Aspetti della comunicazione scientifica Come si diffondono le conoscenze scientifico-tecniche Livelli di credibilità / autorevolezza della comunicazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pisa 2006: Approfondimenti tematici e metodologici.
Advertisements

Esame di stato La prima prova.
Pietro Greco Roma, 23 aprile 2004 La scienza come istituzione sociale Dal punto di vista sociologico la scienza, può essere definita come: unistituzione.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
INTRODUZIONE LA STAMPA
SAGGIO BREVE.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN EDITORIA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE EDITORIA PER PICCOLI, NON PICCOLA EDITORIA DALLE.
Comunicare la ricerca Letizia Gabaglio Elisa Manacorda Galileo servizi editoriali 6 febbraio 2009.
Introduzione alla pedagogia dello sport Emanuele Isidori corso di laurea in Scienze Motorie Università di Roma “Foro Italico”
Modulo B (dal 31/10 al 29/11) dott. Silvia Metzeltin (2 CFU, 8 lezioni)   Contenuto: approccio monografico a temi di attualità (informazione giornalistica)
Stampa a caratteri mobili
DAVANTI ALLO STUPORE DEL CREATO
Storia Moderna Le fonti
LINEE GUIDA SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMERGENZA LINGUA Sintesi e conclusioni Modena 18 Maggio 2011 Modena – USR Progetto ELLE – Gruppo Tutor Senior.
COS’É LA FISICA? La fisica è lo studio dei FENOMENI NATURALI: è una disciplina molto antica, perché l’uomo ha sempre cercato di comprendere e dominare.
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Il fumetto Un’introduzione.
Università degli Studi di Milano
Banche dati in rete dateneo Cosa faremo: Primo giorno Introduzione alle principali banche dati umanistiche Secondo giorno Esercitazioni.
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
STORIA DELL’ ARTE Introduzione Impressionismo Claude Monet.
Lezione n.1 Presentazione del Modulo
53° C.D. Laboratorio Scientifico Laboratorio realizzato con i Fondi PON FESR Il Referente Il Dirigente Scolastico Carmela Secondulfo Anna Spina.
Il curricolo di storia e la didattica dei processi di trasformazione
LE INFORMAZIONI SCIENTIFICHE Il flusso delle informazioni scientifiche A cura di Carlo Siino.
La tesi di laurea Lezione 14.
Il linguaggio e Le figure del giornalismo
(o anche mappe cognitive)
LA SCRITTURA DOCUMENTATA: IL SAGGIO BREVE E L’ARTICOLO DI GIORNALE
_ ___ _ ______ _ _ _________.
tipologia B Il saggio breve
LAORATORIO CLASSI QUARTE a.s. 2011/2012
ENTIPOLOGIA.
Tipologia B Esami di Maturità Prof.ssa Chiara Spatola.
MACCHINE E CARNE (corpi impossibili?)
Istruzione,Ricerca ed Open Access Il Sapere tra libertà, limiti e diritti Esperienze Scolastiche Relazione Dirigente Scolastico Giancarlo Marcelli.
Il testo digitale e le nuove forme della scrittura in rete
Biblioteca come standardizzazione Daniela Fiaschi, Pisa 14/10/2005.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
a cura della prof.ssa Cinzia Mescolini
Scrittura documentata 1 Tipologia B dell’e. s
Laboratorio sulle fonti iconografiche a cura di Eva Balducci e Lidia Gualtiero Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della.
Scienza e scientificità
IL MITO.
Quello che la Bibbia dice sull’origine del mondo
IL SAGGIO BREVE Che cosa è un saggio. Il saggio (dal latino tardo exagium = prova, assaggio di sapere) è un’esposizione scritta in cui l’autore approfondisce.
Determina il processo di avanzamento e di sviluppo delle discipline e delle condizioni umane.
La prima prova scritta dell’esame di stato
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
LA FIABA p. 2-5 Che cos’è: Un racconto fantastico e di meraviglie in cui compaiono esseri soprannaturali (fate, streghe, orchi) e accadono eventi che non.
Teorie e tecniche del giornalismo scientifico Rossella Castelnuovo Università di Tor Vergata – Anno accademico ’08-’09.
Le riviste del primo ’800 in Italia Lezioni d'Autore.
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA EUCLIDEA
RINASCIMENTO.
LABORATORIO BIBLIOGRAFIA E SCRITTURA Dott.ssa Elena Musiani Corso A-L.
Teorie e tecniche del giornalismo scientifico Rossella Castelnuovo Università di Tor Vergata – Anno accademico ’08-’09.
Laboratorio didattica dell’area antropologica
LA FAVOLA Che cos’è? Narrazione in versi o in prosa di solito breve
Lo studio del corpo umano nel ‘500 Lezione 1 N. Vitali
Blog Lezione 9 - Appendice alla lezione sui Blog - Al fine di una corretta preparazione all’esame, si invita a visitare i blog indicati e linkati all’interno.
PROGETTO TESINA 1° PARTE.
Catalogazione La catalogazione si occupa
La comunicazione e l’area matematico scientifico tecnologica nella scuola secondaria di 1° grado Indicazioni ministeriali e non solo. Fabrizio Pasquali.
Il saggio breve: Come si scrive
La rivoluzione scientifica
Che cosa significa esporre?
EDITORIA ISFOL Pierangela Ghezzo Gruppo Editoria Servizio per la Comunicazione e la divulgazione scientifica Strumenti e metodi.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE Anno scolastico Inizio: da stabilire Termine: entro il 30 giugno 2010.
Transcript della presentazione:

