UN GENIO Più DA VICINO…

Mauro parla del suo esame con obiettiva concretezza e con un linguaggio che denota una maturità non comune. “Niente di eccezionale.Non facciamone argomento di melodramma. Io sono concreto nelle mie cose…non posso certo dire che ero preoccupato per gli esami…la sorpresa è stata semmai quella lettera dalla commissione.”

Mauro Fiori si è presentato agli esami con un bagaglio di letture impressionante…ha preparato l’esame di fisica su testi universitari del secondo anno. E oltre a quelli ha letto trattati di fisica in inglese,testi filosofico-scientifici,saggi di critica… Tra i suoi diversivi:”Fisica e filosofia “di Heisenberg “Sintesi estainiana” di Born,”l’universo in espansione “di O’Conner e scritti dello stesso Einstein

IN CHE COSA è CONSISTITO L’ESAME? È stata un’aperta discussione a livello scientifico e filosofico sull’attualità della storica teoria di Einstein della relatività. In italiano abbiamo discusso del giansenismo manzoniano e soprattutto dell’Adelchi. In tutto un’ora e dieci. Per la prova scritta avevo svolto un tema partendo da un pensiero di Einstein che dice pressappoco così:il mistero è il sentimento più sublime che ci sia dato di provare.

QUANDO è NATO QUESTO AMORE PER LA FISICA? Verso il secondo anno di liceo…mi sono sentito attratto dagli studi scientifici e dalla fisica teorica in particolare… Mi sono convinto,studiando questi argomenti,che il metodo scientifico può portare alla risoluzione di molti problemi,in diversi campi. E poi credo che questi studi completino la personalità umana.

CHE COSA LA INTERESSAVA OLTRE A FISICA? Filosofia,naturalmente.Sia a livello generale che a livello scientifico. E poi anche gli studi imanistici…non faccio una netta distinzione tra studi umanistici e scientifici.

A CHE ATTRIBUISCE IL SUO SUCCESSO NEGLI STUDI? Diciamo che sono portato a una visione unitaria di tutta l’attività conoscitiva e ho molta tendenza alla sintesi. Credo che anche le condizioni non floride della mia famiglia abbiano contribuito alla mia formazione.

È SODDISFATTO DELLE SCUOLE CHE HA FATTO? Sono soddisfatto del mio liceo di cremona e degli insegnanti che ho avuto. Del liceo come è impostato in Italia ci sarebbero molte cose da dire e da cambiare.In quale modo?Innanzitutto con l’introduzione di nuove materie,sociologia o economia politica,per esempio…non è ammissibile che nella cultura liceale di un cittadino non entrino problemi come la svalutazione o altro.

QUALI I SUOI HOBBIES? Ecco,non costruisco razzi,non dipingo e non faccio l’inventore…vado poco al cinema,non frequento bare,tolte le lezioni e qulache libro da leggere mi resta poco tempo a disposizione. Quando posso faccio qualche giro in bicicletta per distarmi…

COME LA VEDONO I SUOI AMICI? Uno di loro…né più,né meno…non vedo perché dovrebbe essere diversamente… Qualcuno potrà dire che sono esagerato in detrminati interessi,che non mi diverto abbastanza…ma cosa crede?che loro siano contenti perché hanno altre occupazioni? Sono soddisfatissimo della mia vita e non mi ritengo affatto sacrificato…mi sentirei sacrificato il giorno in cui non potrei più fare questa vita.

COSA PENSA DI FARE ORA CHE HA TERMINATO IL LICEO? Forse mi iscriverò a fisica alla Normale di Pisa…ma non è detto…ci sono molti problemi da risolvere prima. In un primo tempo,e questo era anche il parere dei miei genitori,avevo pensato a ingegneria,soprattutto per ragioni economiche.Mio padre dice che è un titolo più concreto e che permette di guadagnare più facilmente. Ma io vorrei laurerami in fisica e dedicarmi alla ricerca…però le condizioni della mia famiglia sono quelle che sono e i miei fratelli devono ancora finire gli studi…io ho dei doveri verso di loro…finchè non avrò risolto questo problema non potrò decidere.

MAURO SI LAUREA ALLA NORMALE DI PISA COL MASSIMO DEI VOTI E POI SI DEDICA AL SUO SOGNO,LA RICERCA,IN GERMANIA. A SOLI 26 ANNI ERA IL MIGLIOR FISICO GIOVANE D’EUROPA.