INTRODUZIONE ALLA FINANZA AZIENDALE

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Transcript della presentazione:

INTRODUZIONE ALLA FINANZA AZIENDALE Capitolo 1 INTRODUZIONE ALLA FINANZA AZIENDALE Finanza aziendale Capitolo 1 Introduzione alla finanza aziendale

Panoramica del capitolo Che cos’è la finanza aziendale? L’obiettivo della gestione finanziaria I mercati finanziari La finanza aziendale: il caso Google

Che cos’è la finanza aziendale? Investimento Scegliere i progetti migliori Decisioni di Capital Budgeting Finanziamento Scegliere la fonte di finanziamento per l’investimento Struttura del capitale Gestione della liquidità Liquidità Accertarsi di avere liquidità e scorte sufficienti Pianificazione finanziaria di breve e lungo termine Che cos’è la finanza aziendale? Investimento Scegliete i progetti migliori Capital budgeting Finanziamento Scegliete la fonte di finanziamento per l’investimento Struttura del capitale Liquidità Accertatevi di avere liquidità e scorte sufficienti Pianificazione finanziaria a breve termine

Che cos’è la finanza aziendale? Il modello dello stato patrimoniale Attività correnti Capitale circolante netto Passività non correnti Attività non correnti Passività non correnti Asset tangibili non correnti Asset intangibili non correnti Capitale degli azionisti Valore totale delle attività Valore totale dell’azienda per gli investitori

Che cos’è la finanza aziendale? La finanza implica lo studio delle seguenti 3 questioni: In quali attività a lungo termine dovrebbe investire l’impresa? → Capital Budgeting Come può l’impresa raccogliere la liquidità necessaria a realizzare le proprie spese in conto capitale? → Struttura Finanziaria Come dovrebbero essere gestiti i flussi di cassa operativi a breve termine dell’impresa? → Capitale Circolante Netto Esempio 1.1 Il 4 marzo 2008, Admiral Group plc, una compagnia di assicurazioni britannica specializzata nel ramo auto, ha annunciato i risultati finanziari dell’esercizio 2007. Alla fine del 2007, l’azienda aveva asset tangibili non correnti per £ 7.7 milioni e asset intangibili non correnti per £ 69.0 milioni. Le attività correnti ammontavano a £ 793.6 milioni e le passività correnti ammontavano a £ 632.7 milioni. Admiral Group non aveva passività non-correnti. Che cos’è il modello dello stato patrimoniale?

Si proceda con la redazione dello stato patrimoniale Esempio azienda Si ipotizzi un’azienda britannica che nel marzo 2020 ha annunciato i risultati finanziari dell’esercizio 2019. Alla fine del 2019, l’azienda aveva asset tangibili per £ 7,7 milioni e asset intangibili per £ 69,0 milioni. Le attività a breve termine ammontavano a £ 793,6 milioni e le passività a breve termine ammontavano a £ 632,7 milioni. L’azienda non aveva passività finanziarie a medio/lungo termine. Si proceda con la redazione dello stato patrimoniale Esempio 1.1 Il 4 marzo 2008, Admiral Group plc, una compagnia di assicurazioni britannica specializzata nel ramo auto, ha annunciato i risultati finanziari dell’esercizio 2007. Alla fine del 2007, l’azienda aveva asset tangibili non correnti per £ 7.7 milioni e asset intangibili non correnti per £ 69.0 milioni. Le attività correnti ammontavano a £ 793.6 milioni e le passività correnti ammontavano a £ 632.7 milioni. Admiral Group non aveva passività non-correnti. Che cos’è il modello dello stato patrimoniale?

