1. Sociologia Inverno 2006
Auguste Comte (1798 – 1857) positivista e società al centro È la prima persona a denominare sociologia (relazione uomo – società e cultura) La sociologia deve analizzare il divenire quindi il PROGRESSO della società legge dei tre stadi dell‘evoluzione dell‘umanità (evoluzione dettata dall’intelletto) 1o stadio teologico (prevalgono i sacerdoti) 2o stadio metafisico (prevalgono i filosofi) 3o stadio positivo (prevalgono scienziati e industriali) Legge che regola i nostri bisogni (bisogni in relazione tra di loro e la soddisfazione dei bisogni) Conquista Difesa Lavoro (provoca la morale) e lo stato statico o ORDINE della società Strutture costanti: istituzioni sociali, religiose, politiche; famiglia; linguaggio; proprietà e organizzazione della produzione Unità sociale: famiglia (sentimento), stato (ordine e politica), religione (morale) Poteri: materiale (ricchi-forza), intellettuale (scienziati-ragione), morale (donne-sentimento) Come avviene l‘evoluzione? Grazie alla divisione della proprietà, del lavoro e del potere ma anche grazie a sentimento e morale. Grazie all‘industrializzazione si evolverà la società sia materialmente ma anche intellettualmente e scientificamente
Herbert Spencer (1820 – 1903) positivista e individualista Amico di Darwin (evoluzione dettata dalla biologia) L‘evoluzione avviene nella biologia grazie al sentimento e grazie alla libertà degli individui Burocrazia è negativa dato che toglie la libertà agli individui L‘unità della società è condizionata da Relazione individuo-esterno Relazione individuo-individuo
Emile Durkheim (1858 – 1917) positivista e società al centro È la prima persona a denominare la sociologia come una scienza La sociologia deve studiare i fenomeni sociali nel nascere quindi la CAUSA e il loro scopo quindi la FUNZIONE che va ricercata nelle finalitá sociali Modello funzionalista: l‘individuo non influenza i fatti sociali (es. economia) e deve attenersi alle regole dettate dalla società, altrimenti la società non può esistere. Se l‘individuo non avesse regole sarebbe in preda alle guerre tra individui per soddisfare i propri bisogni Tipi di SOLIDARIETÀ (libri di Durkheim) Solidarietà meccanica: individui sono posti sullo stesso livello es. stesse credenze, stessi sentimenti Solidarietà organica: individui non sono sullo stesso livello es. capo e l‘operaio e quindi sono dipendenti l‘uno dall‘altro con un alto livello di individualismo Tipi di SUICIDIO Suicidio altruista: individuo che si suicida è molto integrato nella società Suicidio egoista: individuo che si suicida non è integrato nella società Suicidio anomico: individuo si suicida in un periodo dove c‘è un cambiamento nella società quindi c‘è assenza di regole Religione lega gli individui alla società. Durkheim analizza la funzione della religione in gruppi primitivi Critica: Durkheim non prende in considerazione che l‘individuo si ribelli o contrasti le regole. In più nel suicidio non inserisce la possibilità che un individuo si possa suicidare proprio a causa dell‘effetto negativo che le regole hanno su di lui
Karl Marx (1818 – 1883) al centro c‘è la classe L‘evoluzione deriva dai fattori di produzione e dai rapporti di produzione che si scontrano grazie a conflitti con le rappresentanze culturali e le regole L‘individuo è parte di una classe (cause nascita e lavoro) e può esserne cosciente oppure no Classe in se: individuo non è cosciente di apartenere ad essa ma comunque ne fa parte Classe per se: individuo ne è cosciente Coscienza di classe: coscienza di fare parte della classe porta a revoluzioni Marx contrappone alle ideologia (es. religione) la sua teoria Perchè difende il proletariato? Essi non sono legati alla proprietà privata che aliena l‘individuo dalla sua vita (oggetto della vita è la produzione e vedere il prodotto finito quindi Marx va anche contro lo scambio) Alla teoria di Marx seguirà Materialismo dialettico fondato sulla politica e sull‘economia (es. Lenin) Materialismo storico fondato sulla ricerca empirica e sull‘attenzione ai fenomeni sociali (es. Gramsci)