Aspetti della comunicazione scientifica Come si diffondono le conoscenze scientifico-tecniche Livelli di credibilità / autorevolezza della comunicazione Divulgazione e ‘spettacolarizzazione’ della scienza Mediazione tra la fonte e il destinatario Strumenti e mezzi della comunicazione scientifica Valutazione delle diverse immagini della scienza / tecnica Spiegazione dei metodi / procedure della conoscenza

Origini storiche della comunicazione scientifica Comunicazione orale apprendistato tecnico magia e scienze occulte Comunicazione manoscritta scarsa diffusione (codici) circolazione riservata o clandestina controllo dei destinatari uso del linguaggio visivo

Raffigurazione della 'eolipila', strumento ideato dal matematico greco Erone di Alessandria (I secolo d.C.) che mette in evidenza la forza motrice del vapore d’acqua. Il disegno è tratto da un manoscritto greco copiato da Vegezio.

Esempi di studi embriologici e anatomici tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci (Codice Windsor)

Disegni sul volo degli uccelli e sulla morfologia di una foglia, tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci (Codice sul volo degli uccelli)

Risposta allegorica Esempio di comunicazione manoscritta ‘riservata’ : La Risposta Allegorica di Voniangi Riduano [anagramma di Giovanni Arduino] … a Giovanni Giacomo Ferber … sopra la genesi della presente faccia della Terra” (manoscritto incompleto; databile negli anni Settanta del Settecento)

Stampa a caratteri mobili mercato librario e sviluppo della scienza del Rinascimento il tipografo come comunicatore resistenza all'uso della stampa (perdita del privilegio esclusivo sulla scoperta e sulle sue applicazioni pratiche)

Libri diverso utilizzo delle potenzialità offerte dalla stampa da parte degli scienziati (Galileo, Newton) problema dello stile e dei modelli narrativi costi delle illustrazioni eccessiva lunghezza dei tempi di pubblicazione

Comunicazione epistolare rapidità della comunicazione possibilità di ampia diffusione in ambiti scientifici ben definiti stimolo per nuove ricerche e discussioni

Stampa periodica giornali eruditi e atti di accademie scientifiche fin dal secolo XVII importanza crescente dell'articolo scientifico rispetto alla monografia nascita dei giornali scientifici specialistici (secolo XVIII) riviste di divulgazione scientifica (secolo XIX)

Attività accademiche ruolo divulgativo delle ‘letture pubbliche’ (oltre la lezione universitaria) pubblicazione di articoli negli atti (es. Philosophical Transactions della Royal Society di Londra, 1665) in seguito alla loro valutazione datazione ufficiale di una scoperta o esperimento significativo (proprietà intellettuale) aumento della considerazione per il corpo accademico da parte della comunità scientifica europea