Esempio azienda Esempio 1.1 Attività correnti Passività correnti £793.6 milioni £632.7 milioni Capitale circolante netto £793.6 milioni - £632.7 milioni = £160.9 milioni Asset non correnti: Capitale degli azionisti: £237.6 milioni Tangibili: £7.7 milioni Intangibili: £69.0 milioni Valore totale delle attività: Valore totale dell’azienda per gli investitori: £870.3 milioni £870.3 milioni

Esempio 1.1 Esempio 1.1 Attività correnti Passività correnti £793.6 milioni £632.7 milioni Capitale circolante netto £793.6 milioni - £632.7 milioni = £160.9 milioni Asset non correnti: Capitale degli azionisti: £237.6 milioni Tangibili: £7.7 milioni Intangibili: £69.0 milioni Valore totale delle attività: Valore totale dell’azienda per gli investitori: £870.3 milioni £870.3 milioni

Struttura del capitale Debito Creditori, obbligazionisti, finanziatori terzi, detentori di titoli di debito Equity Azionisti, Detentori di quote di capitale Struttura del capitale Debito Equity Azionisti Detentori di quote di capitale

L’azienda rappresentata in forma di torta Valore dell’azienda = Valore del debito + Valore delle azioni V = D+ E L’azienda rappresentata in forma di torta Valore dell’azienda = Valore dei bond + Valore delle azioni 50% debito 50% equity 25% debito 75% equity Struttura del capitale 1 Struttura del capitale 2

Il manager finanziario Nelle grandi imprese, l’attività finanziaria è solitamente svolta da un alto dirigente, il direttore finanziario o CFO (Chief Financial Officer) Il tesoriere e il controller dipendono direttamente dal CFO Il tesoriere è responsabile della gestione dei flussi di cassa, delle decisioni di investimento e della programmazione finanziaria. Il controller si occupa della gestione della contabilità finanziaria e dei costi, oltre che degli adempimenti fiscali e dei sistemi informativi. Nelle imprese più piccole, invece, molti dei differenti ruoli organizzativi sono ricoperti da un’unica persona. Esempio 1.2 Di fronte alle perdite di €4.9 miliardi accumulate facendo trading sui mercati finanziari, all’inizio del 2008 la banca francese Société Générale ha annunciato la decisione di emettere nuove azioni per €5.5 milioni allo scopo di recuperare i livelli di finanziamento. Société Générale avrebbe potuto anche emettere titoli di debito per lo stesso importo. Se il rapporto debito-equity non incide sul valore dell’azienda, i manager di Société Générale sarebbero stati indifferenti tra le due opzioni di finanziamento, perché la somma raccolta sarebbe stata la stessa.

Esempio 1.2 Ogni azienda che necessita liquidità ha bisogno di attingerla da qualche fonte. Consideriamo ancora Brembo: nel 2016 la società ha investito circa 264 milioni di euro, una parte in attività materiali e una parte in attività immateriali. Se guardate il suo bilancio vedrete che capitale sociale e riserve sono rimaste sostanzialmente immutati rispetto all’anno precedente, e che il risultato del 2015 è stato non molto lontano dall’ammontare degli investimenti di cui sopra. Abbiamo quindi una situazione in cui il fabbisogno è stato di fatto coperto con autofinanziamento, senza far ricorso a nuovi debiti a lungo o all’equity. Ovviamente nella storia di questa società, come di tutte le società, non è sempre così… Esempio 1.2 Di fronte alle perdite di €4.9 miliardi accumulate facendo trading sui mercati finanziari, all’inizio del 2008 la banca francese Société Générale ha annunciato la decisione di emettere nuove azioni per €5.5 milioni allo scopo di recuperare i livelli di finanziamento. Société Générale avrebbe potuto anche emettere titoli di debito per lo stesso importo. Se il rapporto debito-equity non incide sul valore dell’azienda, i manager di Société Générale sarebbero stati indifferenti tra le due opzioni di finanziamento, perché la somma raccolta sarebbe stata la stessa.

