ANSIA-ANGOSCIA-PANICO PROF. Mario G.L. De Rosa
ANGOSCIA-PANICO Desiderio → Frustrazione → Angoscia → Smarrimento Esempio: La strange situation come metafora dell’inserimento scolastico Reazione: fuga, lotta, inibizione Fuga: ritiro dalle relazioni, introversione Lotta: estroversione Inibizione: Preoccupazioni e somatizzazioni dell’angoscia, alterazioni del sonno, dell’alimentazione, del controllo sfinterico, tachicardia, blocco digestivo. Quadri fobici, ossessivi, depressivi spesso associati
DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO Il giovane all’improvviso avverte di perdere coscienza, sente che perde il controllo del contesto e di svenire Si sente confuso, disorientato con fatica respiratoria, tachicardia, con un’ansia incontrollabile, talora derealizzazione e depersonalizzazione. Ha paura di morire o di impazzire Condotte di evitamento tra gli attacchi (AGORAFOBIA) Il disturbo in genere inizia nell’infanzia e ha una prevalenza dell’1-5% della popolazione in età evolutiva Stile di attaccamento insicuro-ambivalente
ANGOSCIA-PANICO Rete neurale interessata: circuito ipotalamo- amigdala, sostanza grigia periacqueduttale, ippocampo, corteccia orbito-frontale, cingolato anteriore. Relazione d’attaccamento ansioso-ambivalente. Presente nel 10% nella popolazione pre-puberale
ANSIA DA SEPARAZIONE All’assenza del genitore, più spesso della madre, il soggetto piange e ha paura, in genere anticipa la separazione con angoscia e preoccupazione: manifesta una forma di Dipendenza psicologica Sono soggetti che evitano di andare a scuola o partecipare a gite, feste etc. anticipando la separazione dalla figura d’attaccamento manifestando panico e una sensazione di malessere: tachicardia, sudorazione, confusione, nausea, vertigini, midriasi, secchezza delle fauci Spesso si esprime sintomi somatici-neurovegetativi come mal di pancia alla mattina, insonnia, incubi. L’età di insorgenza è verso i 6 anni con prevalenza nel sesso femminile
ANSIA DA SEPARAZIONE Favorita da genitori con disturbi affettivi e d’ansia, controllanti e insicuro-ambivalenti Madre che ostacola l’autonomia del figlio oppure vige un disaccordo sull’educazione nella coppia genitoriale che genera un messaggio insicuro al piccolo. Favorita da traslochi e cambiamenti di residenza. Morte di un familiare o un parente.
ANSIA GENERALIZZATA Il soggetto presenta eccessive preoccupazioni riguardo le proprie capacità e ha bisogno di continue rassicurazioni Vive un costante stato di tensione, ha paura di tutto, presenta somatizzazioni, irrequietezza, facile stancabilità, difficoltà a concentrarsi, ad addormentarsi Per fare diagnosi lo stato d’ansia deve essere presente da almeno 6 mesi e nella maggior parte del giorno senza che vi siano cause scatenanti evidenti Questa condizione influisce sul rendimento scolastico e spesso si associa a un quadro depressivo. Circa il 50% di tutti i disturbi d’ansia esordiscono prima degli 11 anni
TRATTAMENTO Colloquio e Counseling con i genitori Dare consigli: evitare la cioccolata, Coca Cola, altre bibite che contengono caffeina Attività non competitive: ad es.: gruppi scout, associazioni etc. Psicoterapia: la tecnica delle Fiabe Personalizzate Nel caso sia necessario: prescrizione di Benzodiazepine (BDZ) Attualmente si prescrivono prevalentemente SSRI che danno minori effetti collaterali delle BDZ