5 DIVERSE TRANSIZIONI DALLA DEM. ALL’AUTORITARISMO DA REG. NON DEM. A REG. DEM. DA UN TIPO DI DEM. AD UN ALTRO DA UNA DEM. DI BASSA QUALITA’ AD UNA DI ALTA QUALITA’ (in parte inedita) DA UN TIPO DI DEM. NAZINALE AD UNA SOVRANAZIONALE (del tutto inedita. Non trattata in questo )
DALLA DEMOCRAZIA ALL’AUTORITARISMO
R. DI MOBILITAZIONE (rilevante) 6 POSSIBILI PASSAGGI DEMOCRAZIA R. PERSONALE R. MILITARE (molto discutibile) R. CIVILE- MILITARE (rilevante) R. DI MOBILITAZIONE (rilevante) TOTALITARISMO (rara) PSEUDO-
CRISI E CROLLO DEM. : INSORGONO LIMITI E CONDIZIONAMENTI AI COMPETIZIONE POLITICA D. CIV. D. POL.
-A- Crisi della democrazia (CRISI DELLE LIBERAL DEMOCRAZIE) L’insieme di fenomeni che alterano il funzionamento dei meccanismi tipici di un regime democratico, ovvero… …si ha crisi della democrazia quando insorgono limiti e condizionamenti alla precedente espressione dei diritti politici e civili, ovvero quando si ha limitazione della competizione politica e/o della potenziale partecipazione, in quanto si è rotto il compromesso democratico che ne è alla base.
-B- Crisi nella democrazia 1) Arresto o cattivo funzionamento di alcune norme, strutture, meccanismi o processi cruciali del regime Oppure 2) distacco o cattivo funzionamento del rapporto società-partiti o gruppi-strutture del regime
RELAZIONI TRA A -crisi della D- e B -crisi nella D- B PUO’ SFOCIARE IN A A PUO’ SFOCIARE NEL CROLLO O CADUTA DEL RIGME DEMOCRATICO CON UN MUTAMENTO DEL REGIME IN SENSO NON DEMOCRATICO O ANCORA IN SENSO DEMOCRATICO
DINAMICA DELLA CRISI E DEL CROLLO INDIVIDUARE I CONFLITTI E GLI ATTORI ISTIT. E POL. RILEVANTI IN UN DET. PERIODO VEDERE LO STATO DEL REGIME DEM. PRIMA DELLA CRISI (longevità del sist., consolidam.) TRASF. E CRISI EC. NEL MEDIO LUNGO PER. DIFFICOLTA’ A RIS. PROBL. SOSTANZ. CHE POSSONO TRADURSI IN MUTAMENTI NEGLI ATTEGGIAMENTI E NELLE PREFERENZE DEGLI ATTORI CHE SOSTENGONO IL REGIME
L’INIZIO DELLA CRISI COMPORTA L’INASPRIMENTO DEL CONFLITTO POLITICO MAGGIORE FLUIDITA’ E SPOSTAMENTI NEGLI ALLINEAMENTI TRA PARTITI, SINDACATI E ALTRI GRUPPI INIZIO DELLA CRISI FRAMMEN TAZIONE / FRAZIONALIZZAZIONE RADICALIZZAZIONE PARTECIPAZIONE
SE LE MANIFESTAZIONI SI APPROFONDISCONO CRESCE L’ILLEGITTIMITA’ DEL REGIME DEMOCRATICO PIU’ ATTORI NEUTRALI ED OSTILI PARALISI DI GOVERNO E PARLAMENTO
CIRCOLO VIZIOSO SI ENTRA IN UN CIRCOLO VIZIOSO CHE APPROFONDSCE LA CRISI E’ ANCORA POSSIBILE INTERROMPERE LA CRISI SE LE ELITE DEM. COMPONGONO UN ACCORDO COMPROMESSO SUI PROBLEMI SFIDA SOSTANTIVI ESISTENTI IN CASO CONTRARIO LA CRISI ENTRA NELLA II FASE E SI PONGONO LE BASI PER IL CROLLO DEL REGIME
SI HANNO LE CONDIZIONI PER IL CROLLO DEL REGIME II FASE DELLA CRISI LA RADICALIZZAZIONE E LA POLARIZZAZIONE GIUNGONO A DISTRUGGERE IL “CENTRO” PARTITICO E DI POSIZIONI DI COMPROMESSO AUMENTA LA VIOLENZA (terror.,gru. paramil.) AUMENTA LA POLITICIZZAZIONE DELLE STRUTTURE NEUTRALI (Eser.Magistr.C.diStato) ↓ SI HANNO LE CONDIZIONI PER IL CROLLO DEL REGIME
ESEMPI E SPECIFICAZIONI SCHEMA VALIDO PER I CROLLI DEM. DEGLI ANNI ‘20 E ’30 IN IT. E GER. MA in quei casi si osservano: una tattica ambigua legale ed illegale da parte di un movimento Totalitario; si formano e prendono il potere partiti antiregime con un leader carismatico; Il successo di questi partiti è un’eccez. Se si considerano le crisi dem. In Ame. Latina I gruppi paramil. guadagnano in parte il controllo di fatto dell’arena coercitiva
