La diversità come opportunità: dal rispetto delle culture locali al confronto- scambio con culture lontane.

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Transcript della presentazione:

La diversità come opportunità: dal rispetto delle culture locali al confronto- scambio con culture lontane.

“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei, resta ad aspettarti.” (C.Pavese) 2 2 2

Il viaggio da raccontare con immagini e didascalie. Si partiva con la famiglia, oppure da soli per cercare fortuna. Quasi nessuno era certo del destino che lo attendeva. Si portava più che si poteva, in valigie improvvisate,che non sempre si trovavano all’arrivo. 3 3 3 3 3

Si partiva lasciandosi tutto alle spalle, ricordi, sogni, emozioni; e non sempre si era certi che si sarebbe ritornati a riprenderli. La cosa più dura era proprio l'addio alle persone care, che il tempo avrebbe fatto crescere ed invecchiare senza di te. 4 4 4 4 4

L’inserimento non era facile, c’erano differenze di tradizioni, di culture, di lingue. “A noi toccavano i lavori più faticosi e pericolosi” “Non ci lamentavamo, bisognava sopportare tutto, imparare a vivere al freddo,sulle impalcature, si doveva imparare la lingua perché il dialetto non si comprendeva, si doveva essere disponibile a tutti i lavori, a tutti gli orari, ma soprattutto si doveva risparmiare, mandare una parte dei soldi al paese dove avevamo lasciato le famiglie e speravamo di ritornare.” 5 5 5 5

Raccontare la lontananza. 6 6 6 6

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La diversità come opportunità: dal rispetto delle culture locali al confronto-scambio con culture lontane. Quando i rapporti tra popoli sono civili e tolleranti, avvengono dei produttivi scambi di cultura che arricchiscono; se invece hanno il sopravvento i sentimenti di superiorità e i comportamenti di razzismo, si ha un impoverimento culturale. 11 11 11 11 11

É importante educare alla diversità per creare i presupposti di una cultura dell’accoglienza e per abituare a considerare l’altro come un’importante ''risorsa'' per la crescita e lo sviluppo. 12 12 12

Il presente percorso si è posto l'obiettivo di sottolineare il valore della diversità come ricchezza e opportunità di crescita e confronto per tutti. Quando si parla di integrazione l'attenzione non può essere rivolta solo all'ambiente scuola, ma anche a tutto ciò che ruota intorno ad essa, in particolare alla società più vicina a noi; per questo noi alunni della 3ªD della scuola secondaria di primo grado di Santo Stefano di Rogliano, abbiamo voluto centrare il lavoro sul tema dell'emigrazione nel nostro paese andando alla ricerca di dati, testimonianze e documenti che potessero guidarci verso la comprensione dei problemi che i nostri nonni hanno dovuto affrontare lasciando il proprio paese, in particolare il tema dell'addio. Alla luce di queste esperienze abbiamo capito che l'integrazione comporta una crescita personale, un'apertura verso l'altro,per cui è un traguardo e non un punto di partenza. Abbiamo capito che ogni emigrante ha dovuto realizzarsi, fare tesoro delle proprie esperienze, costruire rapporti interpersonali arricchenti, impegnandosi perché i luoghi ospitanti avessero potuto accoglierli e accettarli. 13

La diversità, spesso vista in chiave negativa come minaccia, ha infatti molte volte generato sentimenti di paura, ansia, sospetto; per questo uno dei compiti della scuola è quello di educare alla differenza, all'altro, al diverso, per creare i presupposti di una cultura dell'accoglienza e per abituare a considerare il diverso come un’ importante "risorsa" per la crescita e lo sviluppo di tutti. La diversità deve essere perseguita come un obiettivo formativo e noi, attraverso questo lavoro di ricerca di dati, testimonianze ed interviste, abbiamo cercato di imparare a metterci nei panni dell'altro, a confrontarci con chi è diverso, ad apprezzare un altro modo di essere, e sicuramente abbiamo maturato quelle competenze sociali e civiche che ci consentiranno di rafforzare le comunicazioni e le relazioni con l’altro.