I MERCATI REGOLAMENTATI E I MERCATI NON REGOLAMENTATI 25/03/2017 I MERCATI REGOLAMENTATI E I MERCATI NON REGOLAMENTATI
Concetto di mercato accezione generica : complesso di scambi di beni e prodotti, nel mercato finanziario tali prodotti sono i prodotti finanziari accezione giuridica: organizzazione e organizzazioni, da cui il termine mercati organizzati, che prestano servizi diretti a ridurre i costi di transazione nella negoziazione dei valori mobiliari.
Definizione di mercato regolamentato MERCATO organizzato caratterizzato dalla presenza di una DISCIPLINA concernente l’organizzazione delle trattazioni ed il controllo delle stesse. Si parla di funzione organizzatoria; tale funzione è demandata alle società di gestione che disciplinano l’attività di mercato.
Il recepimento della direttiva 93/22/CEE trasforma l’assetto del mercato trasforma la disciplina di regolamento
Trasformazione dell’assetto di mercato prima del recepimento in Europa vigevano due modelli: pubblicistico e privatistico MODELLO PUBBLICISTICO area di utilizzo: Europa continentale pregi: forte controllo sul buon funzionamento e sulle sanzioni difetti: rigidità
Trasformazione dell’assetto di mercato MODELLO PRIVATISTICO area di utilizzo: Regno Unito pregi: più snello difetti: essendo basato sull’autoregolamentazione risulta più difficile sanzionare
Privatizzazione a seguito della dir 93/22 Le società di gestione diventano S.p.a. di proprietà privata (Borsa s.p.a., MTS s.p.a.) rimangono forme di controllo pubblico da parte della CONSOB e della Banca d’Italia
Il recepimento della direttiva 93/22/CEE trasforma l’assetto del mercato trasforma la disciplina di regolamento
Trasformazione della disciplina la direttiva applica il principio del mutuo riconoscimento e detta all’art. 1 par. 13 dei requisiti affinché un mercato sia considerato riconosciuto nell’Unione Europea per favorire quindi la concorrenza
Requisiti dell’art. 1 par. 13 essere iscritto in un elenco speciale tenuto dallo stato d’origine avere un regolare funzionamento prevedere norme regolamentari stabilite da pubbliche autorità o da enti investiti di pubbliche funzioni
Requisiti dell’art. 1 par. 13 essere aperto al pubblico degli investitori avere un regolamento che stabilisca requisiti di trasparenza e obblighi d’informativa sui prezzi e volumi scambiati sia notificata alle altre autorità di controllo l’iscrizione nel registro speciale
Dalla dir 93/22 al T.U.F. del 1998 La direttiva 93/22 viene recepita in Italia con il decreto Eurosim del 1996, il cui contenuto viene successivamente assorbito nel Testo Unico della Finanza del 1998.
La disciplina del testo unico della finanza art. 61 e segg. del T.U.F. Art. 61 T.U.F. gestione dei mercati: - s. p. a. anche senza scopo di lucro (società di gestione) - requisiti delle società di gestione art. 62 T.U.F. - il regolamento del mercato viene deliberato dall’assemblea ordinaria della società di gestione
La disciplina del testo unico della finanza Art. 63 T.U.F. requisiti per essere mercato regolamentato requisiti dell’art. 61 T.U.F. requisiti dell’art. 1 par. 13 della dir. 93/22
La disciplina del testo unico della finanza art. 64 T.U.F. compiti della società di gestione art. 74 T.U.F. attività di vigilanza esercitata dalla CONSOB e dalla Banca d’Italia
I principali mercati regolamentati Borsa mercato ristretto mercato di borsa per la negoziazione degli strumenti finanziari derivati (IDEM) MIF(cancellato dall’elenco con delibera n. 13975 dell’11 marzo 2003)
I principali mercati regolamentati MTS Nuovo mercato mercato all’ingrosso delle obbligazioni non governative e dei titoli emessi da organismi internazionali partecipati da Stati (MTO) TLX (iscritto nell’elenco con delibera n. 14192 del 5 agosto 2003)
L’obbligo di concentrazione la dir 93/22 ha lo scopo di favorire la concorrenza l’art. 21 del decreto Eurosim elimina l’obbligo di concentrazione cioè l’obbligo di compiere tutte le negoziazioni all’interno del mercato regolamentato, ma la Consob con successive delibere lo reintroduce dando adito a diverse critiche
Deroghe autorizzazione del cliente principio di “best execution”
Inapplicabilità ordini particolari natura dello strumento finanziario quantitativo oggetto della negoziazione se la negoziazione avviene in un sistema di scambi organizzati e a mercato chiuso
Definizione di mercato non regolamentato mercati non ricompresi nell’elenco dei mercati regolamentati, la cui disciplina non trova fondamento in un sistema di regole organiche Espressione usata spesso come sinonimo di mercato “over the counter” o mercato OTC
Caratteristiche assenza di quotazioni ufficiali presenza di contrattazioni non standardizzate relativamente agli importi unitari ed alle scadenze mancanza di organismi centrali di compensazione informativa meno trasparente
Caratteristiche trattativa diretta tra acquirente e venditore con determinazione del prezzo basata sulla legge della domanda e dell’offerta maggior rischio
La disciplina del T.U.F. L’art. 78 T.U.F. stabilisce i poteri della Consob negli “scambi organizzati” L’art. 79 T.U.F stabilisce i poteri della Banca d’Italia negli “scambi di fondi interbancari” (controllo sul MID)
Scambi organizzati insieme di regole e strutture, anche automatizzate, che consente in via continuativa o periodica a) di raccogliere e diffondere proposte di negoziazione di strumenti finanziari b) di dare esecuzione a dette proposte con le modalità previste dal sistema
Esempi di mercati non regolamentati MID mercato degli swaps e dei forwards terzo mercato
Gli ATS: il TLX, da mercato non regol. a mercato regol. sono circuiti di negoziazione telematica alternativi a quelli tradizionali in Italia Unicredit ha creato TLX(TradingLabExchange) -è un’applicazione business to business -è un mercato a struttura mista -è diventato mercato regolamentato nel 2003