisori e computer e si pensi a Goldrake e agli atri robot buoni che incutevano il bene, il buono, oggi invece la distinzione tra bene e male non c’è più in ogni trasmissione e comunicazione multimediale, i protagonisti spesso sono malvagi…si pensi ai telefilm di Gomorra e inoltre il tecnologico è sempre più piccolo e così è suadente e viscido.
LA CULTURA DEL SE’ Tuttavia il fenomeno di decostruzione dell’etica classica, dell’ordine costituito già era avvenuto con l’affermarsi della controcultura degli anni 60. Nietzche aveva presagito ciò che sarebbe successo…che all’ordine austero e classico apollineo si sarebbe opposto quello caotico dionisiaco e così è accaduto negli anni 60. I giovani si sono ribellati alla cultura apollinea, definita e classica dei padri e si sono messi a riscoprire la parte irrazionale facendo di tutto ritendendo che questa è la libertà individuativa di se stessi, dell’uomo. I greci sapevano i pericoli di dover reprimere Dioniso, sarebbe resuscitato, ma sapevano anche cosa significava andare oltre il limite, un equilibrio tra razionalità apollinea e irrazionalità dionisiaca non era facile e ancora oggi ci facciamo i conti. I greci sul tempio di Delfi hanno scritto: “non lasciarsi andare agli eccessi”!
LA CULTURA DEL SE’ Per i dionisiaci l’entusiasmo era lo stato di ebbrezza da cui origina la creatività dell’uomo. Tuttavia il disordine dei comportamenti induce una disregolazione psichica e a livello neurobiologico ciò si caratterizza per una disregolazione del sistema limbico. La perdita della Regola comportamentale, etica, comporta la perdita della regola fisiologica della percezione del piacere e del dispiacere. Si aggiunga il consumo di sostanze stupefacenti che enfatizzato oltremodo la disregolazione.
LA CULTURA DEL SE’ Morto Dio (Nietzsche) ed evaporato il Padre è il SE’ che indica cosa è bene e cosa è male. L’Altro non c’è più: si è dissolto il modello dell’Altro, quello etico: della comprensione, solidarietà, l’impegno sociale e politico….oggi si cura solo il Sé e in maniera estetica, per apparire ed essere ammirati. Ha deluso la cultura esterna e quindi il Super Io è scomparso….si è dato valore alla Natura e quindi allo spontaneismo primitivo del Sé naturale della persona… di fatto ai desideri e alle pulsioni.
LA CULTURA DEL SE’ Per sentirsi adeguato questo Sé fragile deve cercare di essere riconosciuto e ammirato dagli altri, allora mutua il modello della sottocultura massmediale che non definisce il Sé per contenuti e valori come era nel modello etico ma lo definisce come Apparenza, come estetica. Se allora la persona non ha un Sé adeguato a questo modello avverte il vuoto interiore, la noia, la rabbia e la vergogna rispetto all’Ideale grandioso di Sé che possiede
LA CULTURA DEL SE’ I GIOVANI NON HANNO FIDUCIA IN SE STESSI PERCHE’ IL LORO SE, LA LORO IDENTITA’ E’ CONFERMATA SOLO DALLO SGUARDO ESTERNO, DELL’ALTRO! LE RELAZIONI DI COPPIA NON PREVEDONO DI SPOSARSI O AVERE FIGLI, L’OBIETTIVO E’ CURARE IL SE’, C’E’ L’AMORE NARCISITICO NON PIU’ L’AMORE ROMANTICO. LA COPPIA E’ COME UN CONTRATTO TRANSITORIO….INFATTI NON DURA MOLTO! HANNO UN ANALFABETISMO PSICO- AFFETTIVO
DESCRIZIONE DEL NARCISISMO La persona rimane fissata e bloccata nella dimensione narcisista-onnipotente: posizione schizoparanoidea della Klein Le cause possono risalire a una Relazione d’Attaccamento di tipo Evitante, perfezionistica, con lo sviluppo di un ipertrofico Ideale di Sé: la Grandiosità di Sé. L’energia pulsionale erotica è identificata con l’IO.
DESCRIZIONE L’Altro non esiste, ha solo un ruolo strumentale a confermare il potente desiderio di Affermazione di Sé Il bambino è ego-centrico, non manifesta empatia verso l’Altro. Domina la parola IO. Non tollera critiche e la frustrazione rispetto ai suoi desideri.
DESCRIZIONE La Rabbia da frustrazione è intensa e viene proiettata sull’Altro che diventa il colpevole di ogni suo insuccesso. Cova Rancore e Vendetta. Non sente la Colpa ma la Vergogna. E’ particolarmente attento alla sua dimensione estetica….di come appare all’Altro dal quale vuole essere riconosciuto senza giudizi.