Linguaggio e lessici specializzati ruolo del linguaggio matematico emancipazione dal linguaggio letterario acquisizione di termini tecnici primi dizionari scientifici e tecnici

Ruolo dell'iconografia sviluppo dell'illustrazione scientifica sviluppo del disegno tecnico collaborazione tra scienziati e artisti o illustratori fotografia

Basel, durch Michael Isingrin, 1543, tavola CCCXXXIIII. Felce, genere Polypodium (Engelfuss), in Leonhart FUCHS, New Kreüterbuch, Basel, durch Michael Isingrin, 1543, tavola CCCXXXIIII.

Nell’iconografia scientifica La metafora utilizza una somiglianza da un ambito tematico differente da quello in oggetto (between domain) L'allegoria si usa quando, non potendo o non parendo conveniente significare apertamente una cosa, si manifesta figurandola in un'altra simile o in una rappresentazione del tutto nuova e simbolica.

Luoghi della comunicazione esperimenti e dimostrazioni pubbliche nelle accademie o in altri contesti istituzionali viaggi (istruzione, ricerca, esplorazione…) presentazione di nuove invenzioni grandi esposizioni internazionali congressi musei e università

Dimostrazione pubblica del funzionamento del telegrafo ottico, effettuata nel marzo 1791 dal suo inventore, Claude Chappe, per le autorità parigine.

Frontespizio dell'annuario L'Année Scientifiques et industrielle (Parigi, 1894), curato da Louis Figuier e relativo all'anno 1893, con l'illustrazione della grande ruota panoramica all'Esposizione Universale di Chicago.

Giornalismo scientifico e divulgazione nell’Ottocento prime figure di divulgatori scientifici ‘specializzati’ (in Francia: Camille Flammarion, Louis Figuier) riviste e annuari di divulgazione scientifica, tecnica e industriale

Frontespizi dei primi numeri della rivista Natura in tedesco (1852), inglese (1869), francese (1873), italiano (1884)

Frontespizio del periodico The Intellectual Observer, rivista di 'ricerca microscopica' e 'scienza ricreativa', pubblicata a Londra nella seconda metà dell'Ottocento.

Copertina del primo fascicolo della rivista francese La science populaire (pubblicata dal 1880 al 1884) che illustra la presunta invenzione della polvere da sparo.

Il dibattito ottocentesco sul tono e sui modi della divulgazione scientifica - la divulgazione per aneddoti (“curiosities of science”) intende spiegare argomenti scientifici scarsamente percepiti dal pubblico con l'uso di luoghi comuni e riferimenti alla vita quotidiana - Produce molti volumi popolari e di buon successo editoriale, ma spesso criticati dagli ambienti scientifici tradizionali

· risponde all'interesse pubblico per le 'meraviglie della scienza‘ (es. i ‘Dizionari delle Meraviglie’) · utilizza forme narrative aneddotiche basate su fatti storici ·  risponde ai 'perché' legati ai fenomeni naturali Propone la ripetizione di semplici esperimenti e l'uso di strumenti scientifici 'domestici'

Frontespizio del volume Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), pubblicato nella serie popolare "Things not generally known". A sinistra la raffigurazione di un alchimista in laboratorio. Sotto il titolo, il processo di decomposizione dell'acqua visibile al 'microscopio a gas'.

Estratto dal capitolo "Chemistry of Food" del volume Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), pp. 166-167.

Descrizione di un 'igrometro domestico' per misurare il grado di umidità nelle abitazioni, in Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), p. 229.

La divulgazione per i giovani "fairy tales of science“ i principali settori della scienza sono resi gradevoli dalla forma di racconto / fiaba (consapevolezza delle difficoltà di questa operazione) l'autore fa riferimento a numerosi specialisti dei diversi settori

La divulgazione per i giovani la parte iconografica viene curata da un apposito illustratore Le edizioni successive vengono continuamente aggiornate in base ai 'progressi della scienza'

Frontespizio del volume The Fairytales of Science Frontespizio del volume The Fairytales of Science. A book for youth di John C. Brough (Londra 1866)

(acqua, terra, aria e fuoco). Tavola tratta dal volume The Fairytales of Science. A book for youth di John C. Brough (Londra 1866), con la rappresentazione allegorica dei quattro elementi (acqua, terra, aria e fuoco).