Max Weber (1864 – 1920) non positivista e individualista La sociologia deve esaminare l‘agire sociale che è collegato ad un senso soggettivo che può essere composto da ogni tipo di significato L‘individuo è capace di decisione, razionale, autonomo non viene visto come agire sociale l‘agire uniforme (es. aprire un ombrello quando piove) e l‘agire passivo condizionato da altri Individui entrano in relazione tra di loro con l‘agire e per ogni individuo è di riferimento l‘agire dell‘altro L‘individuo si deve assumere le conseguenze del proprio agire Tipi di agire sociale (nella realtà l‘agire è composto da tutti questi tipi con prevalenza di uno dei seguenti tipi) Razionale rispetto allo scopo (modello mezzo-fine) Razionale rispetto al valore (es. kamikaze) – le conseguenze non sono importanti Affettivo es. innamorato Tradizionale es. buona educazione Tipi di poteri ideali: potere carismatico, potere tradizionale e il potere legale Critica Marx perchè dice che un fenomeno sociale ha più fattori. Lui dice che il capitalismo che è una „gabbia d‘acciaio“ è nato anche grazie alla religione protestante
Georg Simmel (1858 – 1918) non positivista e individualista Nell‘agire sociale (vedi Weber) gli individui interagiscono tra di loro e nasce l‘unità sociale. Nell‘unità sociale c‘è la relazione tra gli individui che è dovuta a Contenuto (es. interesse, scopo) Forma e quindi il modo in cui gli individui interagiscono tra di loro (es. moda) Il denaro ha nella società un effetto oggettivo poichè elimina il valore soggettivo di un bene Alienazione dell‘individuo all‘interno della sua vita grazie allo spirito oggettivo e alle regole (tragedia della cultura) L‘individuo non è totalmente integrato nella società, una sua parte è sempre al difuori dalla società In quest‘epoca si riconosce pienamente la tensione tra individuo e società
Vilfredo Pareto (1848 – 1923) positivista Lui è un economista che decide di studiare l‘agire non logico dell‘individuo L‘agire è composta da Agire logico (non è quasi mai presente nella realtà) Fine soggettivo corrisponde al fine oggettivo Agire non logico 1o tipo: non c‘è ne un fine oggettivo che uno soggettivo es. movimenti automatici 2o tipo: non c‘è un fine oggettivo ma esiste uno soggettivo es. la magia 3o tipo: esiste un fine oggettivo ma non esiste quello soggettivo es. bisogni fisiologici simili a quelli degli animali 4o tipo: esiste un fine oggettivo e uno soggettivo ma questi non corrispondono es. voglio costruire una società capitalista e alla fine ho costruito una società comunista Medodologia della ricerca sociale: deve essere fatta in modo empirico, bisogna osservare e non giudicare. Problema: conclusioni e opinioni del ricercatore e l‘attendibilità delle fonti Derivazioni: l‘individuo tende a razionalizzare con interpretazioni logiche le azioni non logiche Residui: gli istinti vengono ricoperti dal ragionamento. Ci sono diversi tipi di residui: Residui tradizionali: residui sempre utilizzati Residui tradizionali che vengono mischiati con nuovi residui (fa in modo che ci sia creatività) Residui sessuali Residui in relazione con la socialità Residui legati all‘integrità dell‘individuo Bisogno di manifestare i sentimenti con atti esterni Teoria dell‘élite: ci sarà sempre una minoranza (élite) che guida e che regna su gli altri individui
Talcott Parsons (1902 - 1979) Influenze da parte di Durkheim, Weber, Radcliffe-Brown, Malinowski Teoria dell‘azione sociale Soggetti: autore, situazione, ordine simbolico e risultato Modi di azione: emozionale anche formale, con guidizio generale o relativo alla situazione, fine soggettivo o per la comunità, relazione con individuo o relazione per una caratteristica di un individuo Teoria sul sistema dell‘azione Soggetti: autore, situazione, ordine simbolico e gli altri attori Il sistema d‘azione va analizzato dall‘interno e dall’esterno, dai mezzi a disposizione e dallo scopo La società sopravvive solo se adempie all‘AGIL A: adaption all‘esterno – il problema va ricercato nel sottosistema economico G: goal – il problema va ricercato nel sottosistema politico I: integration dei soggetti del sistema d‘azione – il problema va ricercato nel sottosistema giuridico L: latency ci sono strutture nascoste nella società – il problema va ricercato nel sottosistema culturale I sottosistemi sono sempre più legati fra di loro Sistema della personalità: l‘individuo deve rispettare le regole e così la società può sopravvivere. Dall‘altro canto la società deve dare la possibilità all‘individuo si soddisfare i propri bisogni Sistema della cultura: l‘individuo è orientato nella società da modelli di comportamento come il ruolo