DESCRIZIONE Non tollera le Prove, gli generano ansia Condotte di evitamento delle relazioni intime o che prevedono un giudizio Il Vittimismo
DESCRIZIONE Fragile e Spavaldo (Pietropolli Charmet) Genitori perfezionistici, freddi, razionali, esigenti, a loro volta narcisisti. Facilità al Fallimento relazionale con ritiro in mondi virtuali nei quali non c’è un giudizio diretto (narcisismo covert) oppure sfrontatezza e aggressività verso l’Altro (narcisismo overt)
IL CAMBIAMENTO DEL MODELLO EDUCATIVO MODELLO ETICO: si basa sul rispetto di leggi e regole che limitano e determinano il comportamento e il modo d’essere della persona. Vige un’autorità che lo impone. La dialettica verso questo modello implica il conflitto con lo sviluppo di nuove idee. A livello psicologico si caratterizza per il conflitto nevrotico col Super Io, la dimensione della Colpa, l’interiorità pensante ed elaborativa, la dimensione culturale e il collettivismo.
IL CAMBIAMENTO DEL MODELLO EDUCATIVO MODELLO ESTETICO: libertà di espressione per tutti. Assenza di divieti e di limiti. Il bambino nasce già dotato è solo da favorirne le presunte capacità intrinseche. Si sviluppano ideali grandiosi di sé che se non si realizzano generano la Vergogna.. Vale la dimensione esteriore, domina l’individualismo e non la solidarietà e il collettivismo
FENOMENOLOGIA NARCISISMO Modello Estetico (Superio generazionale basato sull’estetica e non più su valori etici, la persona deve essere “bella”, affascinante, leggera, divertente, senza discorsi pesanti, sorridente, simpatica, seduttiva per le femmine, attraente e potente per i maschi, essere speciale, di successo: modello narcisistico-competitivo-di potere) → Senso di Inadeguatezza rispetto al sentirsi “belli”, ci si sente brutti → Perdita della Presentabilità di sé, soprattutto come CORPO →Vergogna Frustrazione (Rabbia) → Perdita della speranza per il FUTURO → Vivere il Presente abolendo ogni significante del Futuro Due possibili evoluzioni
DUE EVOLUZIONI FUGA: scomparire col corpo come presentificazione al mondo: eremiti, suicidi, schizoidi, anoressia. E’ un attacco al corpo, sono soprattutto narcisisti covert. ATTACCO-Vendetta paranoicale: bullismo, stalker, distruttivi dei beni, aggressività, gruppi trasgressivi. Sono narcisisti overt. In entrambi i casi si verifica un Blocco dei Compiti evolutivi rispetto ai Codici Affettivi a-priori che dettano la sopravvivenza dell’uomo e devono essere elaborati senza che uno primeggi: Corpo/sessualità, Sé sociale, Gruppo, Relazione, Codice della Madre, Codice del Padre, Codice del Figlio, Codice del Fratello. Il giovane non ha sensi di colpa, non riconosce l’autorità, è pervaso da una rabbia narcisistica: non vale la frustrazione
I COMPITI EVOLUTIVI ADOLESCENZIALI (Havighurst,1953) Instaurare nuove relazioni con coetanei di entrambi i sessi Acquistare un ruolo sociale femminile o maschile Accettare il proprio corpo e usarlo in modo efficace Acquisire un’indipendenza emotiva dai genitori e dagli adulti (separazione/individuazione) Raggiungere la sicurezza di indipendenza economica Prepararsi per un’occupazione o professione Sviluppare una competenza civica Acquisire un comportamento socialmente responsabile Acquisire un sistema di valori ed una coscienza etica
Secondo Charmet ciò passa per l’attivazione dei seguenti processi: RI-SIMBOLIZZAZIONE VALORI NUOVI MENTALIZZAZIONE DEL CORPO SOCIALIZZAZZIONE
TRATTAMENTO Il terapeuta deve manifestarsi come il competente per aiutarlo nei compiti evolutivi che lo «bloccano» nella crescita. Controllare il proprio controtransfert negativo Setting flessibile counseling separato con i genitori Non Frustrare ma offrire un nutrimento: non è gratificazione ma espressione di fiducia. Strategie operative sulle aree esistenziali in cui è bloccato Interventi a scuola, a casa, nei luoghi informali di ritrovo Il ruolo del padre evaporizzato: da ricoinvolgere nella relazione col figlio