FASI DEL PASSAGGIO DI REGIME TRANSIZIONE INSTAURAZIONE CONSOLIDAMENTO PERSISTENZA O CRISI
TRANSIZIONE AUTORITARIA VI SONO 2 COALIZIONI POLITICHE CONTRAPPOSTE MA NESSUNA RIESCE AD IMPORSI (caso limite sovranità duale o anche guerra civile) DISARTICOLAZIONE DELLE VECCHIE STRUTTURE, FLUIDITA’ ISTITUZ. E ASSENZA DI NUOVE STRUTTURE POLITICHE LA TRANS. PUO’ ESSERE CONTINUA O DISCONTINUA IDENTITA’ DEI PROTAGONISTI DELLA TRANSIZIONE (autorità e strutture del vecchio regime:Bur.Mil.Es.) ESISTENZA DI FORME DI INTERVENTO ESTERNO
INSTAURAZIONE AUTORITARIA CONCLUSA LA TRANSIZIONE CON IL CONTROLLO DEL POTERE COERCITIVO DA PARTE DI UNA DELLE SOLA COALIZIONE SI APRE L’INSTAURAZIONE, CHE CONSISTE NELLA PRESA DI GOVERNO. SI COSTRUISCONO NUOVE ISTITUZIONI E SI MANTENGONO ALCUNE VECCHIE A SECONDA DEI PROGETTI DEI NUOVI LEADER AL POTERE SI EVOLVE LA DINAMICA INTERNA ALLA COALIZIONE DOMINANTE E SI HA IL PROCESSO DI AUTONOMIZZAZIONE DELLO STATO
TEMPI, MODALITA’ E PRINCIPALI ISTITUZIONI DELL’INSTAURAZIONE AUTOR. I TEMPI DIPENDONO DALLE CONDIZIONI CONTINGENTI E DALL’AMPIEZZA DEI CAMBIAMENTI DESIDERATI DALLA COAL.VINC. LE MODALITA’ SONO CONNESSE CON LA TRANSIZIONE, ANCHE SE RICORRENTI CONO I COLPI DI STATO MILITARI LE ISTITUZIONI DIPENDONO DAI MODELLI DI REGIME AUTORITARIO CHE SI FORMANO, MENTRE LE POLICIES SONO COLLEGATE AI CONFLITTI POL. FONDAMENTALI E AGLI ATTORI CHE FORMANO LA COALIZIONE DOMINANTE
DALLA PRESA DI GOVERNO ALLA PRESA DI POTERE: IL CONSOLIDAMENTO AUTORIT. LA COALIZIONE DOMINANTE SI ASSESTA –allargandosi o restringendosi- E SI RINFORZA: SI COMPLETA LA DISTRUZIONE/TRAFORMAZIONE DELLE STRUTTURE SI ESPANDE E PERFEZIONA IL DOMINION GOV. SULLE RISORSE COERCITIVE AUTONOMIA ED EFFICACIA DEC. DELLE NUOVE STRUTTURE SI ACCRESCE LA LEGITTIMITA INTERNA E INTERNZIONALE DEL NUOVO REGIME(Riconosc.)
continua STRETTO RAPPORTO TRA GOVERNO E MILITARI SI PERSEGUE MAGGIORE EFFETTIVITA’ DELL’ AZIONE DI GOVERNO CREAZIONE DI STRUTTURE DI LEGITTIMAZIONE (partito unico, sindacato verticale, organ. Collaterali)che realizzano processi di SOCIALIZZAZIONE E RISOCIALIZZIONE: MOBILIT. DALL’ALTO (verso i giovani) POL DI SMOBILITAZIONE (verso gli oppositori ma anche verso i sostenitori in caso di strutture carenti)
3 ESITI POSSIBILI DEL CONSOLIDAMENTO PERSISTENZA INSTABILE PERSISTENZA STABILE CRISI
LA PERSISTENZA DIPENDE DAL GRADO DI ASSESTAMENTO, RAFFORZAMENTO ED AMPIEZZA DELLA COALIZIONE DOMINANTE DAL GRADO DI LEGITTIMITA’ A LIVELLO DI MASSA MA SOPRATTUTTO DAL GRADO DI EFFICACIA DECISIONALE E DI EFFETTIVITA’ ANCHE SUL PIANO DELLA REPRESSIONE
La Crisi autoritaria Le cause della crisi quando il regime si è consolidato sono in genere fattori di lungo periodo 22
CRISI DEL REGIME AUTORITARIO QUANDO DI INCRINA O SI ROMPE LA COALIZIONE DOMINANTE (spesso per scarsa coesione , per debolezza sul piano delle risorse, per contrasti sui patti sostantivi della coalizione). MOTIVI: DIVISIONI ALL’INTERNO DELLE FORZE ARMATE; DIVISIONI TRA FORZE ARMATE E ATTORI CIVILI DELLA COALIZIONE; DISTACCO DELLE ELITE CIVILI DAL REGIME GUERRA PERDUTA FATTORI INTERNAZIONALI
I processi della dinamica autoritaria L’instaurazione Il consolidamento La crisi 24