Il manager finanziario Responsabile delle decisioni Responsabile delle decisioni di finanziamento Responsabile della pianificazione finanziaria di investimento a breve termine Sovraintende alla contabilità e all’audit Assicura la sostenibilità finanziaria dell’azienda Il manager finanziario Responsabile delle decisioni Responsabile delle decisioni Responsabile della pianificazione finanziaria di investimento di finanziamento a breve termine Sovraintende alla contabilità e all’audit Assicura il benessere finanzario dell’azienda

Come fluisce la liquidità… L’azienda investe in attività (B) Liquidità per le azioni emesse Mercati finanziari Attività correnti dall’azienda (A) Cash flow reinvestiti (E) Attività non correnti Cash flow reinvestiti (E) Cash flow generato dall’azienda (C) Dividendi e pagamenti (F) Passività correnti Passività non correnti Azioni Imposte Valore totale delle attività Governo (D) Valore totale dell’azienda per gli investitori che operano sul mercato finanziario Valore totale delle attività

Flusso contabile vs. flussi di cassa Flusso contabile vs. Cash flow Midland plc è un’azienda irlandese che lavoro l’oro e lo rivende. Alla fine dell’anno, ha venduto 2500 once d’oro per €1.67 milioni. All’inizio dell’anno aveva acquistato quell’oro per €1milione, pagandolo in contanti. Adesso però deve incassare

Tempistica dei cash flow L’azienda italiana Montana SpA deve decidere tra due nuovi prodotti da inserire in portafoglio. Entrambe le proposte produrranno cash flow addizionali su un periodo di quattro anni e costeranno inizialmente €10 000. i cash flow generati dalle proposte sono i seguenti: Anno Nuovo prodotto A Nuovo prodotto B 1 € 0 € 40000 2 0 4000 3 0 4000 4 20 000 4000 Totale €20 000 €16 000 Quale è il più conveniente?

Flussi di cassa e rischio I rischi dei cash flow L’azienda norvegese Fjell ASA vorrebbe espandersi all’estero e sta valutando due possibili mercati: Olanda e Sudafrica. L’Olanda si considera relativamente sicura, mentre andare a operare in Sudafrica si considera notevolmente più rischioso. In entrambi i casi l’azienda chiuderebbe le nuove attività dopo un anno. Dopo aver condotto un’analisi finanziaria esauriente, Fjell ha sviluppato i seguenti cash flow per le due alternative di espansione in tre scenari diversi – pessimistico, più probabile e ottimistico:

L’obiettivo del management finanziario Prendendo in considerazione alcuni possibili obiettivi finanziari, è possibile individuare le seguenti motivazioni sottostanti: • sopravvivere; • evitare il dissesto finanziario e il fallimento; • battere la concorrenza; • massimizzare le vendite o la quota di mercato; • minimizzare i costi; • massimizzare i profitti; • mantenere una crescita costante degli utili. ……… L’obiettivo del management finanziario Gestire il rischio Massimizzare il prezzo dell’azione Evitare difficoltà finanziarie Massimizzare il valore dell’equity

L’obiettivo del management finanziario L’obiettivo del management finanziario consiste nel massimizzare il prezzo delle azioni dell’impresa. A tal proposito, considerate che gli azionisti sono i “proprietari residuali” (residual owner) dell’impresa… …gli azionisti hanno diritto a ricevere ciò che eccede dopo che sono stati pagati dipendenti, fornitori e creditori... …. ne discende che se le cose vanno al meglio per gli azionisti, allora anche tutti i restanti soggetti avranno raggiunto il loro interesse. L’obiettivo del management finanziario Gestire il rischio Massimizzare il prezzo dell’azione Evitare difficoltà finanziarie Massimizzare il valore dell’equity

L’obiettivo del management finanziario Qual è l’obiettivo appropriato dell’impresa che non possiede azioni negoziate sul mercato? “Riuscire a massimizzare il valore di mercato del capitale proprio esistente”. L’obiettivo del management finanziario Gestire il rischio Massimizzare il prezzo dell’azione Evitare difficoltà finanziarie Massimizzare il valore dell’equity

