By Sim I NUOVI LICEI  REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI  L’orario annuale è articolato in  a.Insegnamenti obbligatori.

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by Sim I NUOVI LICEI  REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI  L’orario annuale è articolato in  a.Insegnamenti obbligatori – per tutti gli studenti e irrinunciabili, in rapporto allo specifico percorso, che coprono l’insieme delle ore previste  b.Insegnamenti opzionali – “eventualmente” attivabili in base alla richiesta delle famiglie e degli studenti e in ragione degli organici assegnati  c.Insegnamenti facoltativi – “attivabili” a richiesta, ma solo se il budget di scuola lo consente.

by Sim LE NOVITA’ DEL NUOVO ASSETTO  La quota dell’autonomia, già determinata in misura del 20%, resta ancora la stessa nel primo biennio e nell’ultimo anno, ma “passa” al 30% nel secondo biennio e nell’ultimo anno  Possibilità di organizzare attività e insegnamenti facoltativi nei limiti delle disponibilità di bilancio (se la scuola cioè dispone di risorse in grado di garantirle, per esempio attraverso i “contributi” che gli studenti versano annualmente assieme alle tasse)  Possibilità di potenziare gli insegnamenti obbligatori e/o di attivare ulteriori insegnamenti (compresi nell’allegato H) nei limiti del contingente di organico assegnato  L’orario di ciascuna disciplina non può essere ridotta più di un terzo nell’arco dei 5 anni  Nell’ultimo anno non può essere soppresso l’insegnamento di nessuna disciplina.

by Sim CONTATTI CON UNIVERSITA’ E MONDO DEL LAVORO  Nell’ambito dei percorsi liceali, anche d’intesa con università e altre istituzioni dell’alta formazione tecnica, le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai corsi di studio superiori, nonché per l’inserimento nel mondo del lavoro.  L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (dl 15 aprile 2005, n. 77), nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di stage. Schema di regolamento, art. 2, c 4, (Identità dei licei)

by Sim REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI  1 –QUOTA DELL’AUTONOMIA  L'articolo 8 del Regolamento dell'autonomia (dpr 275/99), così come ridefinito da successive modifiche, dà alle scuole la facoltà di rideterminare il proprio curricolo soprattutto “in relazione alle diverse esigenze formative degli allievi”. La modalità più diffusa è l’incremento o il decremento dell’orario di una o più discipline o attività nei limiti della flessibilità temporale (fissati dal Regolamento dei Licei nei termini precedentemente indicati).  Le modificazioni non possono comunque contraddire “il carattere unitario del sistema di istruzione”.

by Sim REVISIONE DELL’ASSETTO ORDINAMENTALE, ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DEI LICEI  2 –PECuP -IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE (Allegato A)  P -PROFILO : Traccia il profilo dell’alunno al termine di un percorso di studio  E –EDUCATIVO: Prospetta i comportamenti attesi nella sfera della persona (formazione di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita)  Cu –CULTURALE: Delinea i traguardi che lo studente dovrebbe aver raggiunto nella sfera della conoscenza: il sapere e il saper fare(conoscenze e abilità). È in funzione di quello educativo.  P –PROFESSIONALE: Indica peculiarità e attitudini rispetto a competenze che lo studente dovrebbe acquisire per orientarsi ed auto orientarsi, per imparare a conoscersi e a riconoscersi.

Pecup  Il PECup rappresenta il traguardo dell’azione educativo- didattica della scuola poiché esso è la sintesi concreta dei risultati raggiunti da ogni singolo studente. infatti il PECup deve riassumere  finalità  conoscenze  competenze  Secondo il principio dell’individualizzazione dell’insegnamento, i processi attuati dall’istituzione scolastica devono essere riassunti in questo profilo 6 by Sim

D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 Art Orario annuale e attività educative e didattiche Comma 2 Ai fini della realizzazione dei principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e per il conseguimento degli obiettivi formativi di cui al presente regolamento, nell’esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, le istituzioni scolastiche:decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 o possono costituire, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica; o possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi a nessun titolo; o possono organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, nei limiti delle loro disponibilità di bilancio, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. La scelta di tali attività e insegnamenti è facoltativa per gli studenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle attività e degli insegnamenti facoltativi prescelti. Le materie facoltative concorrono alla valutazione complessiva. Al fine di ampliare e razionalizzare tale scelta, gli istituti possono organizzarsi anche in rete e stipulare contratti d’opera con esperti, nei limiti delle risorse iscritte nel programma annuale di ciascuna istituzione scolastica.

by Sim Organizzazione di IstitutoDIPARTIMENTI ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL COLLEGIO DOCENTI A SOSTEGNO DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA E DELLA INTEGRAZIONE DISCIPLINARE L’istituzione dei dipartimenti assume valenza strategica per  Valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei DOCENTI  Come strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

by Sim Organizzazione di IstitutoDIPARTIMENTI In generale possono individuare i bisogni formativi e definire i piani di aggiornamento del personale, promuovere e sostenere la condivisione degli obbiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti  Possono svolgere una funzione strategica per •- il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica •- Il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo

by Sim Ogni DIPARTIMENTO È presieduto da un COORDINATORE che  Declina nell’O.D.G. le istanze educative e le proposte di indirizzo  Relaziona al D.S. sulle decisioni assunte  Valuta le necessità dell’istituto e stabilisce le priorità  Tiene conto delle indicazioni del CTS HA UN RUOLO FONDAMENTALE  Nella costruzione del curricolo verticale  Nella redazione dei piani PON  Nella redazione del POF  Nell’interfaccia con il CTS

by Sim COMPITI DEL DIPARTIMENTO  ELABORARE UN CURRICOLO QUINQUENNALE DELLA DISCIPLINA, TENENDO CONTO DEL PROFILO D’USCITA INDIVIDUATO CHIARAMENTE DALLE LINEE GUIDA  INDIVIDUA GLI OBIETTIVI MINIMI PER OGNI AREA  COSTRUISCE I MODELLI DI VERIFICA PER IL RECUPERO  INDIVIDUA E GRADUA ANNUALMENTE LE COMPETENZE DISCIPLINARI  ELABORA LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE  INDIVIDUA E SCEGLIE GLI STRUMENTI DIDATTICI

by Sim IL COLLEGIO DEI DOCENTI  Delibera il mandato generale e delega anche le aree in cui i Dipartimenti hanno funzione deliberativa  Individua anche i criteri per la composizione dei Dipartimenti I DIPARTIMENTI Individuano i contatti significativi con il territorio, in relazione all’alternanza scuola lavoro, Fanno proposte di articolazione didattica dei percorsi in relazione alle proposte del CTS e alla quota opzionale

by Sim IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO  COMPOSIZIONE PARITETICA DI DOCENTI E DI ESPERTI DEL MONDO DEL LAVORO, DELLE PROFESSIONI E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA  FUNZIONI CONSULTIVE E DI PROPOSTA PER ORGANIZZARE AREE DI INDIRIZZO E UTILIZZARE GLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA ’  E’ UN ORGANISMO CON FUNZIONI CONSULTIVE E PROPOSITIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE AREE DI INDIRIZZO E L’UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’  E’ LO STRUMENTO PER CONSOLIDARE I RAPPORTI DELLA SCUOLA CON IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI E SVILUPPARE LE ALLEANZE FORMATIVE IL CTS

by Sim IL COMITATO SCIENTIFICO: per i LICEI DAL REGOLAMENTO  ……possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi a nessun titolo

by Sim IL CTS PROPONE ESERCITA  PROGRAMMI ANCHE PLURIENNALI DI RICERCA E SVILUPPO DIDATTICO/FORMATIVO  NE PROPONE L’ATTUAZIONE AL CONSIGLIO DI ISTITUTO E AL COLLEGIO DOCENTI  UNA FUNZIONE CONSULTIVA GENERALE IN ORDINE ALL’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E ALL’INNOVAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

Il CTS È presieduto dal Dirigente Scolastico in qualità di presidente o da un suo delegato La nomina dei componenti di diritto del CTS è di competenza del D.S. sentito il Collegio Docenti 16

L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DOCENTI COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE DIPARTIMENTI RESPONSABILI DI LABORATORIO COMMISSIONI 2 COLLABORATORI FUNZIONI STRUMENTALI D.S.G.A. SEGRETERIA ASSISTENTE TECNICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI CONSIGLIO D’ISTITUTO 17