L’ETÀ DEGLI ANTONINI 96-192 d. C.
ELIO ADRIANO (117-138) Nato ad Italica (24 gennaio 76 d. C.) Muore a Baia (10 luglio 138 d. C.) Fu uno degli imperatori più colti del- la storia romana, ammiratore della civil -tà romana e di quella greca, tanto da essere soprannominato Olympios, Pan- hellenios, ecc. Diede nuova importanza al consilium principis, perfezionando la burocrazia creata da Claudio, affermando nuovamente la superiorità del principato sul Senato.
ELIO ADRIANO (117-138) Incaricò il giurista Salvio Giuliano di compilare l’Editto Perpetuo, che riuniva tutti gli editti precedentemente pubblicati dai pretori Fece costruire il Mausoleo di Adriano (oggi Castel Sant’ Angelo), il tempio di Venere e un’immensa villa a Tivoli Percorse tutte le province, controllando l’amministrazione e promuovendo opere di pubblica utilità Fondò molte città: Adrianopoli in Tracia, Elia Capitolina in Palestina
ELIO ADRIANO (117-138)
Ricostruzione di Villa Adriana ELIO ADRIANO (117-138) Ricostruzione di Villa Adriana
ELIO ADRIANO (98-117) IL MAUSOLEO DI ADRIANO
ELIO ADRIANO (117-138) In politica estera cercò di consolidare i confini Pose fine alla guerra contro i Parti, abbandonando le conquiste fatte (Armenia, Mesopotamia, Assiria) e riportò i confini sulla linea dell’Eufrate Fece costruire in Britannia il Vallum Hadriani, contro le incursioni dei Calèdoni In Germania fece realizzare fortificazioni (Limes Hadriani) che da Magonza (sul Reno) arrivavano a Ratisbona (sul Danubio) Pose fine ad una rivolta dei Giudei in Palestina
ELIO ADRIANO (117-138) IL VALLUM HADRIANI
ELIO ADRIANO (117-138) IL VALLUM HADRIANI
ANTONINO PIO (138-161) Nato a Lanuvio (19 settembre 86), nel Lazio. Muore a Lorium (7 marzo 161).
Il Vallo di Antonino Pio
ANTONINO PIO (138-161) Per le sue virtù, il Senato gli conferì il titolo onorifico di Pio e il popolo do definì «padre del genere umano» Al contrario di Adriano, lasciò una grande libertà al Senato e non si mosse mai da Roma e dalla sua villa a Lorium per visitare le province. Adottò come successori Marco Aurelio (sposo di Faustina Minore, sua unica figlia) e Lucio Vero Cercò di consolidare i confini dell’impero, soprattutto in Britannia, dove fece costruire il Vallum Antonini, tra i golfi di Clyde e Forth.
MARCO AURELIO (161-180) Nato a Roma (26 aprile 121) Muore a Vindobona (17 marzo 180)
MARCO AURELIO (161-180) Fu seguace della filosofia stoica, lasciandoci l’opera «Meditazioni con se stesso» Si associò nel governo il fratello d’adozione Lucio Vero, ma di fatto fu lui il vero imperatore Mostrò grande rispetto verso il Senato, governando in maniera giusta Fece pubblicare l’editto provinciale, che regolava il diritto dei pretori nelle province Favorì l’emancipazione degli schiavi, ma lasciò che i cristiani fossero perseguitati
MARCO AURELIO (161-180) Il Senato eresse in suo onore la Colonna Antonina e una statua equestre posta in Campidoglio Lasciò il potere al figlio Lucio Aurelio Commodo, ponendo fine al sistema dell’adozione In politica estera sostenne molte guerre: Contro i Parti, che avevano invaso l’Armenia e la Siria. Egli vi inviò Lucio Vero, che respinse i Parti, conquistò la capitale Ctesifonte e ridusse la Mesopotamia a provincia Contro i Quadi e i Marcomanni: ci furono tre fasi della guerra, durante la prima delle quali morì Vero
COMMODO (180-192) Nasce il 31 agosto 161 d.C., a Lanuvium Muore il 31 dicembre 192 Fu gladiatore e si fece chiamare l’Ercole romano Distrusse ogni influenza del Senato, lasciando il Governo dell’Impero a ministri senza scrupoli Favorì la plebe, fissando un calmiere dei prezzi. Morì vittima di una congiura