L‘internazionalismo simbolico Mead (1863 – 1931) La teoria di Mead viene chiamata l‘internazionalismo simbolico Per costruire il soggetto sociale ci sono 3 sfere: self, mind e society L‘atto sociale ha parti interne e parti esterne. L‘individuo può essere analizzato anche nella società Gesto: movimento non intenzionato e automatico che all‘interno di un gruppo ha un significato Linguaggio: gesto che è intenzionato Se si toglie la rapporto sociale, il linguaggio allora non può neanche esistere il pensiero (esiste relazione tra interno ed esterno) Sé: l‘individuo si percepisce come lo vedono gli altri Costruzione del Sé: avviene già da bambino Distinzione tra Io (individuo si vede come un personaggio storico) e Me (individuo adotta comportamento da altri individui). Per Mead l‘individuo dovrebbe fare parte di più gruppi sociali
Lo strutturalismo Lo strutturalismo riconosce l‘importanza della struttura all‘interno della società. La parte che è presente nella struttura trova la sua importanza nella posizione e nella struttura stessa. Al difuori di essa non avrebbe importanza. Lo strutturalismo desidera anche analizzare la società Foucault (1926-1984): le epoche sono suddivise da epistème (forme discorsive di un epoca). Quando termina un epistème un‘epoca finisce e ne inizia un‘altra. Durante il razionalismo classico si è data importanza alla razionalità che ha un fine produttivo. Ora dobbiamo aprirci alla follia che ci può mostrare nuovi tipi di razionalità Il potere non è solo presente nella struttura stato ma è una rete produttiva ed è dappertutto. Per distruggere il potere bisogna distruggere l‘ordine Levi Strauss: l‘individuo è totalmente sottoposto al sistema anche in ambito affettivo. Bisognerebbe isolare l‘individuo per analizzare la struttura nella struttura
La teoria critica Questa teoria critica il troppo razionalismo dovuto all‘Illuminismo. Non bisogna solo analizzare i fatti ma cambiare la società (Scuola di Francoforte). Nasce nel 1920 in un periodo storico particolare: fascismo, industrializzazione, 2a guerra mondiale Max Horkheimer Critica l‘economia che non sempre porta per l‘individuo cose positive (es. la guerra) L‘individuo cerca protezione nella società e vuole farne parte La teoria di Horkheimer-Adorno: l‘Illuminismo ha portato delle cose positive come la libertà ma anche delle cose negative come una razionalità totale. Lasciamo spazio alla magia, ai valori come l‘amicizia, l‘onesta che dato che non hanno fini produttivi non vengono valorizzati
La teoria critica Adorno: lui va contro la dialettica con la dialettica negativa. Dice che noi non possiamo vedere la realtà in modo totale grazie alla razionalità, dato che c‘è una parte che non possiamo apprendere con la razionalità. La razionalità deve essere liberata dal dominio e uscire dall‘identità. La conoscenza è il modo in cui viene vista la realtà dagli individui.
Fenomenologia Si analizza il fatto sociale come un fenomeno e quindi si analizza solo quello che si vede. Ogni fatto convenzionale viene analizzato come ogni interpretazione Garfinkel: il fatto sociale deve essere analizzato all‘interno del suo contesto. Lui fa molti esperimenti per sottolineare la cornice e gli interessano le situazioni in cui si rimettono in discussione le regole nella società Schütz (1899-1959): analizza il mondo della vita (comunicazione e comprensione) grazie alla comunicazione, a istituzioni culturali e a simboli (es. sorriso). Lui critica Weber e dice che l‘agire sociale Ha un senso sia soggettivo che oggettivo Che il significato del senso dipende dal interlocutore, dall‘autore e dall‘osservatore Che l‘individuo deve essere consapevole nell‘agire. Esiste il mondo ambiente (io-tu-egli) e il mondo dei contemporanei (noi-voi-essi). Se un individuo racconta la propria esperienza e inserisce anche quella di altri individui, questo si chiama tipizzazione Ci sono motivi causali e motivi finali che spingono l‘individuo ad agire
Fenomenologia Goffmann (1922 – 1982): dice che il Sé (vedi Mead) e il ruolo (vedi Parsons) non può esistere al difuori della società I rituali sono importantissimi per l‘unità sociale L‘individuo non si identifica totalmente con il suo ruolo e quindi rimane una parte di creatività e di potere per l‘individuo Ribalta e retroscena: in ribalta il bullo deve addempiere al proprio ruolo con comportamento e regole; il dramma avviene proprio in ribalta con l‘interazione sociale. In retroscena il bullo si trasforma a casa in un essere insicuro, quindi lascia cadere la sua maschera Interesse per situazioni in cui vengono messe in discussioni le regole della societa (vedi Garfinkel) Goffmann si chiede come si comportano due persone che si vedono per la prima volta. Molto importante è come si è vestiti e i gesti