Analisi di un percorso. del Prof. Claudio Raspollini Perdono o Vendetta? Analisi di un percorso. del Prof. Claudio Raspollini
Dall'immagine di Maria Maddalena del Caravaggio al senso del perdono. Nell'ottica di Dio Dall'immagine di Maria Maddalena del Caravaggio al senso del perdono.
Leggiamo il brano evangelico riferito al quadro. La peccatrice perdonata 36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; 38e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. 39A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». 40Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». 41«Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. 42Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!». Luca 7,36-50
L'atteggiamento della Maddalena riferito al brano ed al quadro Nel brano Evangelico: non chiede; gli bacia i piedi; lava i piedi di Gesù con il suo pianto; asciuga i piedi con i propri capelli. Nel quadro: Rimane silenziosa Abbandonata capo chino, consapevole delle colpe. i gioielli abbandonati per terra indicano il cambiamento
Chi perdona la Maddalena nel Brano Evangelico e nel quadro? Nel brano evangelico è Gesù, che rispondendo ai Farisei che accusano la donna, la perdona virtù del suo “molto amare” . Nel quadro Gesù non è presente come pure non ci sono i farisei; il Caravaggio rimanda il giudizio a chi osserva il quadro. Siamo noi che dobbiamo formulare un giudizio, noi dobbiamo perdonare o condannare.
violenza e vendetta hanno la stessa radice. L'immagine a lato descrive una situazione di violenza. Se osservate è impossibile distinguere chi è il buono o il cattivo, potrebbe essere un gesto compiuto per vendetta o per giustizia, comunque sia rimane soltanto violento.
Noi di fronte alle ingiustizie; che fare? Analizziamo ora, alcune situazioni limite e con l'aiuto del Vangelo, proviamo a vedere perché il perdono produce più frutti che non la vendetta.
Antiche e nuove violenze. Una donna adultera; Un assassino; Un usuraio; Violenza negli stadi; Il terrorismo; Violenza sulle donne e sui bambini.
La donna adultera Giovanni - Capitolo 8 1Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. 3Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. 10Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più». Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più
Un usuraio; “la storia di Zaccheo” Luca - Capitolo 19 Zaccheo 1Entrato in Gerico, attraversava la città. 2Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare da un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto
Un assassino sulla Croce; il primo Santo! Il "buon ladrone" 39Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». Luca 23, 39-42 Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni
Violenza negli stadi. Perdonare non vuol dire “non fare” o “ Tacere” PERDONARE vuol dire far comprendere l'assurdità di tali gesti e ricevere la Giusta pena per ciò che una persona fa.
In nome di dio si muore negando la vita propria e altrui. Il loro obiettivo provocare paura e una reazione in modo da giustificare il proprio operato
Donne e bambini violati; la peggior INGIUSTIZIA è il NOSTRO SILENZIO
il perdono presuppone la Giustizia, non il silenzio. I PRESUPPOSTI DEL PERDONO: VA E NON PECCARE PIU' RESTITUISCO CIO' CHE HO TOLTO INGIUSTAMENTE RICEVIAMO LA GIUSTA PUNIZIONE DELLE NOSTRE AZIONI LA DONNA ADULTERA ZACCHEO IL LADRONE CROCIFISSO
LA VIOLENZA PORTA VIOLENZA Questa è l'immagine simbolo dell'odio e della vendetta, ma anche della denuncia e della SPERANZA. La Biblioteca di Sarajevo distrutta dai Serbi, durante l'assedio della città. L'odio ha fatto sparire la cultura, ha fatto della vendetta la ragione della storia e questo è il risultato. L'immagine ci dice che solo nell'armonia generata dal PERDONO è possibile ricostruire la storia e guardare al futuro. La violenza porta soltanto alla violenza.
LA VECCHIA LEGGE E LA NUOVA Il CODICE DI HAMMURABI DICEVA: Occhio per occhi, dente per dente IL VANGELO DICE: Ama il prossimo tuo come te stesso. A NOI LA SCELTA!
Conclusione Perdonare vuol dire compiere la giustizia. Perdonare non vuol dire ignorare o chiudere gli occhi alla verità. Perdonare presuppone che chi ha sbagliato riconosca il suo errore e chieda perdono Vendicarsi vuol dire usare la violenza. far vivere l'ingiustizia alimentare l'odio mai costruire ma solo distruggere
Perdonare Riparare al male fatto Impegnarsi a non commetterlo più Cambiare vita Sono i frutti del perdono, Ma quali sono quelli della vendetta provate a scriverli: