IL PRINCIPATO AUGUSTEO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dal principato di Augusto a Commodo
Advertisements

L’impero di Augusto.
L’età di Augusto L’età d’oro di Roma.
Sommario La battaglia di Azio (31 a.C.): un evento chiave
IL PRINCIPATO DI AUGUSTO
L'età Augustea.
Gli Antonini.
Roma imperiale.  Ottaviano, vinta la battaglia contro Antonio e Cleopatra (che intanto si erano suicidati), dichiara l’Egitto provincia romana e si appresta.
Corso di Storia Antica UD7 L’Impero Romano
Diventa imperatore romano, in seguito all'adozione da parte di Traiano (nel 118) Amico fidato, di cui sposa la pronipote Vibia Sabina No figli GENITORI:
Diocleziano 1. Le origini 2. La riforma del potere imperiale(TETRARCHIA) 3. La riforma dell’ esercito 4. La riforma fiscale e il controllo della società.
Massaro Diego Ottaviano il potere di uno solo. 1.1 Inizia un lungo periodo di pace Dopo la battaglia di Azio la popolazione Romana desiderava la pace.
L’impero di Augusto.
13/01/13 L’ETÀ AUGUSTEA 1.
Cap. 14 L'Europa dei re Unità 4. Il tramonto del Medioevo
Il principato di Augusto
Storia Romana.
La Mesopotamia e le civiltà dei fiumi
Lucio Elio Aurelio Commodo
La dinastia giulio-claudia
Saraceni, Ungari e Normanni
Il crollo dell’impero romano
AUGUSTO E I SUOI SUCCESSORI: L’AFFERMAZIONE DEL PRINCIPATO
L’impero e la pax romana
Il crollo dell’impero romano
Ecumene. La storia e i luoghi dell’uomo – volume 1
LA FINE DELLA REPUBBLICA: IL PRIMO TRIUMVIRATO alleanza tra
La Storia (dall'anno 1000 al 1600) - Zanichelli
Roma dalla monarchia alla Repubblica
L’antica Italia e le origini di Roma
IMPERO ROMANO D’ORIENTE: GIUSTINIANO
Rivoluzionario e monarchico
LA FORMAZIONE DEL CONSENSO NELL’ETA’ AUGUSTEA-
L’alto medioevo in europa
La repubblica dominatrice
La nascita della Repubblica
L’APOGEO DELL’IMPERO: IL II° SECOLO
Ottaviano(Augusto) Ottaviano è stato uno dei più grandi imperatori romani di sempre. Meglio conosciuto come Augusto, Ottaviano ha riformato lo Stato.
I PRIMI ANNI DELLA REPUBBLICA
L’IMPERO DI CARLO V.
L’Età dei Flavii
I ROMANI La città di Roma è nata sulle rive del fiume Tevere, da lì la sua potenza è cresciuta e le ha permesso di fondare il più grande impero della.
I LONGOBARDI. I LONGOBARDI Chi erano i Longobardi? I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga.
La Storia (dall'anno 1000 al 1600) - Zanichelli
AUGUSTO E LA FONDAZIONE DEL PRINCIPATO
RIFORME E IDEOLOGIA AUGUSTEA
La crisi della repubblica
CONSEGUENZE SOCIALI DELLE CONQUISTE
dALLA CRISI DELLA REPUBBLICA ALLA NASCITA DEL PRINCIPATO PARTE 2
Corso di Storia Antica Modulo 5 Le origini di Roma e Roma repubblicana
LA DINASTIA FLAVIA (69-96) Dopo la morte di Nerone guerra civile tra i generali a capo degli eserciti sui confini che si contendevano la successione.
L’ETÀ DI CESARE.
Regni romano-germanici TEODORICO
L’ETÀ DI MARIO E SILLA.
L’assassinio di Cesare
L’ETÀ DI AUGUSTO.
LE ISTITUZIONI POLITICHE ROMANE
21/01/13 IL II SECOLO 1.
L’età imperiale 27 a.C. (impero di Ottaviano Augusto) – 476 d.C. (caduta dell’ultimo imperatore romano d’occidente Romolo Augustolo) 1.
Regni romano-germanici
LA REPUBBLICA ROMANA Unità 6 | L’Italia e Roma Lezione 14 1
LO SPAZIO IMPERIALE TARDOANTICO Diocleziano e Costantino
LO SPAZIO IMPERIALE TARDOANTICO Diocleziano e Costantino
LA CONQUISTA DELL’ITALIA
LA ROMA: LE ORIGINI Unità 6 | L’Italia e Roma Lezione 13 1
ROMA TRA IL III E IL II SECOLO Unità 8 | La crisi della repubblica
CESARE E IL TRAMONTO DELLA REPUBBLICA
L’OPERATO DI COSTANTINO
I GRACCHI E L’INIZIO DELLE GUERRE CIVILI
Il sistema politico romano
Transcript della presentazione:

IL PRINCIPATO AUGUSTEO Unità 1 | La Roma imperiale Lezione 1 IL PRINCIPATO AUGUSTEO M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 1

Nel 31 a.C. Ottaviano sconfisse Antonio ad Azio. Nel 27 a.C. restituì al Senato i poteri che gli erano stati concessi. Il Senato gli tributò i titoli di Princeps Senatorum, Imperator e Augusto. Ottaviano assunse il nome di Augusto. Inizia il Principato augusteo. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 2