Frontespizio e tavola del volume Les excursions du Petit Poucet dans le corps humain et dans les animaux di Augustin Galopin (Parigi 1886)

Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L. Figuier, 1865) "la finzione che consiste nel mettere in scena diversi personaggi facendoli discutere di fenomeni scientifici mi è sempre apparsa falsa, puerile e contraria al nostro scopo. Mai, secondo noi, si deve sviare l'attenzione del lettore alla dimostrazione o allo sviluppo di un fatto naturale […] E' dunque necessario complicare la difficoltà della scienza con una finzione gratuita che affatica il lettore e non semplifica i problemi ?

Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L. Figuier, 1865) E' invece lo stile grave e preciso del professore nei suoi corsi, […] ciò che meglio conviene alle opere destinate a divulgare la scienza. E' necessario cercare sempre la chiarezza espositiva, la giustezza dell'espressione, il concatenamento logico, la successione graduale e ben calcolata delle nozioni e del pensiero: questa è la poetica da seguire nell'esposizione familiare dei fatti scientifici." (1865) Grande successo editoriale in Francia delle opere di Figuier.

Divulgazione 'mediata' tra artifici narrativi e contenuti scientifici * dialogo alternato all'esposizione tradizionale (Paolo Lioy, Escursione sotterra, 1873) * narrazione enfatica / ricostruzione del passato con l'aiuto dell'immaginazione  ruolo fondamentale dell'illustrazione (C. Flammarion, Il mondo prima della creazione dell'uomo, ediz. italiana 1911)

Frontespizio del volume Il mondo prima della Creazione dell'uomo di Camille Flammarion (traduzione italiana, Milano, 1911), con ex-libris di biblioteca privata.

Tavola tratta dal volume Il mondo prima della Creazione dell'uomo di Camille Flammarion (traduzione italiana, Milano, 1911), raffigurante un 'iguanodonte', grande rettile del periodo Giurassico: "taluni iguanodonti, colla forma di canguro, raggiungevano ben quattordici metri di lunghezza: talché appoggiando le loro zampe sopra una delle nostre case più alte, essi avrebbero potuto mangiare al balcone di un quinto piano…" (pag. 3).

Attenzione per la preparazione del 'divulgatore' scientifico "… quando la produzione di libri che si vantano di rendere popolare la scienza […] è palesemente un mercato di avidi speculatori che mettono a profitto le idee dominanti […] nulla certamente più vantaggioso delle riviste ponderate e mature, degli annuari diligentemente e sapientemente compilati perché non può ormai un uomo solo seguire tutto lo sconfinato campo di attività della scienza moderna: ma la così detta scienza per tutti quando non venga ammanita da valentuomini diventa una melensaggine, un vaniloquio, una parodia … (P. Lioy, 1873)

Nel corso del Novecento, oltre all'aumento delle monografie e delle riviste di divulgazione scientifica, contribuiscono alla comunicazione scientifica: le prime enciclopedie e collane di volumi di 'popular science' i premi e riconoscimenti internazionali. I premi Nobel come autori di scienza anche per il pubblico non specialista.

La “popular science” · titoli accattivanti e legati alla quotidianità (ma contenuti non banalizzati) ·  contributi di diversi autori / specialisti di settore ·  illustrazioni semplici (disegni e fotografie) · applicazioni domestiche dei risultati della ricerca * ruolo rassicurante della scienza (nel periodo post-bellico)

Frontespizio del secondo volume della serie Cassell's Popular Science, pubblicata a Londra nel 1904 a cura di Alexander Galt.

nel 1904 a cura di Alexander Galt. Indice del secondo volume della serie Cassell's Popular Science, pubblicata a Londra nel 1904 a cura di Alexander Galt.

Frontespizio del volume 10 della serie The Book of Popular Science (New York & Toronto, 1955) con fotografia dell'eruzione del vulcano Paricutin in Messico.

Indice del volume 10 della serie The Book of Popular Science (New York & Toronto, 1955)