Che cosa sono i mercati finanziari? Mercati monetari Vi sono negoziati i titoli a breve scadenza (entro 1 anno) Mercati dei capitali Vi sono negoziati i titoli a lunga scadenza (oltre 1 anno) Mercati monetari: insieme di mercati non rigidamente interconnessi (dealer market). Vi operano imprese che offrono quotazioni continue alle quali si impegnano ad acquistare e vendere strumenti del mercato monetario per il proprio portafoglio, assumendosene completamente il rischio Il dealer si differenzia dal broker, il quale agisce come agente (agent) per conto di un cliente nell’acquisto o nella vendita di titoli sulla maggior parte delle Borse mondiali, senza acquisire personalmente la proprietà dei titoli stessi Che cosa sono i mercati finanziari? Mercati finanziari in senso stretto Mercati dei capitali Breve termine Lungo termine Debito Debito ed equity

Come funzionano i mercati Mercato dei dealer Mercato degli intermediari Operazione Vendete al dealer a £100 Contratto Affidate la vendita a un intermediario Operazione Il dealer vende a £110 L’intermediario vende a £110 Profitto Profitto per il dealer = £10 Profitto L’intermediario vi addebita una commissione di £10 Operazione

Mercati primari e mercati secondari Le azioni vengono vendute agli investitori I fondi raccolti vanno all’azienda emittente La prima emissione di azioni si chiama Initial Public Offering (IPO) La seconda emissione di azioni si chiama offerta secondaria Gli investitori si scambiano le azioni I fondi raccolti vanno ai venditori delle azioni Prezzo delle azioni Mercati primari e mercati secondari Mercati primari Mercati secondari Le azioni vengono vendute agli investitori Gli investitori si scambiano le azioni I fondi raccolti vanno all’azienda emittente I fondi raccolti vanno al venditori delle azioni La prima emissione di azioni si chiama Initial Public Offering Prezzi delle azioni La seconda emissione di azioni si chiama offerta secondaria

Mercati primari e mercati secondari Mercato Primario Mercato Secondario Utilizzato quando lo Stato e le imprese emettono per la prima volta titoli. Nel processo di emissione di debito ed equity, le imprese partecipano a due tipi di mercati primari: l’offerta pubblica e il collocamento privato. Forniscono i mezzi per trasferire la proprietà dei titoli societari. Sebbene un’impresa sia direttamente coinvolta soltanto nel mercato primario, i mercati secondari risultano cruciali se le aziende sanno che quegli stessi titoli potranno essere successivamente rivenduti con facilità

Mercati primari e mercati secondari Mercato Secondario di Negoziazione (Dealer mkt) ad Asta (Auction mkt) I dealer acquistano e vendono per proprio conto, assumendosene il rischio. I mercati di negoziazione in azioni e obbligazioni a lungo termine sono chiamati mercati OTC (Over-The-Counter). La maggior parte delle compravendite di titoli di debito avviene OTC. Gli scambi si realizzano in un luogo fisico (ad es. Wall Street). Lo scopo principale di un mercato ad asta consisterà nel fare incontrare domanda e offerta

Esempi di mercati azionari Borsa di New York Borsa di Londra Euronext Borsa di Shanghai Borsa di Tokyo Esempi di mercati azionari Borsa di New York Borsa di Londra Euronext Borsa di Shanghai Borsa di Tokyo

L’ammissione a quotazione Le azioni quotate Le azioni scambiate presso una Borsa organizzata si dicono quotate su quella Borsa. Le società, per essere quotate, dovranno possedere dei requisiti minimi concernenti, per esempio, la dimensione delle attività e il numero di azionisti I requisiti possono differire da una Borsa all’altra Il numero di aziende in Europa è ampio e il Regno Unito rimane il principale centro finanziario del continente

Borse mondiali Borse mondiali per capitalizzazione (2016) Miliardi $

Finanza aziendale in azione: il caso Google Google oggi Azienda multinazionale Azioni di classe A e di classe B L’emissione di azioni Necessaria per espandersi ulteriormente Quotazione in Borsa L’inizio Business idea Finanziamenti esterni Finanza aziendale in azione: il caso Google L’inizio Grande idea Finanziamenti esterni L’emissione di azioni Necessaria per espandersi ulteriormente Quotazione in Borsa Google oggi Azienda multinazionale Azioni di classe A e di classe B