Perché i Romani accettarono il governo di Augusto? Erano stanchi delle devastazioni e delle guerre civili: Augusto si presentò come il garante della pace. Roma divenne una monarchia? No, divenne un Principato perché formalmente le istituzioni repubblicane restarono ancora in vigore. Perché Principato? Perché Augusto assunse il titolo di Princeps Senatus, Principe del Senato. In che modo Augusto esercitava il proprio potere? Augusto accumulò su di se le cariche e i poteri delle tradizionali magistrature repubblicane. Perché nessuno cercò di ribellarsi? Perché Augusto seppe trovare un punto di accordo con tutti i ceti della società romana. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 3

Le cariche di Augusto Nel 23 a.C. Augusto lasciò il consolato perché le altre cariche erano sufficienti ad assicurargli l’esercizio del potere. Sino al 23 a.C. Consolato Era inviolabile. Permetteva di presentare nuove leggi e porre il veto a ogni proposta di legge. Dal 23 a.C. Potestà tribunizia Dal 23 a. C. Imperio proconsolare Consentiva il controllo su tutte le provincie e sulle legioni che vi erano stanziate. Dal 12 a.C. Pontefice Massimo Fornisce al suo potere una connotazione religiosa. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 4

I sostenitori di Augusto Augusto si assicurò il controllo della società romana ottenendo l’appoggio dei senatori dei cavalieri della plebe dell’esercito M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018

Augusto e il Senato Augusto rispettò il ruolo del Senato e il primato dei senatori nella società romana. Ridusse il numero dei senatori da 900 a 600, rimuovendo chi non gli era fedele. Affidò ai senatori importanti incarichi nell’amministrazione dello Stato. In quanto Princeps aveva il diritto di votare per primo, indirizzando così le scelte dei senatori. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018

Augusto e i cavalieri Augusto e la plebe Augusto garantì loro la possibilità di ascesa sociale. Gli affidò incarichi nell’amministrazione dello Stato e nel governo delle province. Augusto e la plebe Augusto concesse alla plebe spettacoli, giochi di gladiatori e grano gratuito. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 7

Augusto e l’esercito Augusto assicurò il pagamento del salario e la concessione di terre a fine leva. Affidò il comando delle legioni a persone fidate, spesso suoi parenti. Ridusse il numero delle legioni e le dislocò al di fuori dell’Italia. A Roma restarono solo i pretoriani. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018

Il governo di Roma fu affidato a dei prefetti tra i quali: Praefectus Urbis Coordinava e controllava gli altri prefetti. Assicurava l’approvvigionamento alimentare e sovrintendeva alle distribuzioni gratuite di grano. Prefetto dell’annona Controllava l’ordine pubblico, si occupava della prevenzione e dello spegnimento degli incendi. Prefetto dei vigili Curator aquarum Sovrintendeva alla gestione e al controllo degli acquedotti. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 9

L’amministrazione delle province Senatorie Imperiali L’Egitto: posto sotto il diretto controllo di Augusto. Erano le più antiche: Sicilia, Africa, Macedonia, ecc. Erano le provincie più recenti o vicine ai confini. Ai senatori era fatto divieto di entrarvi. Non vi risiedevano legioni Vi risiedeva una legione Era affidato a un prefetto proveniente dai cavalieri. Erano affidate a un legato scelto da Augusto tra i senatori. Erano affidate a proconsoli di rango senatorio e scelti dal Senato. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 10

Le propaganda augustea Augusto si presentò come il difensore dei tradizionali valori repubblicani: Morigeratezza Morale Attaccamento alla terra Leggi suntuarie che colpivano duramente il lusso eccessivo. Leggi a difesa della famiglia (l’adulterio era punito). Considerata come fonte di virtù e valori civici M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 11

Le propaganda augustea Augusto non si presentò come un sovrano o come un dio ma riuscì lo stesso a dare al suo potere una connotazione sacra. Il sesto mese venne ribattezzato Augustus in suo onore. Impose il culto dei suoi lari e del suo genio. Ricoprì la carica di Pontefice Massimo. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 12

Le propaganda augustea Augusto controllava le arti e la letteratura Mecenate proteggeva poeti e artisti che propagandavano le posizione del regime. Chi non si allineava alle posizioni del principato veniva punito. Nuovi monumenti celebrarono il governo di Augusto. L’Eneide di Virgilio celebrava la grandezza di Roma e di Augusto. Ovidio fu esiliato. Le opere di Tito Labieno vennero distrutte. Foro di Augusto, Teatro di Marcello, Ara pacis. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 13

Quindi Roma non entrò più in guerra? La Pax Romana Cos’era la Pax Romana? Era la pace che vigeva entro i territori dell’Impero. Con Augusto tutti i conflitti ebbero termine Quindi Roma non entrò più in guerra? No. Roma continuò a combattere per ampliare i propri confini. Terminarono i conflitti all’interno dell’Impero. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 14

Utilizzò la diplomazia per delimitare le rispettive zone di influenza. Le campagne militari di Augusto In Oriente In Europa Regioni ricche e urbanizzate. Augusto aveva di fronte l’impero dei Parti. Regioni poco abitate e non urbanizzate, occupate da popolazioni germaniche semi-nomadi. Utilizzò la diplomazia per delimitare le rispettive zone di influenza. Favorì la formazione di regni autonomi, ma alleati di Roma (regni clienti). Estese l’Impero alla Svizzera, alla Germania meridionale e all’Austria. Estese l’influenza di Roma nella regione. Ottenne la restituzione delle insegne perse da Crasso. La sconfitta della selva di Teutoburgo (9 d.C.) impedì di espandere l’Impero sino all’Elba. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018 15